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Non tutti sanno che il pastore tedesco nero è una delle varianti ammesse dallo standard ENCI del cane pastore tedesco. Spesso capita di confondere questo cane con il pastore belga o con un meticcio, invece le colorazioni ammesse dallo standard, oltre al nero focato, sono il nero (monocolore o con "calzini" color giallo) ed il grigio uniforme con focature più o meno scure (detto "grigione").
Il motivo della diversità del manto risiede nei diversi utilizzi che venivano fatti del cane pastore tedesco.
Di norma i cani dal manto nero o scuro venivano utilizzati per la sorveglianza o la guardia del bestiame e delle fattorie, la colorazione nera era richiesta per far si che il cane potesse mimetizzarsi al meglio nella notte, oltre ad essere un ottimo deterrente, alla sola vista, per eventuali ladri.
Già nel 60 d.C. i romani utilizzavano il pastore tedesco nero per la sorveglianza della fattoria e degli animali da cortile, nello scritto "De re Rustica" di Lucio Giunio Columella, si può leggere come il pastore tedesco nero (e bianco) fosse morfologicamente somigliante al lupo, soprattutto per quanto riguarda la forma della testa (triangolare), le orecchie portate ben dritte e il taglio obliquo dell'occhio.
Fonte foto: Google
Fonti consultate: http://www.difossombrone.it