Novembre 24, 2024

Lo Shipperke è un cane riconosciuto dalla FCI, appartenente al Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari con standard n. 83/14.12.2009. E' una razza poco conosciuta e spesso scambiata per lo Spitz con il quale può condividere giusto la forma compatta ed il mantello denso.

CENI STORICI DELLO SHIPPERKE

Questa razza ha avuto origine le quartiere di St. Gery a Bruxelles intorno al XVII secolo. Il suo antenato sembrerebbe essere il Leuvenaar, razza dalla quale discende anche il pastore belga, in effetti in fiammingo il nome Shipperke significa "piccolo pastore" o "piccolo capitano".

In origine questa razza fu la prediletta dei calzolai poichè selezionata come cane da caccia ai nocivi (topi, talpe o conigli), ma svolgeva anche compiti come cane sentinella e difensore della famiglia. I calzolai usavano lo Shipperke anche come "modello" per i propri lavori, prevalentemente collari ornati di ottone martellato che mostravano negli spettacoli competitivi organizzati all'epoca. 

La razza venne esposta, per la prima volta, nel 1882, nella città di Spa, successivamente la FCI riconobbe la razza e nel 1888 fu redatto il primo standard di razza da parte del Club responsabile, fondato nello stesso anno, ad oggi il Club di razza più antico del Belgio. Lo Shipperke diventò un cane alla moda grazie alla regina del Belgio, Marie Henriette, e nel 1887 venne esportato in Inghilterra e negli Stati Uniti. In Italia sono presenti pochissimi soggetti di questa razza, ma l'allevamento ha mantenuto un livello di alta selezione. 

Non è stato facile riuscire ad unificare il tipo, anticamente esistevano tre varianti: d'Anversa, di Louvain e di Bruxelles.

CARATTERE DELLO SHIPPERKE

Lo Shipperke è un cane intelligente e furbo, non è facilmente addestrabile vista la sua forte indipendenza, ma non è impossibile, soprattutto se il padrone è molto paziente e coerente. E' un cane che ha bisogno di un padrone capace di gestire il suo carattere esuberante, che potrebbe diventare distruttivo se non stimolato abbastanza. Lo Shipperke è energico e reagisce prontamente agli stimoli che l'ambiente gli propone, ha bisogno di lunghe camminate, preferibilmente in campagna o nei boschi, così da poter sfogare l'energia e prevenire eventuali problemi comportamentali. 

Eccelle nel lavoro di ricerca e caccia, ma è anche un ottimo guardiano. E' un cane diffidente verso gli estranei e fedele con la propria famiglia, visto che in antichità viveva in piccoli luoghi, come le botteghe o le chiatte fluviali, preferisce la compagnia di chi conosce bene. Con gli altri animali non va sempre d'accordo, con i gatti solo se introdotti in giovane età.

Lo Shipperke ha un'ottima capacità di comprensione, ha un carattere dominante e testardo, è attento e vigile.

ASPETTO GENERALE DELLO SHIPPERKE

Lo Shipperke è un cane da pastore in formato ridotto, la sua testa ricorda quello di una volpe, a forma di cuneo. Il corpo è compatto, saldamente costruito, armonioso, ma gli arti presentano un'ossatura fine. La coda è stata selezionata corta, fin dal XVII secolo la moda prediligeva questa caratteristica, con la selezione si è riusciti a fissare la caratteristica solo intorno la metà del XVIII secolo.

MANTELLO DELLO SHIPPERKE

Il mantello dello Shipperke deve essere esclusivamente di colore nero, è accettabile il sottopelo grigio, ma solamente se è ben coperto dal pelo. Il pelo deve essere denso, fitto e a pelo dritto, a formare collarino, criniera, pettorale e culottes.

Nonostante la gran quantità di pelo, che gli conferisce la silhouette unica, la cura non è impegnativa: basta una spazzolatura a settimana per la maggior parte dell'anno, che aumenta durante la muta primaverile ed autunnale.

Deve essere lavato raramente, il suo pelo non deve mai essere tagliato.

CURIOSITA' DELLO SHIPPERKE

E' una cane longevo, gli esemplari di questa razza possono superare senza problemi i 15 anni di età, questa caratteristica deriva dall'assenza dell'insorgere di malattie genetiche. 

