Il forasacco è la spiga della graminacea selvatica che, una volta seccata, si trasforma in un pericolo per il nostro cane o gatto. Queste piante sono pericolose poiché si infilano nella pelle dell'animale causando infezioni e, in casi gravi, la perforazione delle strutture scheletriche.
Le spighe del forasacco si infilano nella pelle, nel naso, negli occhi o nella bocca del cane e si fanno strada all'interno del corpo grazie alla loro conformazione e al movimento dell'animale. Le spighe del forasacco sono, infatti, rivestite da piccoli dentelli retrovolti che "sfruttano" il movimento del cane o gatto per scavare delle gallerie nell'animale stesso.
L'infezione a cui danno luogo si manifesta con sintomi quali arrossamenti, pus, dolore e gonfiori. Non sempre ci si rende conto in tempo del problema o si capisce il punto d'origine della penetrazione, occorre portare l'animale dal veterinario che provvederà ad ulteriori esami (anche ecografici) per individuare la posizione del forasacco e procedere all'estrazione.
L'estrazione del forasacco può essere ambulatoriale, con delle pinzette apposite, oppure chirurgica, in anestesia totale.
Il forasacco può penetrare in varie zone del corpo del cane (o gatto): tra le dita delle zampe, nelle ascelle, nelle orecchie, nel naso o nell'occhio, a seconda del punto di origine della penetrazione occorrerà intervenire in modi differenti.
Normalmente il forasacco si infila nella terza palpebra del cane o del gatto. Possiamo accorgerci della presenza d'elemento estraneo poiché l'animale presenterà un'intensa lacrimazione, fino alla fuoriuscita di pus nel giro di pochi giorni. Il forasacco provoca congiuntivite, erosioni o ulcere corneali che potranno guarire grazie a trattamenti specifici dopo aver eliminato il corpo estraneo.
Dal momento in cui il forasacco si insinua nell'orecchio, l'animale tenderà a scuotere la testa ripetutamente per provare a farlo uscire, così facendo però, sposterà il forasacco verso l'interno dove potrebbe addirittura perforare il timpano, più spesso provoca otiti molto serie. Capita che i cani tengano l'orecchio interessato abbassato. Quando ci accorgiamo della presenza del forasacco, occorre andare dal veterinario che potrà, attraverso l'esplorazione del condotto uditivo, verificare la posizione dell'elemento estraneo, toglierlo e valutare eventuali danni.
Quando un forasacco si inserisce nel naso del cane, questo inizierà a starnutire ripetutamente, spesso con fuoriuscita di gocce di sangue. Con gli starnuti ed i movimenti del cane, il forassacco potrebbe camminare lungo il condotto nasale ed arrivare all'orofaringe qui, può prendere due strade: essere ingoiato ed arrivare nello stomaco senza ulteriori problemi; fare avanti e indietro provocando infiammazioni, infezioni e rinorragia (sangue dal naso).
Raramente il forasacco può arrivare al polmone provocando polmoniti gravissime.
Per togliere il corpo estraneo dal naso è consigliabile recarsi dal veterinario il prima possibile.
Il forasacco può essere ingoiato inavvertitamente dal cane, la spiga potrebbe rimanere in gola, oppure insediarsi nella guancia o nella gengiva, andando a provocare un ascesso.
Se riesce a passare attraverso la bocca e la gola senza problemi, verrà ingoiato e arriverà allo stomaco senza provocare infezioni.
Il forasacco può anche infilarsi tra le dita del cane, bucando la pelle fino a creare delle "gallerie" all'interno della zampa. Il dolore ed il fastidio porteranno il cane alla zoppia ed a leccare ripetutamente la parte interessata.
Per eliminare il forasacco occorrono delle particolari pinzette, occorre fare molta attenzione a non lasciare delle parti della graminacea all'interno della zampa. Si consiglia sempre di recarsi dal veterinario che potrà effettuare un'ecografia per localizzare il forasacco, oltre a prescrivere una terapia adeguata.
Spesso i forasacchi si attaccano al pelo dell'animale, specie se lungo, e si impiantano nella cute provocando delle ferite e creando ascessi. In questi casi il veterinario dovrà intervenire chirurgicamente.
FORASACCO: COME PROTEGGERE GLI ANIMALI
E' difficile riuscire a proteggere il nostro cane o gatto dai forasacchi, si possono però mettere in atto degli accorgimenti per evitare che si insinuino nell'animale.
- Controllare il nostro cane dopo la passeggiata
- Spazzolare il cane ed esplorare le zone in cui potrebbe infilarsi il forasacco (inguine, ascelle, dita ecc.)
- Mantenere il pelo corto e "legare" le orecchie troppo lunghe con delle sciarpe per evitare che fungano da raccogli-erba
- Evitare che il cane infili il muso nei cespugli o annusi troppo spesso a terra
- Evitare le zone con erba alta o appena tagliata e lasciata seccare
Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.