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Il Kai, conosciuto anche come Kai Ken (anche chiamato Kai tora-ken, Tora Inu o Tiger Dog), è una razza canina riconosciuta dalla FCI con Standard N° 317/ 09.02.2017 e facente parte del Gruppo 5: Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo, sezione 5: Spitz asiatici e razze affini senza prova di lavoro.
E' un cane da caccia al cinghiale, cervo e, occasionalmente, anche orso. Molto agile e buon nuotatore.
Il Kai Ken è una delle razze più antiche giapponesi e anche una delle più rare.
Questa razza è stata separata dalla razza locale Nihon Ken intorno al 1928 ed ha preso il nome del distretto di Kai (nella prefettura di Yamanashi) dove si pensa che abbia avuto origine. Gli abitanti della prefettura di Yamanashi coinvolti nella preservazione della razza, diedero molta importanza al Kai come cane per la caccia agli animali selvatici come cinghiali, cervi ed orsi, vista anche la zona montuosa in cui ha avuto origine.
Questa razza così rara fu rivelata al mondo solamente negli anni '30, grazie ad un articolo scritto per una rivista specializzata da un veterinario della prefettura di Yamanashi, il dottor Shokichi Kobayashi (in foto). Nel 1931 fu fondata la Kai Dog Protection Society.
Il Kai è considerato "Tesoro Nazionale" dal 1934, seconda razza ad avere il riconoscimento, dopo l'Akita Inu. E' anche una delle sei razze canine autoctone giapponesi protette dal Nihon Ken Hozonkai (Nippo), l'ente conservatore dei registri delle sei specie di razze canine giapponesi: Akita Inu, Shiba Inu, Hokkaido Inu, Kishu e lo Shikoku.
L'organizzazione giapponese Nippo è stata fondata nel 1928 dal dottor Hiroyo Saito, che ne fu anche il primo presidente. La Nippo fu riconosciuta ufficialmente dal governo giapponese nel 1937, ma già nel 1932 organizzava le esposizioni nazionali, la prima si tenne a Tokyo nel 1932.
Nel 1931 fu costituita la Kai Ken Aigokai (KKA), principale società di conservazione della razza Kai.
Solamente negli anni '90 la razza fu importata per la prima volta negli Stati Uniti.
Ancora oggi è una razza poco conosciuta, si pensi che in Italia, nel 2022, sono solamente due gli esemplari iscritti all'Enci.
La selezione ha dedicato attenzione più all'aspetto morfologico che al carattere, nonostante questo il Kai Ken è un cane con un buon carattere, come dice un proverbio cinese: "Un buon cane da caccia ha il potenziale per essere un buon cane di famiglia", il Kai è sia un buon cane da caccia che di famiglia.
E' un cane molto intelligente, sensibile e sveglio, oltre che un cane coraggioso e agile.
Il Kai Ken è un cacciatore naturale, un buon cane da guardia. Fedele con il proprietario e la sua famiglia, spesso può risultare riservato con gli estranei, come molte altre razze appartenenti a questo gruppo. E' un cane indipendente e potrebbe non essere adatto a chi non ha mai avuto cani, poichè ha bisogno di molta attività fisica e fermezza nell'educazione.
Solitamente bravo coni bambini e non aggressivo con gli altri cani.
Il Kai Ken è un cane di costituzione robusta, è ben equipaggiato per non soffrire nè il caldo, nè il freddo.
Non sono note, per ora, malattie genetiche ereditarie.
Anche il suo pelo non necessita di particolari cure.
Lo Shipperke è un cane riconosciuto dalla FCI, appartenente al Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari con standard n. 83/14.12.2009. E' una razza poco conosciuta e spesso scambiata per lo Spitz con il quale può condividere giusto la forma compatta ed il mantello denso.
Questa razza ha avuto origine le quartiere di St. Gery a Bruxelles intorno al XVII secolo. Il suo antenato sembrerebbe essere il Leuvenaar, razza dalla quale discende anche il pastore belga, in effetti in fiammingo il nome Shipperke significa "piccolo pastore" o "piccolo capitano".
In origine questa razza fu la prediletta dei calzolai poichè selezionata come cane da caccia ai nocivi (topi, talpe o conigli), ma svolgeva anche compiti come cane sentinella e difensore della famiglia. I calzolai usavano lo Shipperke anche come "modello" per i propri lavori, prevalentemente collari ornati di ottone martellato che mostravano negli spettacoli competitivi organizzati all'epoca.
La razza venne esposta, per la prima volta, nel 1882, nella città di Spa, successivamente la FCI riconobbe la razza e nel 1888 fu redatto il primo standard di razza da parte del Club responsabile, fondato nello stesso anno, ad oggi il Club di razza più antico del Belgio. Lo Shipperke diventò un cane alla moda grazie alla regina del Belgio, Marie Henriette, e nel 1887 venne esportato in Inghilterra e negli Stati Uniti. In Italia sono presenti pochissimi soggetti di questa razza, ma l'allevamento ha mantenuto un livello di alta selezione.
