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Il Cane da Orso della Carelia è un cane da caccia facente parte del Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo, sezione 2 (cani nordici da caccia con prova di lavoro solo per i paesi nordici), il suo standard è riconosciuto dalla FCI con N. 48 del 18/04/2007.
Secondo le conoscenze tramandate di generazione in generazione, il Cane da Orso della Carelia arrivò dagli Urali insieme alla migrazione delle popolazioni Komi (così chiamati anche i cani antenati dell'attuale Cane da Orso della Carelia), Zyrian e Olones intorno al 900 d.C.. Queste popolazioni iniziarono a commerciare con quelle presenti vicino il lago Ladoga, principalmente con i Kareliani (da qui il nome).
Questo cane era utilizzato per tutti i tipi di caccia, dalla selvaggina agli orsi, passando per linci, alci, cervi e uccelli acquatici.
La razza si diffuse molto in Finlandia e proprio lì, nel 1936, fu avviato l'allevamento con lo scopo di creare un cane robusto in grado di cacciare la grossa selvaggina abbaiando e bloccando la preda in attesa dell'arrivo del suo conduttore. Questa razza predilige la caccia in branco, possiede una vista molto acuta, un olfatto finissimo ed un udito molto sensibile al punto che può avvertire la preda anche da grandi distanze
Il primo standard fu redatto nel 1945 e l'anno dopo iniziarono ad essere registrati i primi cani. In Finlandia questa razza viene chiamata Karjalankarhukoira ed è considerata un tesoro nazionale.
Durante la seconda Guerra Mondiale la razza rischiò l'estinzione con la distruzione quasi completa della popolazione canina, furono salvati sessanta esemplari che diedero vita alla rinascita del Cane da Orso della Carelia.
Nel 1951 ci fu un'incremento delle nascite, si superarono i cento cuccioli registrati, circa dieci anni dopo si arrivò a 1021 cuccioli registrati, ma successivamente il numero delle nascite calò drasticamente, si consideri che nell'ultimo decennio sono stati registrati dai 700 ai 1000 cuccioli l'anno.
Oggi il Cane da Orso della Carelia ha trovato un impiego singolare: difendere gli orsi.
In Russia gli orsi hanno iniziato ad avvicinarsi ai centri abitati creando problemi alla popolazione, il governo federale non vuole rilasciare le licenze per cacciarli, la stessa cosa accade nel Nord America, dove sono gli orsi neri a creare scompiglio tra la popolazione. La soluzione è stata trovata dalla biologa Currie Hunt, da sempre impegnata nella ricerca di metodi non letali per prevenire il conflitto con gli orsi. La Hunt ha fondato, nel 1996, il Wind River Bear Institute, in Montana, per addestrare i cani "da pastori di orsi", cani che abbaiando spaventano gli orsi che si avvicinano troppo ai centri abitati, condizionandoli a starne alla larga. Questo, secondo la Hunt, accade perchè gli orsi in natura hanno paura dei cani, visto che i coyote possono rubare i loro cuccioli.
Da allora Stati Uniti, Canada, Giappone e Russia hanno iniziato ad utilizzare il Cane da Orso della Carelia per tenere lontani gli orsi senza doverli uccidere, i cani abbaiano a inseguono l'orso, arrivando a pizzicarlo alle calcagna, l'orso, che è un animale estremamente intelligente, impara che in quel posto non deve tornare. Alcuni studi hanno dimostrato proprio il non ritorno degli orsi dalle zone da cui erano stati cacciati dai cani.
I Cani da Orso della Carelia lavorano insieme agli addestratori, incaricati per la tutela dei territori e della fauna in molti parchi del mondo come Yosemite e Banff.
Non tutti i territori sono adeguati al lavoro di questi cani, nei centri abitati il loro utilizzo si è rivelato controproducente poichè far inseguire gli orsi tra le strade trafficate, i parcheggi, i centri commerciali ed i quartieri metteva a rischio la vita dei cani, degli orsi e delle persone che, loro malgrado, si trovavano di fronte questi animali all'improvviso.
E' un cane NON adatto a tutte le famiglie, poiché ha bisogno di molta socializzazione, molto lavoro. Questa razza si consiglia a chi ha già avuto esperienza, a cinofili esperti che sanno come gestire un cane con un'energia inesauribile e con grande voglia di lavorare, un cane che può mettere alla prova anche la persona più competente.
Il Cane da Orso della Carelia è un cane riservato, equilibrato, coraggioso e tenace. Ha un istinto alla lotta molto sviluppato visto l'impiego per cui è stato selezionato.
Sono cani energici, atletici e tenaci, hanno bisogno di lavorare con il fiuto (su piste anche molto lunghe), di essere impegnati mentalmente, non soltanto facendo il lavoro per cui sono stati selezionati, ma anche con giochi mirati. Devono essere addestrati con coerenza e pazienza, rispondono al rinforzo positivo, sia esso cibo o gioco.
Occorre dargli modo di svolgere un lavoro essenziale, fare esercizio quotidiano è indispensabile altrimenti può diventare distruttivo. Il Cane da Orso della Carelia può essere impiegato anche come cane da pastore e da guardia, ma solamente se ben addestrato.
E' un cane tenacie, fino a quando non reputerà concluso il lavoro che gli è stato affidato, non si fermerà. E' agile, rapido e combattivo.
Questa razza non si dimostra aggressiva con le persone, anche se è molto sospettoso e diffidente, ma può diventare aggressivo con i suoi simili, che in generale non tollera, soprattutto se dello stesso sesso.
Il Cane da Orso della Carelia è considerato un cane socievole e adatto alla compagnia con l'uomo, è molto sensibile ed intelligente, si affeziona con il tempo, sviluppando con il padrone un rapporto sinergico. E' poco adatto agli spazi ridotti.
E' un cane di taglia media, ma robusto, le sue orecchie sono portate dritte. Quattro sono le proporzioni che occorre rispettare per avere un cane che rispecchi lo standard:
Il pelo esterno è liscio e ritto, sul collo, sul dorso e nella parte posteriore delle cosce il pelo deve essere più lungo rispetto alle altre parti del corpo. Il sottopelo è fitto e soffice. Non ha bisogno di cure particolari, ma una spazzolatura periodica è necessaria.
Il colore del mantello è nero, ma possono esserci soggetti con sfumature brunastre. Molti cani presentano delle macchie definite su testa, collo, petto, ventre e arti di colore bianco.
Nel video potrete vedere l'addestramento dei Cani da Orso della Carelia ed ascoltare le parole della biologa Carrie Hunt che ha iniziato ad utilizzare questa razza per difendere gli orsi.
FCI Standard N° 48 / 18.04.2007
CANE DA ORSO DELLA KARELIA ( Karjalankarhukoira)
ORIGINE: Finlandia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 12.03.1999
UTILIZZAZIONE: Impiegato soprattutto per la caccia all’alce e all’orso, blocca e tiene a bada la preda. È un cacciatore appassionato che è molto indipendente, ma che collabora attivamente alla caccia poiché indica la presenza del selvatico abbaiando. Ha sensi molto sviluppati, specialmente quello dell’odorato, il che permette di utilizzarlo nella caccia alla grossa selvaggina. Ottimo il suo senso di orientamento.
CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo Sezione 2 Cani nordici da caccia Con prova di lavoro solo per i Paesi nordici (Svezia, Norvegia e Finlandia)
ASPETTO GENERALE: Di media taglia, forte, di conformazione robusta, solo leggermente più lungo che alto. Il suo pelo è fitto e gli orecchi diritti. PROPORZIONI IMPORTANTI: • la lunghezza del corpo è solo leggermente superiore dell’altezza al garrese. • la profondità del torace è circa la metà dell’altezza al garrese. • la proporzione fra muso e cranio è circa 2 : 3 • la lunghezza del cranio è all’incirca uguale alla sua ampiezza e profondità
COMPORTAMENTO-CARATTERE: Equilibrato, un po’ riservato, coraggioso e tenace. Molto sicuro di sé, può essere aggressivo verso gli altri cani, ma mai verso gli esseri umani. Ha molto sviluppato l’istinto della lotta.
TESTA: vista dal davanti ha forma triangolare
REGIONE DEL CRANIO Cranio largo; visto dal davanti e di lato è leggermente convesso. Più ampio fra gli orecchi. La sutura metopica è appena visibile. Le arcate sopraccigliari sono solo leggermente sviluppate. Stop non molto pronunciato, piuttosto lungo, forma un arco progressivo verso il cranio.
REGIONE DEL MUSO Tartufo largo, di color nero Muso profondo, si assottiglia solo leggermente verso il tartufo. La canna nasale è diritta. Labbra piuttosto sottili e ben aderenti Mascelle/Denti Le mascelle sono molto forti. I denti sono ben sviluppati e simmetrici; dentatura normale. Stretta chiusura a forbice Guance le arcate zigomatiche sono forti Occhi piuttosto piccoli, leggermente ovali. Marroni di diversa tonalità, mai gialli. L’espressione è sveglia e fiera Orecchi eretti, inseriti piuttosto alti, di media misura, con le punte leggermente arrotondate
COLLO muscoloso; di media lunghezza, arcuato e ricoperto di pelo spesso. Senza giogaia
CORPO Garrese nettamente definito, specialmente nei maschi; meno marcato nelle femmine Dorso diritto e muscoloso Rene corto e muscoloso Groppa ampia, forte, e leggermente obliqua Torace spazioso, non molto ampio, piuttosto profondo, che scende approssimativamente fino al gomito. Le costole sono leggermente arcuate. Il petto è nettamente visibile anche se non molto largo Linea inferiore leggermente rilevata
CODA inserita alta, di media lunghezza, ricurva ad arco sopra il dorso, con la punta che tocca il corpo su di un lato o sul dorso. E’ permessa una coda corta naturale
ARTI ANTERIORI In generale forti con ossatura solida. Visti dal davanti sono diritti e paralleli. Il braccio e la scapola sono di uguale lunghezza, l’avambraccio è leggermente più lungo. Spalla relativamente obliqua, muscolosa Braccio leggermente obliquo e forte Gomiti diretti all’indietro, posti sulla linea verticale tirata dal punto più alto della scapola. Avambraccio forte e verticale Metacarpo di media lunghezza, leggermente obliquo Piedi anter. con dita chiuse, ben arcuate, arrotondati e diretti diritti verso l’avanti. Cuscinetti elastici; i lati coperti di fitto pelo
POSTERIORI In generale Forti e muscolosi, visti da dietro sono diritti e paralleli. La linea anteriore dell’arto posteriore è armoniosamente arcuata Coscia ampia e lunga con buona muscolatura Ginocchio diretto in avanti, è moderatamente angolato Gamba lunga e muscolosa Garretto basso; angolazione nettamente marcata Metatarso corto, forte e verticale Piedi poster. compatti, leggermente più lunghi e meno arcuati di quelli anteriori. Cuscinetti elastici; i lati coperti di fitto pelo
ANDATURA leggera e facile, con lunghe falcate. Cambia facilmente dal trotto al galoppo, che è la sua andatura più naturale. Gli arti si muovono parallelamente
PELLE tesa su tutto il corpo, senza pieghe
MANTELLO PELO pelo esterno liscio e ritto. Sul collo, dorso e parte posteriore delle cosce è più lungo che in qualsiasi altra parte. Il sottopelo è soffice e fitto.
COLORE nero, può essere sbiadito o d’una sfumatura brunastra. La maggior parte dei soggetti hanno macchie nettamente definite sulla testa, collo, petto, ventre e arti
TAGLIA E PESO Altezza al garrese misura ideale per i maschi 57 cm, femmine 52 cm con una tolleranza di ± 3 cm. Peso Maschi 25 – 28 Kg Femmine 17 – 20 Kg
DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra dovrebbe essere considerato difetto, e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità • Ossatura leggera • Cranio stretto • Fronte molto bombata • Muso appuntito • Occhi gialli 3 • Orecchi molli o da pipistrello • Presenza di giogaia • Torace troppo disceso o a botte • Coda diritta o insufficientemente ricurva • Spalle diritte • Garretti diritti, piedi piatti • Speroni sugli arti posteriori • Pelo ondulato • Colore bianco predominante con macchie nere o presenza parziale di pelo detto “di lupo”
DIFETTI ELIMINATORI • Soggetto aggressivo o pauroso • Enognatismo – Prognatismo • Occhio gazzuolo • Orecchi pendenti o con punte che ricadono (semi-erette) • Colori diversi da quelli ammessi dallo standard Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.