Lo Shipperke viene definito il "piccolo diavolo nero", dopo l'esposizione del 1882 un autore belga descrisse la razza come il "diavolo senza lo zoccolo e la coda".

FCI Standard N° 83 / 14.12.2009

ORIGINE: Belgio

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 28.07.2009

UTILIZZAZIONE: Piccolo cane da guardia e da compagnia

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 1 Cane da pastore e Bovari (esclusi i Bovaro Svizzeri) Sezione 1 Cani da pastore Senza prova di lavoro

ASPETTO GENERALE Lupoide, lo Schipperke è un cane da pastore in formato ridotto, ma ben saldamente costruito. Ha una testa cuneiforme, dal cranio abbastanza sviluppato e muso relativamente corto. Ha un corpo armonioso, corto, abbastanza largo e compatto, ma gli arti hanno un’ossatura fine. Il suo mantello è molto caratteristico, ben fitto e a pelo diritto, che forma collarino, criniera, pettorale e culottes, il che gli conferisce una silhouette veramente unica. Il dimorfismo sessuale è marcato. La sua morfologia, come pure le sue caratteristiche e il suo carattere di cane da pastore, il tutto in formato ridotto, spiega la sua grande popolarità, che va ben oltre le frontiere belghe.

PROPORZIONI IMPORTANTI • L’altezza al garrese è uguale alla lunghezza del corpo; è dunque un cane costruito nel quadrato. • Il torace è ben disceso fino al livello dei gomiti • Il muso è decisamente meno lungo della metà della lunghezza totale della testa.

COMPORTAMENTO – CARATTERE: Un ottimo piccolo cane da guardia, “avvisatore” eccezionale, che sprizza vitalità, riservato con gli estranei. Irrequieto, agile, infaticabile, continuamente interessato a quello che succede attorno a lui, molto determinato verso quello che gli è stato affidato da sorvegliare, dolcissimo con i bambini; sempre curioso di sapere ciò che succede dietro ad una porta o un oggetto che viene spostato, tradisce le sue impressioni con la sua voce stridula e la sua criniera e i peli del dorso rizzati; è un ficcanaso, che caccia i topi, le talpe e gli altri nocivi.

TESTA di forma lupoide, cuneiforme, ma non troppo allungata e sufficientemente larga per stare in armonia con il corpo. Arcate sopraccigliari e zigomatiche moderatamente arcuate. Il passaggio dalla regione del cranio a quella del muso è visibile ma non deve essere troppo marcato.

REGIONE DEL CRANIO: Fronte abbastanza larga, che diminuisce verso gli occhi; vista di lato, è leggermente arrotondata. Le linee superiori del cranio e del muso sono parallele. Stop marcato, ma senza esagerazione

REGIONE DEL MUSO Tartufo piccolo; il tartufo è sempre nero Muso si affila verso il naso, ben cesellato; non troppo allungato e la punta non è tronca; lunghezza circa il 40% della lunghezza totale della testa; canna nasale rettilinea. Labbra nere, ben chiuse Mascelle/denti denti sani e ben impiantati. Chiusura a forbice; la chiusura a tenaglia è tollerata; dentatura completa, secondo la formula dentaria. L’assenza di uno o due premolari 1 (1PM1 o 2 PM1) o di un premolare 2 (1PM2) è tollerata e i molari 3 (M3) non sono presi in considerazione. Guance asciutte, si fondono dolcemente con le parti laterali del muso Occhi marrone scuro, piccoli, a forma di mandorla, né infossati né sporgenti; sguardo malizioso, vivace e penetrante; palpebre bordate di nero. Orecchi ben diritti, molto piccoli, appuntiti, triangolari (il più possibile a triangolo equilatero), inseriti alti ma non troppo ravvicinati; solidi e mobilissimi.

COLLO forte, potentemente muscoloso; sembra molto voluminoso a causa dei peli abbondanti del collare. Di media lunghezza, ben sciolto, ben portato e più rialzato quando il cane è in attenzione; la linea superiore è leggermente arcuata.