Non è stato facile riuscire ad unificare il tipo, anticamente esistevano tre varianti: d'Anversa, di Louvain e di Bruxelles.
Lo Shipperke è un cane intelligente e furbo, non è facilmente addestrabile vista la sua forte indipendenza, ma non è impossibile, soprattutto se il padrone è molto paziente e coerente. E' un cane che ha bisogno di un padrone capace di gestire il suo carattere esuberante, che potrebbe diventare distruttivo se non stimolato abbastanza. Lo Shipperke è energico e reagisce prontamente agli stimoli che l'ambiente gli propone, ha bisogno di lunghe camminate, preferibilmente in campagna o nei boschi, così da poter sfogare l'energia e prevenire eventuali problemi comportamentali.
Eccelle nel lavoro di ricerca e caccia, ma è anche un ottimo guardiano. E' un cane diffidente verso gli estranei e fedele con la propria famiglia, visto che in antichità viveva in piccoli luoghi, come le botteghe o le chiatte fluviali, preferisce la compagnia di chi conosce bene. Con gli altri animali non va sempre d'accordo, con i gatti solo se introdotti in giovane età.
Lo Shipperke ha un'ottima capacità di comprensione, ha un carattere dominante e testardo, è attento e vigile.
Lo Shipperke è un cane da pastore in formato ridotto, la sua testa ricorda quello di una volpe, a forma di cuneo. Il corpo è compatto, saldamente costruito, armonioso, ma gli arti presentano un'ossatura fine. La coda è stata selezionata corta, fin dal XVII secolo la moda prediligeva questa caratteristica, con la selezione si è riusciti a fissare la caratteristica solo intorno la metà del XVIII secolo.
Il mantello dello Shipperke deve essere esclusivamente di colore nero, è accettabile il sottopelo grigio, ma solamente se è ben coperto dal pelo. Il pelo deve essere denso, fitto e a pelo dritto, a formare collarino, criniera, pettorale e culottes.
Nonostante la gran quantità di pelo, che gli conferisce la silhouette unica, la cura non è impegnativa: basta una spazzolatura a settimana per la maggior parte dell'anno, che aumenta durante la muta primaverile ed autunnale.
Deve essere lavato raramente, il suo pelo non deve mai essere tagliato.
E' una cane longevo, gli esemplari di questa razza possono superare senza problemi i 15 anni di età, questa caratteristica deriva dall'assenza dell'insorgere di malattie genetiche.
Lo Shipperke viene definito il "piccolo diavolo nero", dopo l'esposizione del 1882 un autore belga descrisse la razza come il "diavolo senza lo zoccolo e la coda".
FCI Standard N° 83 / 14.12.2009
ORIGINE: Belgio
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 28.07.2009
UTILIZZAZIONE: Piccolo cane da guardia e da compagnia
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 1 Cane da pastore e Bovari (esclusi i Bovaro Svizzeri) Sezione 1 Cani da pastore Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE Lupoide, lo Schipperke è un cane da pastore in formato ridotto, ma ben saldamente costruito. Ha una testa cuneiforme, dal cranio abbastanza sviluppato e muso relativamente corto. Ha un corpo armonioso, corto, abbastanza largo e compatto, ma gli arti hanno un’ossatura fine. Il suo mantello è molto caratteristico, ben fitto e a pelo diritto, che forma collarino, criniera, pettorale e culottes, il che gli conferisce una silhouette veramente unica. Il dimorfismo sessuale è marcato. La sua morfologia, come pure le sue caratteristiche e il suo carattere di cane da pastore, il tutto in formato ridotto, spiega la sua grande popolarità, che va ben oltre le frontiere belghe.
PROPORZIONI IMPORTANTI • L’altezza al garrese è uguale alla lunghezza del corpo; è dunque un cane costruito nel quadrato. • Il torace è ben disceso fino al livello dei gomiti • Il muso è decisamente meno lungo della metà della lunghezza totale della testa.
COMPORTAMENTO – CARATTERE: Un ottimo piccolo cane da guardia, “avvisatore” eccezionale, che sprizza vitalità, riservato con gli estranei. Irrequieto, agile, infaticabile, continuamente interessato a quello che succede attorno a lui, molto determinato verso quello che gli è stato affidato da sorvegliare, dolcissimo con i bambini; sempre curioso di sapere ciò che succede dietro ad una porta o un oggetto che viene spostato, tradisce le sue impressioni con la sua voce stridula e la sua criniera e i peli del dorso rizzati; è un ficcanaso, che caccia i topi, le talpe e gli altri nocivi.
TESTA di forma lupoide, cuneiforme, ma non troppo allungata e sufficientemente larga per stare in armonia con il corpo. Arcate sopraccigliari e zigomatiche moderatamente arcuate. Il passaggio dalla regione del cranio a quella del muso è visibile ma non deve essere troppo marcato.
