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Il Dobermann bianco non è mai stato menzionato negli standard, nè europeo (FCI), nè americano (AKC), il primo esemplare fece la sua comparsa negli Stati Uniti il 10 novembre del 1976, si chiamava Padula's Queen Shebah, ed era figlia di due soggetti con colorazione normale (Rasputin VI e Dynamo Humm).
Padula's Queen Shebah venne registrata dall'AKC (American Kennel Club) e venne creata una lista a parte per tenere traccia dei futuri dobermann bianchi, la z-list, tutti i dobermann bianchi presenti negli USA sono suoi discendenti.
In foto: Padula's Queen Shebah
Il dobermann bianco non deve essere confuso con l'albino (l'albinismo è una anomalia congenita che consiste nella deficienza di pigmentazione, totale o parziale, di pigmentazione melaninica nella pelle, nell'iride e nei peli), anche se è considerato un albino parziale, i suoi occhi sono azzurri ed il mantello è di un colore crema chiaro con macchie marroncine.
Il dobermann bianco, o parzialmente albino, soffre di fotofobia, cioè non tollera la luce del sole che lo porta ad avere problemi alla vista, come congiuntivite cronica. La sua pelle è molto delicata, occorre stare attenti che non resti esposto alla luce solare per troppo tempo e, comunque, non senza protezione per evitare problemi di dermatiti da eritema solare.
Il dobermann bianco ha un carattere particolarmente timido, per questa e le altre caratteristiche è stato escluso dallo standard, poichè non in linea con il carattere e le caratteristiche di un dobermann nero focato o marrone focato. Il dobermann bianco è stato escluso anche dallo standard americano, nel quale sono inseriti l'isabella ed il blu, lo standard dell'AKC venne modificato nel 1982.
Il colore bianco è dato da un particolare gene, con locus diverso dagli altri, che opera indipendentemente dai geni precedenti, detto masking factor che per manifestarsi deve essere omozigote ipsoiva.
Se indichiamo con W il no masking factor e con w il masking factor, vedremo come cani con geni ww saranno bianchi o crema, altrimenti il colore sarà normalmente determinato; cani con la coppia Ww saranno bianchi recessivi, e cioè porteranno il masking factor alla progenie; cani con la coppia WW sono la maggioranza e sono di colorazione diversa dal bianco.
Sono stati documentati accoppiamenti tra il dobermann bianco e le altre colorazioni (nero focato, marrone focato, blu ed isabella) ne è risultato che il gene dominante è fornito dal cane bianco, ma che non nascono necessariamente cani bianchi, per esempio, nella cucciolata tra dobermann bianco ed isabella sono nati cuccioli nero focati.
Nelle esposizioni il bianco non è gradito, avere un cane con macchie bianche o pelo chiaro può portare alla squalifica, eliminando il soggetto dalla riproduzione.
Abbiamo affermato che il dobermann bianco nasce per una anomalia genetica, quindi non può essere riprodotto in quanto portatore di malattie genetiche, oltre al fatto che non rientra nello standard FCI (Fédération cynologique internationale).
Dal momento che il dobermann bianco è un difetto genetico, qualora in un allevamento dovesse nascere un cucciolo con questa colorazione, l'allevatore NON può VENDERLO (tanto meno a prezzi esorbitanti), nel caso in cui non volesse tenerlo, dovrà REGALARLO e sterilizzarlo per evitare future cucciolate con quell'esemplare.
Fonte foto principale: www.dobermannlecce.it