Novembre 24, 2024

Dal 2 al 6 ottobre a Modena si è disputato il WUSV, il mondiale del Pastore tedesco, la più importante e famosa competizione per i cani da lavoro, chi lo sapeva alzi la mano!

Eh già, in pochi, oltre gli addetti ai lavori, conoscono questo evento e ancor meno gente sapeva che si sarebbe disputata in Italia, come mai? Perchè nessuno ha pubblicizzato l'evento, anche nella città stessa, i manifesti della competizione erano assenti, a parte una specie di francobollo notato per caso sulla vetrina di un negozio di casalinghi al centro di Modena. Nello stesso fine settimana si svolgeva anche "Modena Sì Sposa", questo l'ho saputo visto che di manifesti ne erano pieni i muri.

A parte la poca risonanza mediatica e pubblicitaria data alla manifestazione cinofila (al Wusv partecipano anche le discipline di Agility e Obedience), sono molte le cose che, secondo me, non hanno contribuito alla buona riuscita di un evento tanto importante.

Iniziamo con il dire che non era ammesso l'ingresso ai cani! Già, proprio così, in una manifestazione cinofila i nostri amici a 4 zampe erano ammessi solamente nella zona riservata agli stand, con tanto di cartello di divieto d'accesso. Allucinante, soprattutto se uno viene a scoprirlo dopo essere arrivato davanti lo stadio e aver pagato il biglietto. Sul sito della Sas (Società amatori Schaferhunde), nella sezione relativa al WUSV 2019, non è scritto da nessuna parte che l'accesso è vietato ai cani.

Credo che questo sia un divieto estremamente inutile e stupido, vista la natura dell'evento. Inoltre, molti stranieri sono venuti accompagnati dai propri cani, che sono dovuti restare nelle auto parcheggiate fuori, non sempre vicino lo stadio visto che il parcheggio di fronte era stato riservato ai soli partecipanti alla competizione.

Persone che seguono il mondiale da anni, hanno affermato di essere inorridite da questo divieto poiché ogni paese straniero che ha ospitato il WUSV ha sempre permesso l'accesso ai cani ovunque.

Solamente il sabato, dopo varie lamentele e dopo che l'ennesimo turista straniero ha discusso con il personale della sicurezza (affermando che i suoi soldi agli italiani sono piaciuti e che avrebbero dovuto dire prima dell'acquisto del biglietto che i cani non potevano entrare nella zona riservata all'IGP), le cose sono cambiate un pochino: si è riusciti ad ottenere l'accesso nella zona bassa dello stadio, ma non si poteva salire sugli spalti, quindi tutti in piedi a guardare il nulla visto che dai primi gradoni della tribuna non si vedevano i binomi in campo!

Credo che dare la possibilità di accedere con i cani e pubblicizzare maggiormente l'evento, sarebbe stata un'ottima opportunità per far conoscere questo sport, troppo spesso sottovalutato e screditato da chi non sa di cosa si tratta e si ferma alle apparenze, contribuendo anche all'ampliamento della cultura cinofila nel nostro paese.

E invece no, durante il mondiale si è contribuito all'affondamento! Molti steward, che non sapevano neppure cosa fosse un cane, erano stati istruiti a dare risposte talmente assurde e mal giustificate che rasentavano i limiti del ridicolo.

Io vorrei capire il motivo di questi divieti e disposizioni, ordini della questura? Divieti imposti dalla società di calcio del Modena che affitta lo stadio? O del comune?

Ma non è finita qui! L'evento è stato organizzato malissimo anche dal punto di vista degli spazi. Per accedere agli stand, pochissimi tra l'altro, occorreva fare il giro dello stadio, passare dietro la porta del campo di calcio, sotto un piccolo tunnel, fare lo slalom tra i furgoni parcheggiati all'interno dello stadio, cercare il cancello d'ingresso, fare due salti, una capriola, triplo carpiato e... ah, non eravamo a giochi senza frontiere??? Tutto questo senza mai fermarsi sotto la curva perchè, a detta dello steward: "i cani che gareggiano si distraggono". E giù grasse risate (per non dire parolacce) e arrabbiature da parte degli addetti ai lavori che sanno bene che un cane che lavora non si distrae, soprattutto a questi livelli e con il figurante di fronte! A quest'uscita del povero ragazzo addetto alla sicurezza molte persone sono insorte, anche perchè un conto che la cavolata la rifili a me, che con i cani ci lavoro, un conto che lo dici alla signora che non ne sa nulla e crede davvero ad una cosa del genere.

A questo punto sono andata, insieme ad altre persone, a chiedere informazioni in merito e ci è stato detto che il problema non era la distrazione dei cani (ovvio!), ma che la questura non aveva dato il permesso per poter sostare in quella zona dello stadio. Immaginate la mia espressione... mi chiedo: ma come cavolo vi viene in mente di mettere le bancarelle dall'altra parte dello stadio, se per arrivarci devo passare in un luogo su cui non dovrei stare? E se quella era l'unica soluzione possibile, fatelo sapere agli spettatori. Mettete un bel cartello e scrivete che in quella zona non si può sostare per questo e quell'altro motivo, ma non date modo alle persone di creare confusione, suvvia!

Altra critica va alla sistemazione della biglietteria: si trovava all'ingresso dello stadio, ingresso dal quale però non si poteva entrare! Già, quindi occorreva entrare dal gate 9 (dal quale i cani non potevano accedere), oppure arrivare dalla parte opposta dello stadio (gate 31 e 32), dai quali i cani potevano entrare, ma non potevano poi accedere al campo di calcio dove si svolgeva la competizione di IGP.

Mi chiedo quali problemi avrebbe potuto creare mettere due biglietterie e far entrare le persone lì, subito dopo aver pagato il biglietto, perchè di sicuro avranno pensato che due biglietterie is meglio che one, no?!

Per concludere, non posso dire che non mi sia divertita in questi giorni. La manifestazione, al di là delle mie personalissime critiche sull'organizzazione, mi è piaciuta. Ho potuto osservare il lavoro di addestramento di tante nazionalità diverse, ho tifato, mi sono emozionata e dispiaciuta per chi, per un motivo o per l'altro, non ce l'ha fatta. Ho visto cani bellissimi e cani bravissimi, binomi affiatati e ho apprezzato il lavoro di ogni singolo addestratore, ho assistito al bellissimo spettacolo che cani, conduttori, figuranti e giudici hanno messo in scena sul campo.

Porterò per sempre con me questa esperienza che mi ha insegnato tanto.

 

Per dovere di cronaca: il mondiale è stato vinto dalla Spagna con il binomio composto dal cane Gringo Ja Na Ka e il conduttore Pierre Lamierie, l'Italia si è qualificata al 3°posto con Zeus V. Schloss Solitude condotto da Vincenzo Magnati. Mentre Angelo Taddei con il cane Inco Satoris si è classificato 12°, Alessandro Giannini ha dovuto interrompere la gara per infortunio.

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