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Con la proposta di legge che ha appena ricevuto il primo sì da parte de La commissione Sanità del Consiglio regionale, anche il Lazio potrà avere ben presto i suoi cimiteri per animali.
La proposta era stata presentata già nel 2018 dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, l'anno dopo fu ripresa in mano e riformulata dai consiglieri di Fratelli d'Italia, oggi le due proposte sono state accorpate e hanno dato vita ad un testo unico che intende normare la «disciplina dei cimiteri per animali da affezione», il cui scopo è quello di dare continuità affettiva al rapporto tra animali e proprietari, anche dopo la morte.
La legge prevede la realizzazione di cimiteri in cui poter tumulare i propri animali domestici, esattamente come accade nei cimiteri per esseri umani. Questi cimiteri potranno essere gestiti sia da privati che da enti pubblici, saranno il comune e la Asl a dare le autorizzazioni necessarie.
Questa proposta di legge è importante poichè fornisce regole certe sull'argomento, al momento disciplinato solo dal Regolamento europeo che prevede l'incenerimento o la sepoltura solamente nel caso in cui si abbia a disposizione un terreno privato.
La legge regolerà anche in termini igienico-sanitari, individuando i luoghi precisi dove realizzare i cimiteri, in modo da eliminare il rischio di inquinamento delle falde acquifere, oppure il rischio di diffusione di malattie trasmissibili all'uomo che potrebbe scaturire dal seppellimento non autorizzato.
Verrà previsto anche un registro delle sepolture, così da garantire una gestione controllata.
Il primo sì dato dalla Commissione Sanità ha portato la proposta di legge all'esame della Commissione Bilancio, per discutere la copertura finanziaria, per poi tornare in Commissione Sanità per l'ok definitivo. Ultimati questi passaggi il testo approderà in Aula dove, una volta approvato, diventerà legge.
La proposta di legge prevede che nei cimiteri potranno essere seppelliti anche criceti, uccelli da gabbia e tutti gli animali domestici di piccole dimensioni che appartengono ad una specie abitualmente nutrita e detenuta, ma non consumata, dall'uomo a fini diversi dall'allevamento.
I cimiteri potranno ospitare sia le spoglie che le ceneri degli animali, sarà la Regione ad occuparsi di garantire il rispetto di tutte le norme di salute pubblica e di concedere i relativi pareri igienico-sanitari tramite appositi controlli demandanti alle Asl e all'agenzia per la protezione ambientale.
Nei cimiteri potranno essere ammessi solamente le ceneri o spoglie di animali in possesso di un apposito certificato veterinario che escluda la presenza di malattie trasmissibili all'uomo.
Per ora non è passata la proposta che prevedeva la tumulazione, in teche separate, dell'animale e del proprio padrone, così come non è prevista la creazione di cimiteri misti, dove tumulare sia gli animali che gli esseri umani.
La possibilità di poter seppellire nello stesso loculo sia l'animale da compagnia che il padrone è prevista in Lombardia, Emilia Romagna e Liguria, speriamo possa diventare realtà anche nel Lazio.
La terza tappa del nostro giro estivo ci ha portati a Nepi, in provincia di Viterbo, in un pomeriggio d'agosto.
Io, Alessandro ed Olivia siamo arrivati a Nepi verso le 16, abbiamo fatto un giro nel paesino ricco di chiese, noi ne abbiamo visitate almeno cinque, da quel che mi ricordi. Le chiese sono tantissime e molto belle al loro interno, ovviamente Olivia restava fuori con me ed Alessandro che a turno entravamo ad ammirare l'interno di queste meravigliose architetture religiose. Se non ricordo male abbiamo potuto visitare le più famose, la basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta e Sant'Anastasia (chiamata anche Duomo), la chiesa di San Giovanni Decollato e la chiesa di San Tolomeo, mentre abbiamo potuto ammirare solamente l'esterno, poichè chiuse, della Chiesa di San Biagio e quella di San Pietro Apostolo. Sicuramente ne ho dimenticata qualcuna, anche vista di sfuggita dall'esterno, ma queste sono quelle che ricordo con più chiarezza.
Dopo il giro turistico ed aver evitato l'omicidio di alcuni gatti che girovagavano tra le vie del paese (ce ne sono moltissimi!), ci siamo fermati nella piazza principale (dove è stata scattata la foto di apertura), la Piazza del Comune dove abbiamo potuto ammirare il palazzo del Comune, abbiamo sentito i rintocchi delle campane che segnavano l'ora e sognato una bibita fresca, sognato poichè i bar presenti erano stracolmi di persone, quindi abbiamo deciso di fare un altro giro nel paese prima di fermarci al tavolo per il nostro aperitivo!
Durante il nostro secondo giro, abbiamo deciso di uscire dal paese e ci siamo ritrovati davanti i bastioni farnesiani e la rocca di Nepi che si trovano vicino la porta Trionfale e abbiamo ammirato alcuni dei palazzi più importanti della cittadina oltre che il meraviglioso acquedotto.
(Bastioni farnesiani)
Verso le 18 ci siamo finalmente seduti al tavolo del bar/osteria Colleoni e abbiamo dato il via al nostro aperitivo! Il posto è molto bello, e le cameriere sono state molto gentili, è consentito l'accesso ai cani, ma abbiamo preferito accomodarci all'esterno. Ci è stato servito dell'ottimo cibo e l'accoglienza ci ha fatti sentire a nostro agio, poi il costo delle prelibatezze non era eccessivo, quindi cosa volere di più?
Olivia aveva a disposizione una ciotola d'acqua che, non ha toccato, preferendo il riposo sotto al tavolo in attesa di un assaggino!
Questa nostra terza tappa è stata molto veloce, non abbiamo potuto visitare le innumerevoli bellezze che si trovano nei pressi di Nepi, come la cascata di Callaretta e quella del Picchio, oppure i siti archeologici limitrofi, ma questo farà si che ci torneremo sicuramente!
Arrivederci alla prossima tappa!