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Il Podenco Canario è una razza canina originaria delle Isole Canarie, viene utilizzata per la caccia dei conigli, in quanto facilmente adattabile alle irregolarità dei terreni sassosi ed impervi tipici delle isole vulcaniche.
E' una delle razze più antiche, di tipo primitivo, fatta risalire all'antico cane rappresentato nelle tombe egizie del 3.400 a.C.. La maggior parte degli esemplari si possono trovare nelle isole maggiori: Tenerife e Gran Canaria.
Il Podenco Canario fa parte dei cani di tipo Spitz e primitivo (gruppo 5), standard n. 329 del 3/11/1999.
Essendo un cane di tipo primitivo, ha una spiccata tendenza all'indipendenza, è riservato con gli estranei ed un pò diffidente.
La sua straordinaria sopravvivenza è senza dubbio dovuta alle sue doti di cacciatore che lo hanno reso insostituibile attraverso i secoli.
Non è mai aggressivo.
Il pelo del podenco canario è corto, liscio e lucido, di colore rosso e bianco. Le sue orecchie sono lunghe e sottili, la coda non deve mai essere portata arrotolata, ma bensì a forma di frusta.
FCI Standard N° 329 / 03.11.1999
ORIGINE: Spagna
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 24.06.1987
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo Sezione 7 Tipo primitivo da caccia
Senza prova di lavoro
PROPORZIONI IMPORTANTI • Leggermente più lungo che alto • Torace ben sviluppato senza arrivare ai gomiti • Muso leggermente più lungo del cranio
TESTA allungata, a forma di cono tronco, ben proporzionata al corpo; lunga da 21 a 22 cm. Gli assi cranio-facciali sono paralleli
REGIONE DEL CRANIO Cranio più lungo che largo, piatto, con la cresta occipitale prominente. Stop non molto marcato
REGIONE DEL MUSO Tartufo largo, color carne in armonia col colore del mantello. Narici moderatamente aperte. Muso largo e prominente, a forma di cono smussato, color carne più o meno scuro, in armonia col mantello. Labbra fini e tese, di colore che armonizza con quello del tartufo. Denti chiusura a forbice, con i denti che si adattano perfettamente, e ben sviluppati. Occhi obliqui, piccoli, a forma di mandorla. Color ambra più o meno scuro; l’intensità dipende dal colore del mantello. L’espressione è intelligente e piena di nobiltà. Orecchi piuttosto grossi, si rialzano quando il cane è in stato di eccitazione e sono eretti in posizione lievemente divergente. A riposo, puntano all’indietro. Sono larghi alla base e finiscono a punta.
COLLO ben muscoloso, diritto, con pelle morbida e senza giogaia; flessuoso e cilindrico.
CORPO Dorso forte, con muscolatura ben sviluppata, adatta alla corsa e alle esigenze della caccia. Rene un po’ allungato. Groppa dalle ossa ben solide, più visibili nei soggetti magri o in piena stagione di caccia. Torace con lo sterno che non sporge. Torace ben sviluppato, anche se non arriva fino al gomito. Costole ovali. Il perimetro toracico supera l’altezza al garrese da 5 a 8 cm. Ventre retratto, senza essere levrettato come un Galgo. Fianchi ben marcati
CODA inserita piuttosto bassa, appare come il prolungamento della groppa. Rotonda, sorpassa un poco il garretto. Pendente, o rialzata a falcetto. Un po’ assottigliata in punta, che è generalmente bianca. Non è mai arrotolata. Non è desiderabile che sia portata troppo alta in movimento.
ARTI ANTERIORI perfettamente verticali, diritti e paralleli; struttura ossea fine ma solida; piedi di gatto, generalmente un po’ girati in fuori. Cuscinetti fermi, leggermente ovali. Angolazioni angolo scapolo-omerale : circa 110° Angolo omero-radiale : circa 140° 2
POSTERIORI ben verticali, diritti, robusti; muscolatura ben sviluppata; garretto piuttosto alto ( circa 18 cm dal terreno); piedi di gatto veramente diritti, cuscinetti forti e leggermente ovali. Senza speroni Angolazioni angolo coxo-femorale: circa 110° Angolo femoro-tibiale circa 120° Angolo del garretto circa 130°
ANDATURA il trotto deve essere agile, allungato e molto leggero
PELLE ferma, aderente al corpo senza pieghe
MANTELLO PELO liscio, corto e fitto COLORE preferibilmente rosso e bianco: il rosso può essere più o meno intenso, variando dall’arancio a rosso scuro (mogano). Tutte le combinazioni di questi colori.
TAGLIA Altezza al garrese Maschi da 55 a 64 cm Femmine da 53 a 60 cm. Per la diversità dei terreni sui quali vive e lavora il cane, queste misure possono variare; così si possono accettare differenze di 2 cm. al di sopra dell’altezza massima e 2 cm al di sotto della minima, purché i soggetti in questione siano perfettamente tipici
DIFETTI Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità. • Testa eccessivamente larga • Stop troppo marcato • Labbra pendule • Assenza di premolari • Prognatismo • Orecchi troppo divergenti • Torace appiattito • Sterno sporgente • Coda arrotolata • Garretti troppo bassi; vaccini • Il cane incrocia l’anteriore e il posteriore in movimento • Comportamento aggressivo
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto
Cosa intendiamo per razza?
Razza: insieme di individui, animali o vegetali, che si differenziano da altri gruppi della stessa specie per uno o più caratteri ereditari. (dizionari.corriere.it)
Da migliaia di anni i cani sono stati selezionati per poter dar vita ad animali sempre più utili all'uomo nelle sue attività.
Le prime razze canine sono state selezionate in maniera approssimativa facendo accoppiare cani pariah (i progenitori di molte razze attuali) con caratteristiche analoghe. Successivamente, i soggetti più dotati fisicamente e/o attitudinalmente per i diversi impieghi, furono selezionati con metodi sempre più efficaci.
Le grandi variazioni morfologiche che hanno permesso al lupo di diventare un Alano o un Chihuahua, si sono presentate involontariamente, l'uomo ha sfruttato queste mutazioni creando razze sempre più congeniali ai propri scopi: cani da caccia, da pastore, da guardia, da difesa, da compagnia, da corsa.
La prima classificazione delle razze canine fu effettuata da Aristotele che distinse secondo un criterio geografico, mentre la prima vera e propria selezione fu opera dei romani che individuarono tre categorie:
cani da pastore
cani da guardia
cani da caccia, suddivisi a loro volta in tre tipologie: sagaces (seguita traccia), Celeres (seguita preda) e Pugnaces (attacco preda).
Le razze canine possono anche essere suddivise in base alle caratteristiche morfologiche, partendo da questa teoria vengono distinti quattro gruppi, la classificazione, riconosciuta ancora oggi, è stata operata dallo studioso francese Megnin (1897):
Lupoidi
Molossoidi
Braccoidi (da ferma e da seguita)
Graioidi (levrieri)
E' interessante anche la ricostruzione dell'evoluzione delle razze attraverso il fenomeno del pedomorfismo neotenico, la conservazione neL cane adulto di caratteri fisici e mentali più o meno infantili. In base a questa teoria, si raccolgono le razze in quattro grupppi:
Cani primitivi ---> proporzioni della testa e struttura generale fortemente lupine, orecchie erette (Groenlandese, Basenji, Siberian Husky)
Pedomorfi di primo grado ---> teste allungate, stop accentuato, orecchie semi erette (bracco, collie, terrier)
Pedomorfi di secondo grado ---> teste larghe, musi quadrati, orecchie pendenti e pelle spessa (terranova, golden retriver, cavalier king)
Pedomorfi di terzo grado ---> musi corti e cortissimi, occhi frontali, orecchie piccole e cadenti, cute abbondante (carlino, pechinese, bulldog).
Le razze canine, riconosciute dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale - Organizzazione mondiale canina) sono 343 classificate all'interno di dieci gruppi.
Molte altre razze sono riconosciute da enti non affiliati alla FCI ed altre sono in via di riconoscimento e via di sviluppo.
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