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Esiste il passaporto per cani? Certo, come quello per gatti e furetti, infatti per poter viaggiare all'estero,gli animali da compagnia hanno bisogno del passaporto europeo (pet passaport), oltre ad essere provvisti di vaccinazione antirabbica e microchip.
A stabilirlo è il Regolamento CE 998/2003, il documento, rilasciato dalle ASL è obbligatorio dal 1 ottobre del 2004.
Il passaporto è necessario per tutelarsi dai rischi sanitari e deve contenere i dati anagrafici del proprietario dell'animale, deve certificare le eventuali vaccinazioni effettuate all'animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza.
COSTI
I costi per il rilascio del passaporto: 19.00€ (34.00€ nel caso in cui la ASL debba rilasciare anche il certificato di buona salute)
Nei casi in cui sia necessaria la visita clinica (ad esempio se richiesta obbligatoriamente dalle compagnie di trasporti) il costo aggiuntivo, se la visita è effettuata dalla ASL, è di € 15,00. Le tariffe sono suscettibili di aggiornamento, secondo il tariffario approvato a livello regionale.
Il passaporto è gratuito per gli animali dati in adozione dai canili/gattili sanitari e canili rifugio.
Iscrizione all'anagrafe canina: bollettino di conto corrente postale da intestare alla ASL regionale di 28€
Vaccino contro la rabbia: a discrezione del medico veterinario
Al momento della richiesta, l'animale deve avere un'età superiore a tre mesi.
Il passaporto viene rilasciato al proprietario dell'animale, dai servizi veterinari delle ASL di competenza. Per poter ottenere il passaporto, l'animale deve essere provvisto di microchip o tatuaggio (se applicato prima del 3 luglio 2012) e registrati all'anagrafe canina.
E' obbligatorio, ai fini dell'ottenimento del passaporto, il libretto sanitario che attesti l'avvenuta vaccinazione antirabbica (effettuata almeno 21 giorni prima della partenza).
Non è necessario che il proprietario si presenti personalmente, la richiesta del passaporto può essere effettuata da terzi necessariamente provvisti di:
- delega
- documento d'indentità della persona delegata
- documento d'identità (o copia) del proprietario dell'animale
- certificato d'iscrizione all'anagrafe canina
Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l'animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio.
E' possibile fare la richiesta on line inviando i documenti ed il pagamento all'indirizzo e mail della propria asl di competenza, per esempio chi vive nella asl di Roma 1 può inviare il tutto a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ALTRI PAESI
Norme equivalenti vengono applicate anche da altri Paesi non facenti parte della Comunità Europea, vediamo nel dettaglio:
GRAN BRETAGNA, IRLANDA, MALTA, SVEZIA
Dal 1 gennaio 2012 non è più obbligatoria la quarantena per cani, gatti e furetti provenienti da qualsiasi paese del mondo, occorrerà seguire, comunque, specifiche regole che dipendono dai paesi o territori da cui gli animali provengono.
Introduzione da Paesi UE
- Identificazione mediante microchip da effettuarsi prima di ogni altra procedura
- Vaccinazione antirabbica almeno 21 giorni prima dell’introduzione in Gran Bretagna
- Passaporto Europeo
- Trattamento, solo per i cani, contro la tenia da effettuarsi non meno di 24 ore e non più di 120 ore prima dell’arrivo in Gran Bretagna. Non è più necessario il trattamento contro le zecche
NORVEGIA
La Norvegia ha recentemente modificato (1 maggio 2013) le regole da rispettare per permettere l'introduzione di cani gatti e furetti. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell'Ambasciata di Norvegia di Roma.
FINLANDIA
Per la movimentazione dei cani verso la Finlandia è necessario il trattamento preventivo, con un medicinale autorizzato contenente praziquantel, contro la tenia (Echinococcus), che deve essere effettuato nei 30 giorni antecedenti al suo arrivo.
Si distingue tra paesi terzi, ma di ambito europeo e altri paesi terzi .
Paesi terzi di ambito europeo:
Andorra, Islanda, Liechteinstein, Monaco, Norvegia, San Marino, Stato di Città del Vaticano,Svizzera.
Isola del'Ascensione, Emirati Arabi Uniti, Antigua e Barbuda, Antille Olandesi, Argentina, Australia, Aruba, Bosnia-Erzegovina, Barbados, Bahrein, Bielorussia, Bermuda, Canada, Cile, Figi, Isole Falkland, Hong kong, Giamaica, Giappone, Saint Kitts e Nevis, Isole Cayman, Santa Lucia, Montserrat, Malaysia Mauritius, Messico, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Polinesia Francese, Saint-Pierre e Miquelon, Federazione Russa, Singapore, Sant'Elena, Trinidad e Tobago, Taiwan, Stati Uniti d'America, Saint Vincent e Grenadine, Isole Vergini britanniche, Vanuatu, Wallis e Futuna, Mayotte (Paesi terzi di “ambito europeo”, dove è applicata una normativa inerente la rabbia simile a quella dell’Unione Europea).
Per il rientro degli animali da uno di questi paesi è necessario avere:
- il passaporto europeo attestante l'esecuzione della vaccinazione antirabbica in corso di validità.
Paesi terzi (tutti gli altri)
Per il rientro in Italia o in altri paesi dell'Unione Europea dai restanti paesi terzi, sono necessari:
- Passaporto europeo in corso di validità;
- Vaccinazione antirabbica;
- Esame clinico ed eventuali altre indagini diagnostiche solo se richiesti dallo Stato di destinazione che saranno annotate sul passaporto.