REGIONE DEL CRANIO: Fronte abbastanza larga, che diminuisce verso gli occhi; vista di lato, è leggermente arrotondata. Le linee superiori del cranio e del muso sono parallele. Stop marcato, ma senza esagerazione
REGIONE DEL MUSO Tartufo piccolo; il tartufo è sempre nero Muso si affila verso il naso, ben cesellato; non troppo allungato e la punta non è tronca; lunghezza circa il 40% della lunghezza totale della testa; canna nasale rettilinea. Labbra nere, ben chiuse Mascelle/denti denti sani e ben impiantati. Chiusura a forbice; la chiusura a tenaglia è tollerata; dentatura completa, secondo la formula dentaria. L’assenza di uno o due premolari 1 (1PM1 o 2 PM1) o di un premolare 2 (1PM2) è tollerata e i molari 3 (M3) non sono presi in considerazione. Guance asciutte, si fondono dolcemente con le parti laterali del muso Occhi marrone scuro, piccoli, a forma di mandorla, né infossati né sporgenti; sguardo malizioso, vivace e penetrante; palpebre bordate di nero. Orecchi ben diritti, molto piccoli, appuntiti, triangolari (il più possibile a triangolo equilatero), inseriti alti ma non troppo ravvicinati; solidi e mobilissimi.
COLLO forte, potentemente muscoloso; sembra molto voluminoso a causa dei peli abbondanti del collare. Di media lunghezza, ben sciolto, ben portato e più rialzato quando il cane è in attenzione; la linea superiore è leggermente arcuata.
CORPO corto e largo, quindi compatto, ma non eccessivamente voluminoso o pesante, idealmente inscrivibile in un quadrato, perciò la lunghezza dalla punta della spalla alla punta della natica è pressappoco uguale all’altezza al garrese. Linea superiore.la linea superiore del dorso e del rene è diritta e ben tesa, spesso leggermente risalente dalla groppa verso il garrese. Garrese molto accentuato, e che sembra ancora più rilevato a causa della criniera. Dorso corto, diritto e forte. Rene corto, largo e dai lombi ben muscolosi Groppa corta, larga e orizzontale; la parte posteriore della groppa, quindi l’unione tra la groppa e la punta delle natiche, è armoniosamente arrotondata, ed è conosciuta come “posteriore di porcellino d’India” Torace è ben disceso fino al livello dei gomiti; largo davanti e dietro le spalle, quindi con costole ben cerchiate; di profilo, il petto è ben sporgente. Linea inferiore.La parte inferiore ben discesa del torace, arriva ai gomiti; è armoniosamente e leggermente in risalita verso il ventre, che è moderatamente retratto, non rilasciato, né levrettato. CODAattaccata alta. Certi cani nascono anuri (completamente senza coda) o con una coda rudimentale o incompleta (coda corta o mozzicone di coda). Non possono essere penalizzati per questo. Una coda naturale (che arriva almeno al garretto) è preferibilmente ricadente a riposo e può essere rialzata quando il cane è in movimento, sul prolungamento della linea superiore, preferibilmente senza superarla. La coda arrotolata o portata sul dorso è accettata.
ARTI d’ossatura fine e ben posizionati sotto il corpo. ANTERIORI Nell’insieme sono in appiombo, visti da ogni lato, e perfettamente paralleli se visti dal davanti; la loro lunghezza, dal suolo ai gomiti è pressappoco uguale alla metà dell’altezza al garrese. Spalle lunghe e ben oblique; normale angolazione della spalla. Braccia lunghe e sufficientemente oblique. Gomiti fermi, né scollati né troppo aderenti. Avambracci diritti, visti dal davanti, abbastanza distanziati. Carpi fermi e non sporgenti Metacarpi abbastanza corti, visti dal davanti sono sul prolungamento dell’avambraccio, di profilo sono, al massimo, molto leggermente inclinati. Piedi anteriori:piccoli, rotondi e chiusi (piedi di gatto), dita arcuate; le unghie sono corte, forti e sempre nere.
POSTERIORI Nell’insieme i posteriori devono trovarsi sotto il corpo ed essere perfettamente paralleli se visti da dietro. Cosce lunghe, ben muscolose e, a causa dello spessore delle culottes, sembrano ancora più larghe Ginocchio approssimativamente sulla perpendicolare dell’anca; normale l’angolazione del ginocchio Gambe all’incirca della stessa lunghezza della cosce. Garretti ben angolati, senza esagerazione Metatarsi piuttosto corti; la presenza di speroni non è desiderata. Piedi posteriori: come quelli dell’anteriore, o un filo più lunghi.
ANDATURA l’andatura, al trotto, è elastica, ferma, di media ampiezza e buona spinta del posteriore, col dorso che rimane orizzontale e gli arti che si muovono parallelamente; il movimento degli anteriori deve essere in armonia con quello dei posteriori e i gomiti non devono scollarsi. Ad una velocità maggiore, gli arti convergono.
PELLE ben tesa, su tutto il corpo.