CORPO corto e largo, quindi compatto, ma non eccessivamente voluminoso o pesante, idealmente inscrivibile in un quadrato, perciò la lunghezza dalla punta della spalla alla punta della natica è pressappoco uguale all’altezza al garrese. Linea superiore.la linea superiore del dorso e del rene è diritta e ben tesa, spesso leggermente risalente dalla groppa verso il garrese. Garrese molto accentuato, e che sembra ancora più rilevato a causa della criniera. Dorso corto, diritto e forte. Rene corto, largo e dai lombi ben muscolosi Groppa corta, larga e orizzontale; la parte posteriore della groppa, quindi l’unione tra la groppa e la punta delle natiche, è armoniosamente arrotondata, ed è conosciuta come “posteriore di porcellino d’India” Torace è ben disceso fino al livello dei gomiti; largo davanti e dietro le spalle, quindi con costole ben cerchiate; di profilo, il petto è ben sporgente. Linea inferiore.La parte inferiore ben discesa del torace, arriva ai gomiti; è armoniosamente e leggermente in risalita verso il ventre, che è moderatamente retratto, non rilasciato, né levrettato. CODAattaccata alta. Certi cani nascono anuri (completamente senza coda) o con una coda rudimentale o incompleta (coda corta o mozzicone di coda). Non possono essere penalizzati per questo. Una coda naturale (che arriva almeno al garretto) è preferibilmente ricadente a riposo e può essere rialzata quando il cane è in movimento, sul prolungamento della linea superiore, preferibilmente senza superarla. La coda arrotolata o portata sul dorso è accettata.

ARTI d’ossatura fine e ben posizionati sotto il corpo. ANTERIORI Nell’insieme sono in appiombo, visti da ogni lato, e perfettamente paralleli se visti dal davanti; la loro lunghezza, dal suolo ai gomiti è pressappoco uguale alla metà dell’altezza al garrese. Spalle lunghe e ben oblique; normale angolazione della spalla. Braccia lunghe e sufficientemente oblique. Gomiti fermi, né scollati né troppo aderenti. Avambracci diritti, visti dal davanti, abbastanza distanziati. Carpi fermi e non sporgenti Metacarpi abbastanza corti, visti dal davanti sono sul prolungamento dell’avambraccio, di profilo sono, al massimo, molto leggermente inclinati. Piedi anteriori:piccoli, rotondi e chiusi (piedi di gatto), dita arcuate; le unghie sono corte, forti e sempre nere.

POSTERIORI Nell’insieme i posteriori devono trovarsi sotto il corpo ed essere perfettamente paralleli se visti da dietro. Cosce lunghe, ben muscolose e, a causa dello spessore delle culottes, sembrano ancora più larghe Ginocchio approssimativamente sulla perpendicolare dell’anca; normale l’angolazione del ginocchio Gambe all’incirca della stessa lunghezza della cosce. Garretti ben angolati, senza esagerazione Metatarsi piuttosto corti; la presenza di speroni non è desiderata. Piedi posteriori: come quelli dell’anteriore, o un filo più lunghi.

ANDATURA l’andatura, al trotto, è elastica, ferma, di media ampiezza e buona spinta del posteriore, col dorso che rimane orizzontale e gli arti che si muovono parallelamente; il movimento degli anteriori deve essere in armonia con quello dei posteriori e i gomiti non devono scollarsi. Ad una velocità maggiore, gli arti convergono.

PELLE ben tesa, su tutto il corpo.

MANTELLO PELO il pelo di copertura è abbondante, fitto, diritto, sufficientemente duro, di tessitura abbastanza solida; quindi è secco e resistente al tatto, formando, col sottopelo morbido e fitto, una eccellente protezione. Il pelo è molto corto sugli orecchi, corto sulla testa, sul davanti degli arti anteriori, i garretti e i metatarsi. Sul corpo il pelo è di media lunghezza ed adagiato. Attorno al collo il pelo è molto più lungo e più separato, a cominciare dal bordo esterno degli orecchi, formando, soprattutto nei maschi, ma anche nelle femmine, un “collare” largo e molto tipico (peli lunghi attorno al collo, a spiga su tutti i lati), una “criniera” (peli lunghi sulla regione superiore del collo, che si estendono fino al garrese e anche le spalle) e una “pettorina” (peli lunghi sulla regione inferiore del collo e sul petto, che si estendono fra gli anteriori e terminano progressivamente sotto il torace). Sul dietro delle cosce, peli lunghi e abbondanti che ricoprono la regione anale e le cui punte sono dirette in modo molto tipico in dentro, formano una “culotte”. La coda è ricoperta di pelo della stessa lunghezza di quello del corpo.

