Maggio 20, 2024

La nostra avventura, la nostra vita con Bowie ha subito un brusco cambiamento. Quelli trascorsi sono stati per noi giorni difficilissimi. E purtroppo che ne aspettano molti altri.

Mettetevi comodi perchè quello che sto per raccontarvi non è piacevole.

Quando si decide di accogliere un cane nella propria vita è necessario mettere in conto anche una buona dose di sofferenza. E' fondamentale farsi delle domande, ma soprattutto chiedersi: "Sarò in grado di affrontare eventuali problemi riguardanti la sua salute? Sono disposto/a a fare sacrifici, anche notevoli, per lui?"

Ma ciò che più conta è che siate sinceri con voi stessi.

Se la risposta è:"Assolutamente si!" molto bene, se la risposta è: "Non lo so" oppure "non ne sono sicuro" allora, vi prego, non prendete un cane!

Tre settimane fa, abbiamo scoperto che il nostro cucciolo ha una grave forma di displasia su entrambi i gomiti. La notizia è stata per noi un fulmine a ciel sereno. Per garantire a Bowie una vita normale, per evitare che vada incontro a problemi molto seri, come zoppie e dolori invalidanti, l'intervento chirurgico è indispensabile. Su entrambe le zampe.

L'intervento è delicato e va eseguito da professionisti validi, L'intervento prevede costi onerosi. Il buon esito dell'intervento deve essere seguito da una convalescenza lunghissima e sotto stretta sorveglianza.

Avevamo, come da regolamento di compravendita, una scelta: rispedire il cucciolo al mittente e chiamarci fuori dal problema. Sarebbe stato un nostro diritto. Nessuno avrebbe potuto biasimarci. A meno di due mesi dalla perdita devastante della nostra amatissima Daga, un'altra pesantissima sofferenza si preannunciava ai nostri occhi. E soprattutto al nostro cuore ancora così ferito.

Non abbiamo neanche per un momento pensato di rinunciare a Bowie.

Lui è il nostro cucciolo. Tutto ciò che lo riguarda, nel bene e nel male, è una nostra precisa responsabilità. E' offensivo per la sua, ma soprattutto per la nostra dignità, pensarlo come un oggetto difettoso che può tranquillamente essere sostituito con un soggetto integro. Se solo ci fosse passato per la mente di chiedere una sostituzione avremmo fallito sia come persone, che come genitori. Avremmo trasmesso a nostro figlio il messaggio che gli esseri viventi non hanno alcun valore e non meritano rispetto se portatori di un "difetto".

Se solo mi fosse passata per la mente una simile malvagità avrei meritato che mio figlio mi ripudiasse all'istante come madre.

Bowie è stato sottoposto al primo intervento il 26 febbraio. E' rimasto sotto i ferri per oltre 3 ore.

Bowie ha sofferto moltissimo, e noi con lui.

 

La foto ci è stata donata da Sonia

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La prima volta è stata qualche giorno dopo il suo arrivo in casa, non aveva ancora compiuto 4 mesi: suonano alla porta e Bowie mi accompagna ad aprire. È il corriere che deve consegnare un pacco. Bowie si mette seduto tra le mie gambe e segue attentamente quel che accade. Non cerca carezze dall'uomo che si ferma sulla soglia, lo osserva e basta.

Fin qui tutto bene.

Nell'istante in cui il corriere allunga le braccia verso di me per passarmi l'aggeggio su cui devo apporre la firma digitale parte il ringhio: gutturale, a bocca chiusa, ma bello sonoro! L'uomo si sorprende, è abituato a Daga che, da vera Lady lo ha sempre snobbato. Ritira le mani, guarda me, guarda Bowie che è rimasto immobile tra le mie gambe ma con lo sguardo fisso su di lui. "È un altro cane" dico al corriere sorridendogli.

Rassicuro Bowie, firmo, saluto e chiudo la porta. Cavolo! Penso tra me e me, sorpresa ma anche sottilmente orgogliosa di questa pulce dall'animo guerriero.

Il secondo episodio qualche giorno fa, 5 mesi appena compiuti: gli avevo dato un tozzo di pane secco invitandolo ad uscire fuori in giardino per mangiarlo. Io sono rimasta sulla porta a guardarlo. Adoro osservarlo, coccolarlo con gli occhi, seguire quello che fa. Ad un certo punto dal muro di confine arriva un rumore secco ed improvviso. Bowie molla immediatamente il pane alza la testa e si mette in allerta cercando di capire la natura e la provenienza del rumore. Dopo qualche minuto di esitazione entra in casa, e io (ingenuamente e con tenerezza) penso: "bravo il mio pirlone! Si è spaventato!"

Poi seguo le sue manovre: lui passa in perlustrazione tutta la cucina, inclusa la lavastoviglie aperta, e torna verso di me. A quel punto io cerco di scendere il gradino per cambiare l'acqua della sua ciotola e lui si piazza davanti alle mie gambe. Come faccio sempre quando cerca di impedirmi il passaggio cerco di spostarlo con le ginocchia esercitando la mia leadership, non deve MAI sognarsi di essere dominante con me! Ma lui, per la prima volta, me lo impedisce puntandosi sulle zampe e scaricando il suo peso sulle mie gambe. Non vuole che scenda in giardino! Esito cercando di spiegarmi questo comportamento. Il rumore si ripete e lui aumenta la pressione sulle mie gambe. Non riesco a crederci! Sta cercando di proteggermi??! Com'è possibile che questo scricciolo abbia percezione di un ipotetico pericolo? Ma no, sicuramente sono io che sto interpretando male...

La sera ne parlo al mio compagno. E lui sorride. "È un maschio" mi dice. Ne parlo anche con l'educatore. Sorride anche lui. "Lo hai voluto il dobermann maschio?"

Guardo Bowie steso sulla sua brandina, dorme pesantemente. Almeno così sembra a me. 

La foto ci è stata donata da Sonia

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C'è una cosa che mi riempie il cuore di tenerezza e che mi commuove profondamente:
quelle rarissime volte che esco di casa senza portare Bowie con me lui protesta vivacemente e si dispera pigolando a più non posso! Anche se non resta da solo, anche se con lui c'è l'eletto capobranco è me che cerca, è me che ha scelto, lui vuole stare con me...

Piccolo amore mio, io non ti tradirò mai, ti starò vicina sempre, nel bene e nel male non sarai mai solo!

Te lo prometto, ora e per sempre

 

La foto ci è stata donata da Sonia

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È già passato un mese, Bowie è cresciuto tanto, è molto cambiato fisicamente.

Ma la cosa che è completamente diversa rispetto a 30 giorni fa è la sua espressione... Nella foto a sinistra ha lo sguardo smarrito di un cucciolo che non sa cosa sta per succedergli. Era stato appena stato separato dalla madre e dai suoi fratelli ed era circondato da estranei. Nel tragitto che lo portava nella sua nuova casa, pur mantenendo la calma ed un atteggiamento dignitoso si guardava intorno incerto, era tutto così nuovo per lui...

Oggi ha uno sguardo fiero, sicuro, ha la certezza di essere parte di un nucleo familiare, di un branco su cui poter fare affidamento. È amato, curato, vive in una dimensione fatta di regole e di rispetto. La sua natura di cucciolo si esprime al meglio nei giochi, la sua indole di cane da difesa inizia a manifestarsi in determinate situazioni.

Siamo orgogliosi di lui. Della sua bellezza, della sua dolcezza. E del percorso fatto finora.

C'è tanto lavoro dietro, tanta dedizione. È così che mi piace immaginare tutti i cuccioli del mondo, con quello sguardo fiducioso di chi sa di essere amato e non ha nulla da temere.

 

 

La foto ci è stata donata da Sonia

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Comunque vadano le cose quando hai un cane, anche se è il TUO cane, ci sarà sempre qualcuno che ne sa più di te. Sappiatelo.
E preparate la contromossa.
Se poi la vostra scelta è caduta su un certo tipo di razza è bene che facciate un pieno di pazienza e di tolleranza.
L' alternativa è la galera.
Il periodo di detenzione varierà in base alla gravità delle lesioni che avrete procurato all'idiota di turno.
Perché la pazienza, si sa, ha un limite.

Ieri, durante la lezione di educazione che si è svolta di domenica in pieno centro, il nostro esperto cinofilo mi ha ricordato che a breve, quando Bowie perderà l'aspetto di cucciolo, al suo passaggio la gente gli creerà il vuoto intorno. Sono al mio terzo dobermann, e so bene quello che mi aspetta.
A chi mi chiederà perché ho scelto un cane "pericoloso" sorriderò, e come faccio di solito proverò a sfatare la leggenda metropolitana che il dobermann raggiunto il settimo anno di età impazzisce!
A meno che questa domanda non mi venga rivolta in un momento in cui non avro' proprio nessuna voglia di interagire con degli ignoranti.
In quel caso reagiro' come quella volta che:

"Buongiorno..."
"Salve."
"Ma è suo quel cane nero?"
"Sì."
"Complimenti! È davvero stupendo!"
"Lo so, grazie."
"Che linea meravigliosa, e che eleganza!"
"Già."
"Ma fa qualcosa per mantenere il pelo così lucido?"
"No, niente."
"Ma di che razza è?"
"È una dobermann."
"Ah..."
"Eh!"
"Quindi, è una..."
"Sì, è una femmina."
"Sì... però, intendevo... è di quei cani che a 7 anni impazzisc..."
"Proprio loro!"
"Ah..."
"Eh..."
... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 
"Peccato però..."
"Già."
"E la sua... quanti anni ha?"
"6 anni 11 mesi e 29 giorni. Compie 7 anni tra qualche minuto."
"Ah..."
"Eh!"
... ... ... ... ... ... ... ...
"Beh... allora... arrivederci, è stato un piacere! Buona giornata..."
"Anche a lei."

 

La foto ci è stata donata da Sonia

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