MANTELLO PELO il pelo di copertura è abbondante, fitto, diritto, sufficientemente duro, di tessitura abbastanza solida; quindi è secco e resistente al tatto, formando, col sottopelo morbido e fitto, una eccellente protezione. Il pelo è molto corto sugli orecchi, corto sulla testa, sul davanti degli arti anteriori, i garretti e i metatarsi. Sul corpo il pelo è di media lunghezza ed adagiato. Attorno al collo il pelo è molto più lungo e più separato, a cominciare dal bordo esterno degli orecchi, formando, soprattutto nei maschi, ma anche nelle femmine, un “collare” largo e molto tipico (peli lunghi attorno al collo, a spiga su tutti i lati), una “criniera” (peli lunghi sulla regione superiore del collo, che si estendono fino al garrese e anche le spalle) e una “pettorina” (peli lunghi sulla regione inferiore del collo e sul petto, che si estendono fra gli anteriori e terminano progressivamente sotto il torace). Sul dietro delle cosce, peli lunghi e abbondanti che ricoprono la regione anale e le cui punte sono dirette in modo molto tipico in dentro, formano una “culotte”. La coda è ricoperta di pelo della stessa lunghezza di quello del corpo.
COLORE completamente nero. Il sottopelo non deve per forza essere nero, ma può essere grigio scuro, se è completamente nascosto dal pelo di copertura. Un po’ di grigio, per esempio sul muso, a causa dell’età, è accettato.
TAGLIA E PESO Peso da 3 a 9 Kg. È ricercato un peso medio da 4 a 7 Kg.
DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato secondo la sua gravità, e le conseguenze sulla salute e il benessere del cane. • Aspetto generale:pesante, mancante di sostanza; basso o alto sugli arti; corpo allungato, inscrivibile in un rettangolo. • Testa; troppo allungata o troppo corta. Linee del cranio e del muso non parallele, aspetto di volpe; arcate sopraccigliari o zigomatiche troppo salienti. Regione del cranio: troppo stretta; fronte troppo arrotondata o bombata (“a mela”). Muso troppo allungato, appuntito; spesso, troncato; canna nasale convessa Dentatura: incisivi male allineati o mal inseriti.. Occhi grandi, rotondi o sporgenti, color chiaro (“noisette” è ancora accettabile) • Corpo: Torace stretto, piatto, cilindrico; non abbastanza disceso. Groppa lunga, inclinata, sopraelevata, arrotondamento discontinuo del bordo posteriore (passaggio groppa-parte posteriore delle cosce) • Arti troppo poco o esageratamente angolati • Andaturamovimento chiuso, falcate troppo corte, troppa poca spinta,linea superiore incorretta in movimento (cattiva trasmissione dal dorso), movimento rialzato degli anteriori o saltellante dei posteriori • Pelo Qualità del pelo: troppo corto (raso), troppo lungo, poco fitto, molle o serico, ondulato, troppo adagiato a piatto sul corpo o pendente; troppo poco o niente collare, criniera, pettorale o culotte (difetto più grave nei maschi, soprattutto la mancanza di collare). Insufficienza di sottopelo. Colore riflessi grigi, brunastri o rossastri nel pelo di copertura. Qualche occasionale pelo bianco per es. alle dita. • Carattere: apatico o pauroso
DIFETTI GRAVI: ▪ Denti :La mancanza di un incisivo ( 1 1 ), di tre premolari 1 (3 PM1) o di due premolari 2 (2 PM2).
DIFETTI CHE COMPORTANO L’ELIMINAZIONE ▪ Cane aggressivo o pauroso. ▪ Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato. ▪ Mancanza di tipicità propria della razza ▪ Enognatismo; prognatismo anche senza perdita di contatto (forbice rovesciata); chiusura incrociata, mascella deviata; mancanza di un canino (1C), di un carnassiale superiore (1 PM4) o inferiore (1 M1), di un molare (1 M1 o 1 M2, tranne gli M3), d’un premolare 4 (PM4 inferiore), d’un premolare 3 (1 PM3); più un altro dente, o a un totale di quattro denti o più (salvo i quattro premolari 1). • Depigmentazione del tartufo, delle labbra e delle palpebre • Orecchi pendenti o semi-eretti. • Pelo lungo e morbido o serico, quindi un mantello manifestamente di tipo “pelo lungo”; frange di pelo lungo sugli orecchi, sulla parte posteriore degli arti, etc; assenza totale di sottopelo. • Colore: qualsiasi colore del pelo di copertura che sia diverso dal nero (tranne i riflessi grigi, brunastri o rossastri) o con piccolissime macchie bianche, anche sulle dita. • Peso: nettamente al di fuori dei limiti prescritti. N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
Il Thai Bangkaew Dog (TBD) è un cane di origine Thailandese appartenente al gruppo 5 Spitz e tipo primitivo - senza prova di lavoro. E' una razza molto rara, il suo standard è riconosciuto dall' FCI con il numero 358 del 2/4/2013.
Il Thai Bangkaew Dog è una razza originaria di Bangkaew, un villaggio situato nella zona di Tha Nang Ngam, nella Thailandia centrale. Come per molte altre razze, l'origine della razza è incerto, i racconti popolari la fanno risalire a poco più di cento anni fa, quindi è piuttosto recente rispetto ad altre razze, quando un contadino regalò al monaco buddista Luang Poo Mak Metharee, che viveva nel monastero di Wat Bangkaew, un cane femmina incinta, dal mantello bianco e nero. Le storie narrano che non c'erano cani maschi in quella zona, quindi la cagnolina doveva essersi accoppiata con i cani selvatici della zona (sciacallo dorato oppure cane rosso selvatico). La cagnolina diede alla luce dei cuccioli dal mantello lungo e di colore nero e marrone, la razza divenne popolare sul posto fino a quando il popolo Song, fatto di contadini e cacciatori, arrivò nel villaggio con i propri cani che modificarono il pool genetico del TBD dando origine alla razza che conosciamo oggi.
Nel 1957 la razza rischiò l'estinzione visto il poco interesse mostrato da parte della cinofilia, ma nel 1980 il dottor Nisit Tangtrakarnpong, un veterinario di Phitsanulok, insieme ad altri appassionati della razza, diede vita al progetto Bangkaew Goes Home, per salvare e promuovere la razza, oggi patrimonio thailandese.
Questa razza è stata selezionata principalmente come cane da caccia e da guardia, ma è anche un ottimo cane da compagnia.
Il Thai Bangkaew Dog è un cane robusto e atletico, ben proporzionato, di taglia media, i cani maschi misurano 46-55 cm al garrese, mentre le femmine oscillano tra i 41 ed i 50 cm, il peso del maschio è di circa 18-20 Kg, mentre le femmine pesano circa 16-18 Kg. Ha una testa larga, orecchie erette, triangolari e piccole, sono leggermente inclinate in avanti, gli occhi sono a mandorla di colore nero o marrone scuro. Il collo è muscoloso ed il torace ampio e profondo, il dorso è dritto e la groppa leggermente inclinata. La coda è piumata e curvata sul dorso, i suoi piedi sono come quelli del gatto, con cuscinetti rigidi e dita arcuate.
Il mantello è di colore bianco con macchie ben definite di colore grigio, rosso, fulvo o marrone chiaro con o senza punte dei peli più o meno carbonate. Può essere tricolore oppure bianco con focature nere.
Il TBD ha un doppio mantello con sottopelo corto, ma morbido e denso, e peli di protezione sono più lunghi dritti e ruvidi. Il pelo è spesso intorno al collo, al torace e alla schiena. Il mantello è facilmente gestibile, non ha bisogno che di una spazzolata a settimana ed un paio di bagno l'anno.
Grazie al suo isolamento naturale, il pool genetico è rimasto abbastanza puro, è per questo che fino ad oggi non si riscontrano malattie genetiche o congenite. Il Thai Bangkaew Dog è un cane molto sano, la sua durata normale di vita è di circa 12-14 anni.
Il Thai Bangkaew Dog è un cane primitivo, come tutti i cani appartenenti a questo gruppo risulterà abbastanza distaccato e sospettoso, soprattutto con gli estranei, un cane abbastanza indipendente e che tenderà a primeggiare, per questo è consigliato a proprietari esperti, l'ideale sarebbe un proprietario che sappia affermarsi come leader, autorevole, coerente e gentile.
Il TBD è un cane che deve essere socializzato al più presto e deve essere addestrato, anche se potrebbe risultare testardo e poco motivato.
E' un cane territoriale, ed estremamente protettivo con la propria famiglia, non abbaia senza motivo, ma quando qualcuno si avvicina alla proprietà diventa un abbaione. Si consiglia la socializzazione anche con altri cani e animali poiché il suo istinto alla caccia è molto sviluppato e potrebbe utilizzarlo anche con gli animali domestici.
Il Thai Bangkaew Dog è un cane molto energico, agile e resistente, per questo è adatto a persone sportive che gli permetteranno di fare molto esercizio fisico. In appartamento può vivere, ma occorre garantirgli la giusta quantità di esercizio fisico e mentale così da evitare che metta in atto comportamenti distruttivi dati dall'energia accumulata.
E' un cane estremamente agile, in grado di saltare anche delle recinzioni, occorre stare attenti alle fughe, di cui è maestro.
Il TBD nonostante sia stato allevato come cane da caccia e da guardia, è anche un ottimo cane da compagnia, allegro e giocoso anche con i bambini di famiglia. E' un cane molto intelligente e con buona memoria.
FCI-Standard N°358 Standard 02.04.2013/EN
ORIGINE: Thailandia.
DATA DI PUBBLICAZIONE DELO STANDARD UFFICIALE VIGENTE: 14.04.2011.
UTILIZZAZIONE: cane da compagnia.
CLASSIFICAZIONE FCI: gruppo 5 Spitz e tipo primitivo. Sezione 5 Spitz asiatici e razze affini. Senza prova di lavoro.
ASPETTO GENERALE: Il Thai Bangkaew Dog è un quadrato costruito, cane ben proporzionato, mai basso sulle zampe, con petto abbastanza largo e profondo. Ha un doppio strato che dovrebbe formare una scollatura attorno al collo e alle spalle e una coda piumata, più pronunciata nei maschi rispetto alle femmine. I maschi hanno osso più grande delle femmine. PROPORZIONI IMPORTANTI: La lunghezza del corpo / altezza al garrese è 1: 1. La lunghezza delle gambe è leggermente superiore alla profondità del torace.
COMPORTAMENTO / TEMPERAMENTO: attento, intelligente, leale, attento e obbediente. La razza è facile da addestrare. Potrebbe essere leggermente distaccato verso estranei.
TESTA REGIONE CRANICA: Cranio: il cranio è a forma di cuneo e dovrebbe essere forte, ma piuttosto largo non grossolano e proporzionato al corpo. Stop: chiaramente definito, ma moderato. REGIONE FACCIALE: Tartufo: nero e proporzionato al muso. Muso: di media lunghezza, largo alla base e affusolato verso la punta. Nasale il ponte dovrebbe essere dritto. Labbra: strette con pigmentazione scura e piena. Mascelle / denti: le mascelle superiore e inferiore sono forti e con dentatura completa. Chiusura a forbice. È tollerato un morso a tenaglia. Occhi: di medie dimensioni, a forma di mandorla. Il colore dovrebbe essere nero o scuro Marrone. Orecchie: piccole, in proporzione alla testa, posizionate piuttosto in alto ma non troppo vicine insieme, triangolari con punte leggermente appuntite, erette e rivolte in avanti, solo leggermente incappucciato.
COLLO: forte, muscoloso, si fonde dolcemente con le spalle, orgoglioso carrozza.
CORPO: Dorso: visualizzato di profilo, dritto e livellato. Lombo: forte e ampio. Groppa: moderatamente inclinata. Torace: abbastanza largo, profondo, ben disceso tra le zampe anteriori e che si estende a i gomiti, costole ben cerchiate ma mai a forma di botte. Ventre: il ventre è leggermente rialzato.
CODA: moderatamente lunga, ben sfumata, spessa verso la base, ben posizionata acceso e portato con moderata curva verso l'alto sul dorso.
ARTI ANTERIORI Spalla: moderatamente rilassata e ben muscolosa. Braccio: in equilibrio con l'angolazione della spalla. Avambraccio: dritto e forte, parallelo quando visto di fronte. Metacarpo (Pastern): corto con solo una leggera pendenza. Piedi anteriori: arrotondati, arcuati e strettamente a maglia.
POSTERIORI: Coscia: angolazione in equilibrio con quella dei quarti anteriori e forte muscoloso. Stifle (ginocchio): ben angolato. Garretto: ben deluso. Metatarso (Metacarpo posteriore): visto da dietro, perpendicolare al terra. Piedi posteriori: anteriori.
ANDATURA: movimento flessibile e forte con buona portata e guidare, ma mai con portata, guida e velocità esagerate, mantenendo linea superiore livellata e trasporto fiero della testa e della coda. Gambe anteriori e posteriori parallelo. I movimenti anteriore e posteriore tendono al single tracking quando la velocità è in aumento.
MANTELLO: Pelo: doppio pelo. Pelo di protezione dritto e ruvido, sottopelo morbido e denso. Moderatamente lungo sul corpo, più lungo intorno al collo e alle spalle formando una balza che è più pronunciata nei maschi che nelle femmine. Il retro di zampe anteriori ricoperte di piume che diminuiscono a zolle. Sul retro di zampe posteriori coperte di peli lunghi ai garretti. La lunghezza del mantello non sarà mai così esagerato da oscurare la forma del corpo. Il mantello è corto sulla testa e parte anteriore delle gambe.
Colore: bianco con macchie ben definite. Spesso in qualsiasi sfumatura di "limone", rosso, fulvo, marrone chiaro o grigio, con o senza punte dei peli più o meno carbonate, anche nella misura in cui appare tricolore, anche bianco con nero solido e focature. È accettata qualsiasi forma o distribuzione di patch, ma segni simmetrici sulla testa, coprendo gli occhi e le orecchie, preferito, con o senza maschera scura e preferibilmente con un segno bianco attorno al muso. Leggero tick in il bianco è ammesso in un campione altrimenti eccellente.
DIMENSIONE: Altezza ideale al garrese: Maschi: minimo 46 cm, massimo 55 cm. Femmine: minimo 41 cm, massimo 50 cm.
DIFETTI: Qualsiasi deviazione dai punti precedenti deve essere considerata un errore e la gravità con cui si dovrebbe considerare l'errore dovrebbe essere esatta proporzionalmente al suo grado e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane. • Museruola troppo larga. • Naso di colore chiaro. • Grandi occhi rotondi. • Occhi chiari. • Grandi orecchie. • Scarafaggio indietro. • Swayback. • Coda portata vicino sul retro. • Coda che cade su entrambi i lati. • Mancanza di volant e piume sul retro delle zampe anteriori. • Movimento per bambini o agitando. • Sovradimensionato o sottodimensionato. GRAVI GUASTI: • Mancano più di 3 denti. • Tutto il colore del camice bianco o con solo qualche segno di spunta.
DIFETTI ELIMINATORI • Cani aggressivi o troppo timidi. • Qualsiasi cane che mostri chiaramente anomalie fisiche o comportamentali deve farlo essere squalificato. • Morso di overshot o underhot. • Lascia cadere le orecchie. • Coda naturale mozzata. • Coda arricciata o piegata. • Cappotto corto o liscio. • Colore a tinta unita con solo lievi macchie bianche. NB .: • Gli animali maschi dovrebbero avere due testicoli apparentemente normali completamente disceso nello scroto. • Solo cani sani dal punto di vista funzionale e clinico, con razza tipica la conformazione dovrebbe essere usata per l'allevamento
Ecco un video (in lingua inglese) che ci racconta il Thai Bangkaew Dog
Il Mastiff è un cane molosso, da guardia e da difesa, facente parte del Gruppo 2 cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi – Cani da montagna - Bovari svizzeri e altre razze, sezione 2.1 razze molossoidi – tipo mastino Senza prova di lavoro. Il suo standard è riconosciuto dalla FCI con il numero 264/2.3.2011
Il Mastiff, come la maggior parte dei cani molossi, presenta un cranio massiccio, con testa quadrata (da qualsiasi parte la si guardi) e labbra pendenti. Lo standard di razza non specifica le dimensioni riguardanti l'altezza ed il peso poiché tanto più è grande, meglio è, ma sempre rispettando le proporzioni. Il Mastiff deve risultare armonioso nei volumi, deve possedere un torace ampio e profondo, ossa grandi e forti, corpo disceso e lungo costruito su arti distanziati ed in appiombo. Il Mastiff è un cane molto grande sia in altezza che in circonferenza, la sua mole deve trasmettere immediatamente potenza, deve risultare di aspetto temibile.
Nonostante il peso non sia definito nello standard, possiamo affermare che si aggiri intorno ai 100 Kg per il maschio e poco meno per le femmine. I muscoli devono essere ben definiti per poter aiutare l'ossatura a sorreggere un tale peso.
Il pelo è corto, ben aderente al corpo, ruvido su collo e spalle. I colori ammessi dallo standard sono albicocca, fulvo o tigrato, in ogni caso il muso, il tartufo e gli orecchi devono essere neri. Il nero deve ritrovarsi anche intorno agli occhi, fin sopra le orbite. Troppo bianco sul corpo, sul torace ed i piedi è inaccettabile secondo lo standard.
In foto: Mastiff tigrato
Il pericolo principale per il Mastiff è anche la sua più grande dote, la sua mole. Con questo tipo di cane la pazienza e l'attenzione alla sua crescita sono d'obbligo: un padrone con poca pazienza rischia di rovinare il suo compagno di vita a quattro zampe.
Il Mastiff nel primo anno di vita cresce in maniera impressionate, circa 2 Kg a settimana. Questo ci fa capire come occorre stare ben attenti al suo sviluppo evitandogli incidenti e sforzi eccessivi visto che la massa muscolare non cresce insieme allo scheletro e alle cartilagini, che hanno bisogno di molto più tempo per formarsi in maniera definitiva. E' per questo che chi possiede un Mastiff, o moltissimi altri cani appartenenti a razze giganti o molto grosse, deve prestare attenzione nei primi mesi alla sua crescita, tenendolo il più possibile a riposo, evitando di farlo saltare e correre troppo velocemente. Da evitare anche gli scatti improvvisi durante le corse, spesso si cerca di non far giocare il cucciolo di mastiff con cani troppo piccoli data la loro agilità nel muoversi potrebbero far fare male al mastiff che vuole giocare imitandoli. Da evitare anche le scale, il cucciolo non dovrebbe salirle o scenderle fino a circa 5 mesi, lo sforzo potrebbe danneggiare le articolazioni ed i tendini.
Per quanto riguarda le patologie particolari della razza possiamo citare la displasia, ma questa è tipica anche di moltissime altre razze. Il mastiff è predisposto a problemi cardiaci, obesità, ipotiroidismo, atrofia della retina e a disturbi oculari come l'entropion (condizione in cui la palpebra è incurvata all’interno (introflessa) causando lo sfregamento delle ciglia contro il bulbo oculare) e l'ectropion (la palpebra è incurvata all’esterno (estroflessa) in modo che i margini non tocchino il bulbo oculare).
