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Il Porcelaine è un cane da caccia di origini francesi, non molto conosciuto, se non in patria. Questa razza appartiene al gruppo 6 (segugi e cani per pista di sangue, Sezione 1.2 seguigi di taglia media) con standard FCI n. 30.
Il Porcelaine deve il nome al suo bianco e brillante mantello, sul quale appaiono delle macchie arancioni, spesso sulle orecchie. La sua pelle è molto fine e ricorda, appunto, la porcellana.
STORIA DEL PORCELAINE - La storia di questa razza, come di molte altre, è assai confusa, si racconta che è originaria da una varietà bianca del cane di San Uberto (Saint-Hubert blanc de Lorraine). Ciò che è certo è che è una delle più antiche razze di cani per la caccia francesi, e che durante la rivoluzione francese fu allevato dai monaci delle abbazie di Cluny e di Luxeull, oltre che nell'est della Francia, dove a possedere alcuni esemplari era la famiglia Choiseul.
I documenti dell'epoca raccontano come, nel 1779, il marchese di Foudra, ufficiale della gendarmeria francese di Lunéville, volesse, insieme ad altri gendarmi, una cane da caccia che fosse in grado di cacciare sia le piccole prede, come le lepri, sia animali più grandi, come caprioli e cinghiali. Fu così che si diede vita al Porcelaine, adatto all'attività venatoria di moltissimi animali, e sempre per questo motivo che per molto tempo la razza venne nominata Cane di Lunéville.
Al termine della rivoluzione francese erano rimasti pochi esemplari di questa razza, al punto che i padroni, degli allevatori svizzeri, dopo aver dato vita ad alcune cucciolate, furono costretti ad incrociare gli esemplari con altre razze, sicuramente con l'Harier grigio del Somerset, il Gascon saitongeois e il Billy, questo per evitare un'eccessiva consanguineità (1845).
Il Club du Porcelaine fu fondato solamente nel 1971, dando nuovo impulso a questa splendida razza.
CARATTERISTICHE GENERALI DEL PORCELAINE - Cane rustico, resistente e robusto, nonostante il nome faccia pensare il contrario, è adatto alla caccia (dirige la selvaggina verso il cacciatore). Cane distinto ed elegante, durante il lavoro mostra il massimo delle qualità in tutta la sua struttura. Possiede un fiuto eccezionale ed una voce da urlatore. Adatto alla caccia alla piccola selvaggina, si distingue anche nella caccia al capriolo e al cinghiale.
Ha la capacità di convivenza e adattamento, di fatto le mute di questi cani sono numerosissime.
CARATTERE DEL PORCELAINE - Cane elegante, dal carattere forte e pieno di energia, durante la caccia mostra grinta e sa convivere in muta. Quando non lavora è un cane molto tranquillo, amichevole anche con i bambini, ma necessita di un'autorità decisa.
E' un cane pacifico e docile, molto intelligente e veloce nell'apprendimento.
SALUTE DEL PORCELAINE - Si consigliano controlli frequenti alle orecchie.
PORCELAINE ORIGINE: Francia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE 19.10.1964
UTILIZZAZIONE: Segugio
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 6 Segugi e cani per pista di sangue
Sezione1,2 Segugi di taglia media Con prova di lavoro
ASPETTO GENERALE: Cane da caccia per piccola selvaggina (dirige il selvatico verso il cacciatore che aspetta col fucile), molto distinto, molto Francese nell’aspetto e che dimostra il massimo delle qualità in tutti i particolari della sua struttura.
TESTA: deve essere molto tipica, asciutta e finemente cesellata, nell’insieme piuttosto lunga
REGIONE DEL CRANIO: Cranio largo alla sommità fra gli orecchi, con l’occipite arrotondato. La fronte è piatta, la sutura metopica non troppo marcata. Stop pronunciato ma non esageratamente
REGIONE DEL MUSO: Tartufo ben sviluppato e decisamente nero. Narici ben aperte. Muso di buona lunghezza, né quadrato né appuntito. La canna nasale, all’inizio diritta, termina leggermente arcuata. Labbra le superiori ricoprono leggermente le labbra inferiori senza essere pendenti né spesse. Mucose delle labbra nere. Occhi normalmente sviluppato, deve apparire scuro e ben al riparo sotto le arcate sopraccigliari. Espressione intelligente e dolce. Orecchi fini, ben rigirati in dentro, finiscono piuttosto a punta e raggiungono la fine del muso. La loro inserzione, stretta, non deve essere mai al di sopra della linea dell’occhio COLLO abbastanza lungo e leggero, può presentare un po’ di giogaia dall’aspetto asciutto e scarno. CORPO Dorso Garrese ben pronunciato. Dorso largo e diritto Rene largo, molto muscoloso, ben inserito, senza eccessiva lunghezza Groppa leggermente obliqua; anche ben distanziate e leggermente sporgenti. Torace di media larghezza, ma ben disceso Costole proporzionate al torace, piuttosto allungate senza essere piatte Fianco un po’ rilevato, ma pieno
CODA: ben inserita, abbastanza forte alla radice, affilata alla punta, di media lunghezza, mai spigata, portata leggermente ricurva
ARTI ANTERIORI: abbastanza lunghi, asciutti ma senza eccessiva finezza; diritti e paralleli; tendini ben attaccati Spalle di galoppatore, lunghe, ben oblique, molto muscolose senza essere pesanti PIEDI tipici da francese, quindi con dita piuttosto allungate e fini, ma ben chiuse. Cuscinetti duri e resistenti
POSTERIORI: Cosce ben discese; muscoli nettamente evidenti e netti; di sviluppo mediamente forte Garretti forti e discesi, normalmente angolati
ANDATURA: vivace e gaia; galoppo leggero e sostenuto
PELLE: fine ed elastica, marmorizzata con molte macchie nere
MANTELLO PELO: raso, fine, adagiato e brillante, senza zone prive di pelo
COLORE: bianchissimo con macchie arancio di forma arrotondata e che non si estendono mai a gualdrappa. Queste macchie si sovrappongono normalmente ad altre macchie nere di pigmentazione della pelle. Le moschettature arancio sugli orecchi sono molto tipiche della razza
TAGLIA Altezza: Per i maschi fra 55 – 58 cm Per le femmine 53 - 56 cm
DIFETTI: Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui va penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità
DIFETTI ELIMINATORI: • Mancanza di tipicità 2 • Occhi o tartufo chiaro, eccessiva mancanza di pigmento • Coda spigata • Pelo ruvido o spesso • Gualdrappa arancio. • Macchie d’un arancio troppo forte, che tira verso il mogano, grigiastre o mescolate di peli neri. Macchie arancio puro ma pallido come pure l’assenza di macchie, non sono da ricercare, ma non possono essere considerate come un difetto eliminatorio • Eccesso o mancanza di taglia: tuttavia, una eccezione può essere fatta per un maschio che, eccellente per ogni altro verso, dunque suscettibile di essere usato come riproduttore, arriverà a 60 cm. al massimo • Generalmente qualsiasi difetto che nuoccia al lavoro, come rachitismo, appiombi difettosi all’eccesso, insufficiente spinta nel movimento.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto