Novembre 24, 2024

L'Enci e l'Anagrafe canina del Lazio dal 18 settembre 2023 hanno dato il via al progetto pilota volto a rilasciare un miglior servizio di interfaccia tra i due enti. Il fine ultimo è quello di un allineamento semplificato e completo a livello nazionale tra gli enti come strumento necessario al contrasto dell'importazione illegale dei cuccioli, oltre a semplificare il lavoro degli allevatori.

Il sistema informatico ENCI acquisirà in automatico il numero di microchip dei cuccioli iscritti nell' Anagrafe canina del Lazio che confermerà ufficialmente la razza di appartenenza solamente dopo l'emissione del certificato genealogico dell'ENCI (pedigree), visto che, in virtù del d.lgs 529 del 1992, un cane può essere definito di razza solamente se questa qualità è attestata dal certificato emesso dall'ENCI. 

Il proprietario del cane potrà accedere al sistema informativo della Regione Lazio (SIP) per scaricare gratuitamente il nuovo certificato di iscrizione all'anagrafe canina riportante la razza di appartenenza e il codice di iscrizione al libro genealogico ENCI (ROI).

Per quanto riguarda l'iscrizione all'anagrafe canina del Lazio dei cani esteri, con pedigree emessi dal Kennel Club e riconosciuti dalla FCI, verrà riportata la razza di appartenenza presente sul pedigree. 

 

Inoltre, dal 1 settembre 2023 sono entrate in vigore le modifiche alle Norme tecniche del Libro genealogico del cane di razza (DM n. 116130 del 22.2.2.23) per cui:

  • non potranno essere iscritti nel Libro genealogico cani nati dall'accoppiamento tra genitori e figli, dall'accoppiamento tra fratelli pieni o mezzi fratelli, cani nati da fattrici di età inferiore ai 16 mesi;
  • nel caso di fattrici di 7 o più anni, o che abbia prodotto più di 5 cucciolate, si dovrà corredare la denuncia di monta con il certificato veterinario che attesti l'idoneità della fattrice alla gravidanza, al parto e allo svezzamento. 

 

 

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