COLORE completamente nero. Il sottopelo non deve per forza essere nero, ma può essere grigio scuro, se è completamente nascosto dal pelo di copertura. Un po’ di grigio, per esempio sul muso, a causa dell’età, è accettato.

TAGLIA E PESO Peso da 3 a 9 Kg. È ricercato un peso medio da 4 a 7 Kg.

DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato secondo la sua gravità, e le conseguenze sulla salute e il benessere del cane. • Aspetto generale:pesante, mancante di sostanza; basso o alto sugli arti; corpo allungato, inscrivibile in un rettangolo. • Testa; troppo allungata o troppo corta. Linee del cranio e del muso non parallele, aspetto di volpe; arcate sopraccigliari o zigomatiche troppo salienti. Regione del cranio: troppo stretta; fronte troppo arrotondata o bombata (“a mela”). Muso troppo allungato, appuntito; spesso, troncato; canna nasale convessa Dentatura: incisivi male allineati o mal inseriti.. Occhi grandi, rotondi o sporgenti, color chiaro (“noisette” è ancora accettabile) • Corpo: Torace stretto, piatto, cilindrico; non abbastanza disceso. Groppa lunga, inclinata, sopraelevata, arrotondamento discontinuo del bordo posteriore (passaggio groppa-parte posteriore delle cosce) • Arti troppo poco o esageratamente angolati • Andaturamovimento chiuso, falcate troppo corte, troppa poca spinta,linea superiore incorretta in movimento (cattiva trasmissione dal dorso), movimento rialzato degli anteriori o saltellante dei posteriori • Pelo Qualità del pelo: troppo corto (raso), troppo lungo, poco fitto, molle o serico, ondulato, troppo adagiato a piatto sul corpo o pendente; troppo poco o niente collare, criniera, pettorale o culotte (difetto più grave nei maschi, soprattutto la mancanza di collare). Insufficienza di sottopelo. Colore riflessi grigi, brunastri o rossastri nel pelo di copertura. Qualche occasionale pelo bianco per es. alle dita. • Carattere: apatico o pauroso

DIFETTI GRAVI: ▪ Denti :La mancanza di un incisivo ( 1 1 ), di tre premolari 1 (3 PM1) o di due premolari 2 (2 PM2).

DIFETTI CHE COMPORTANO L’ELIMINAZIONE ▪ Cane aggressivo o pauroso. ▪ Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato. ▪ Mancanza di tipicità propria della razza ▪ Enognatismo; prognatismo anche senza perdita di contatto (forbice rovesciata); chiusura incrociata, mascella deviata; mancanza di un canino (1C), di un carnassiale superiore (1 PM4) o inferiore (1 M1), di un molare (1 M1 o 1 M2, tranne gli M3), d’un premolare 4 (PM4 inferiore), d’un premolare 3 (1 PM3); più un altro dente, o a un totale di quattro denti o più (salvo i quattro premolari 1). • Depigmentazione del tartufo, delle labbra e delle palpebre • Orecchi pendenti o semi-eretti. • Pelo lungo e morbido o serico, quindi un mantello manifestamente di tipo “pelo lungo”; frange di pelo lungo sugli orecchi, sulla parte posteriore degli arti, etc; assenza totale di sottopelo. • Colore: qualsiasi colore del pelo di copertura che sia diverso dal nero (tranne i riflessi grigi, brunastri o rossastri) o con piccolissime macchie bianche, anche sulle dita. • Peso: nettamente al di fuori dei limiti prescritti. N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

 

 

Il pedigree del cane non è una cosa inutile o da ricchi, come spesso si crede. Capita spesso sentire frasi del tipo: "oh, il mio cane è di razza, ma senza pedigree, tanto quel che conta è l'amore". Nulla di più sbagliato. 

Iniziamo con il capire esattamente cosa sia il pedigree, perché è importante e quanto costa, per spiegare che non è una cosa da ricchi snob e che è utile e necessario proprio perché si ama il proprio cane.

COSA E' IL PEDIGREE DEL CANE

Il pedigree (o certificato genealogico) del cane è un documento, simile alla nostra carta d'identità, in cui vengono inseriti i dati anagrafici ed identificativi del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colori del mantello, numero di microchip), inoltre il pedigree contiene informazioni sulla genealogia del cane, genitori e avi, informazioni sull'allevamento, sulla nazionalità del cane e degli avi, se questi sono stati campioni di bellezza o lavoro in Italia o all'estero, che risultati hanno ottenuto nelle prove o brevetti e, cosa importantissima, contiene le informazioni riguardanti i controlli sanitari a cui il cane ed i suoi avi sono stati sottoposti (displasie, malattie ereditarie ecc.).

Nel pedigree si trovano anche i dati anagrafici del proprietario e i passaggi di proprietà del cane.

Il pedigree serve a certificare l'appartenenza di quell'esemplare ad una determinata razza con la relativa linea genetica, è un certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico, emesso esclusivamente dalla sede centrale dell'ENCI. Il certificato genealogico garantisce che l'iscrizione del cane sia avvenuta secondo le procedure dettate dalla normativa, emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

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Un cane senza pedigree emanato dall'ENCI non può essere considerato un "cane di razza", anche se morfologicamente simile o uguale agli esemplari di una determinata razza. Un cane sprovvisto di pedigree non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali quali: esposizioni, prove di lavoro ecc., inoltre, sarà difficile che allevatori seri decidano di far accoppiare i propri cani con un soggetto di cui non si hanno informazioni certificate, nel caso di accoppiamenti, i cuccioli non potranno essere iscritti al Libro genealogico.

RILASCIO DEL PEDIGREE: MODALITA', COSTI E MODULISTICA

Il pedigree viene rilasciato dall'allevatore al proprietario nel momento dell'acquisto del cucciolo. L'allevatore è obbligato a denunciare la cucciolata attraverso l'utilizzo di due moduli: modello A e modello B

Il modello A consiste nella denuncia della monta e della nascita della cucciolata, è compilato dal proprietario della fattrice e presentarlo alla Delegazione ENCI entro 25 giorni dalla data di nascita dei cuccioli. La presentazione del modello A ha un costo di 16€ a carico dell'allevatore (con maggiorazioni in caso di ritardo della denuncia). 

Il modello B riguarda la denuncia di iscrizione della cucciolata con rilascio del certificato genealogico, deve essere compilato e presentato dall'allevatore entro 90 giorni dalla data di nascita dei cuccioli, il costo è di 23€ per ogni cucciolo iscritto a nome dell'allevatore, 21€ per ogni cucciolo iscritto a nome del nuovo proprietario (con maggiorazioni in caso di ritardo della denuncia).

Per i costi di denuncia cucciolate, passaggi di proprietà, concessioni di affisso ed altro, clicca qui (tariffe confermate dal Consiglio Direttivo ENCI dell'1 gennaio 2024).

Una volta presentati i moduli, il pedigree verrà inviato all'allevatore, oppure alla Delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo, se indicato all'atto di presentazione della domanda d'iscrizione, altrimenti il nuovo proprietario dovrà recarsi presso una Delegazione ENCI per effettuare il passaggio di proprietà del cucciolo una volta acquistato. 

Visto che le tariffe per l'ottenimento del pedigree non sono elevate, occorre diffidare da chi vuole vendere cani di razza senza pedigree o con un rincaro sul prezzo di acquisto nel caso in cui si richiedesse il certificato, poichè un allevatore serio lo considera parte integrante del prezzo del cucciolo che vende.

Inoltre, secondo la legge italiana è vietata la vendita di cani proposti come "di razza", senza il pedigree, secondo il Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992.

Quindi, diffidate da chi vende cuccioli di razza senza certificato o richiede costi aggiuntivi per ottenerlo, ricordate che il pedigree è importante per avere informazioni sul proprio cane e sui suoi antenati, oltre a sapere i risultati dei controlli sanitari effettuati ai genitori, nonni e bisnonni. 

Importante sapere quindi, che il pedigree non ha un costo elevato, quindi non sono giustificati rincari di centinaia di euro per l'acquisto di un cane con pedigree, quella si chiama frode.

Il pedigree non può essere richiesto dopo i termini previsti e stabiliti dall'ENCI, quindi se all'acquisto del cucciolo il pedigree c'è, è perchè l'allevatore ha eseguito tutti i passaggi nel modo corretto, se non abbiamo il pedigree, questo non ci sarà mai, non potrà essere creato o richiesto successivamente, quindi il cucciolo, anche se morfologicamente di razza, per la legge italiana non sarà considerato tale e non potrà dar vita a cuccioli con pedigree in futuro.

Non basta l'amore, conoscere e prevenire è il vero atto d'amore. 

Fonte foto: enci.it

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