Il Mastiff è un cane intelligente e sensibile, ha bisogno di legare con il proprio umano e la sua famiglia, della quale diventa il protettore assoluto. Nonostante le dimensioni, non è un cane da relegare in giardino, vive tranquillamente in casa con la propria famiglia, è importante però garantirgli almeno un paio di passeggiate quotidiane. Il senso di proprietà è estremamente sviluppato in questo cane, sia per quanto riguarda il suo gruppo, sia per il territorio che protegge sempre.
E' un cane equilibrato nel modo di agire, abbaia molto poco e avverte prima di passare alle vie di fatto. E' un cane estremamente docile, ma questo non significa che la sua educazione non debba essere gestita dal padrone. E' importante far socializzare il cucciolo il più possibile, sia con persone che con animali e luoghi, facendo così si stimolerà la curiosità e la conoscenza del mondo circostante.
Il Mastiff è un ottimo compagno per tutta la famiglia, bambini compresi, tollera in maniera eccellente le angherie dei piccoli umani, ma è necessario sempre un percorso di educazione sia per il cane che per i bambini.
E' un cane molto docile, ma anche potente, è per questo che necessita di una buona educazione che gli faccia comprendere il rispetto per i componenti della sua famiglia.
E' un cane elegante e calmo che vive in simbiosi con la sua famiglia, come afferma Claudia Lippi, allevatrice di Mastiff: "Avere un Mastiff significa avere accanto un saggio dotato di buonsenso e pacatezza, un maestro zen pronto ad insegnarci che non si deve sempre correre per tutto".
Il Cane da Orso della Carelia è un cane da caccia facente parte del Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo, sezione 2 (cani nordici da caccia con prova di lavoro solo per i paesi nordici), il suo standard è riconosciuto dalla FCI con N. 48 del 18/04/2007.
Secondo le conoscenze tramandate di generazione in generazione, il Cane da Orso della Carelia arrivò dagli Urali insieme alla migrazione delle popolazioni Komi (così chiamati anche i cani antenati dell'attuale Cane da Orso della Carelia), Zyrian e Olones intorno al 900 d.C.. Queste popolazioni iniziarono a commerciare con quelle presenti vicino il lago Ladoga, principalmente con i Kareliani (da qui il nome).
Questo cane era utilizzato per tutti i tipi di caccia, dalla selvaggina agli orsi, passando per linci, alci, cervi e uccelli acquatici.
La razza si diffuse molto in Finlandia e proprio lì, nel 1936, fu avviato l'allevamento con lo scopo di creare un cane robusto in grado di cacciare la grossa selvaggina abbaiando e bloccando la preda in attesa dell'arrivo del suo conduttore. Questa razza predilige la caccia in branco, possiede una vista molto acuta, un olfatto finissimo ed un udito molto sensibile al punto che può avvertire la preda anche da grandi distanze
Il primo standard fu redatto nel 1945 e l'anno dopo iniziarono ad essere registrati i primi cani. In Finlandia questa razza viene chiamata Karjalankarhukoira ed è considerata un tesoro nazionale.
Durante la seconda Guerra Mondiale la razza rischiò l'estinzione con la distruzione quasi completa della popolazione canina, furono salvati sessanta esemplari che diedero vita alla rinascita del Cane da Orso della Carelia.
Nel 1951 ci fu un'incremento delle nascite, si superarono i cento cuccioli registrati, circa dieci anni dopo si arrivò a 1021 cuccioli registrati, ma successivamente il numero delle nascite calò drasticamente, si consideri che nell'ultimo decennio sono stati registrati dai 700 ai 1000 cuccioli l'anno.
Oggi il Cane da Orso della Carelia ha trovato un impiego singolare: difendere gli orsi.
In Russia gli orsi hanno iniziato ad avvicinarsi ai centri abitati creando problemi alla popolazione, il governo federale non vuole rilasciare le licenze per cacciarli, la stessa cosa accade nel Nord America, dove sono gli orsi neri a creare scompiglio tra la popolazione. La soluzione è stata trovata dalla biologa Currie Hunt, da sempre impegnata nella ricerca di metodi non letali per prevenire il conflitto con gli orsi. La Hunt ha fondato, nel 1996, il Wind River Bear Institute, in Montana, per addestrare i cani "da pastori di orsi", cani che abbaiando spaventano gli orsi che si avvicinano troppo ai centri abitati, condizionandoli a starne alla larga. Questo, secondo la Hunt, accade perchè gli orsi in natura hanno paura dei cani, visto che i coyote possono rubare i loro cuccioli.
Da allora Stati Uniti, Canada, Giappone e Russia hanno iniziato ad utilizzare il Cane da Orso della Carelia per tenere lontani gli orsi senza doverli uccidere, i cani abbaiano a inseguono l'orso, arrivando a pizzicarlo alle calcagna, l'orso, che è un animale estremamente intelligente, impara che in quel posto non deve tornare. Alcuni studi hanno dimostrato proprio il non ritorno degli orsi dalle zone da cui erano stati cacciati dai cani.
I Cani da Orso della Carelia lavorano insieme agli addestratori, incaricati per la tutela dei territori e della fauna in molti parchi del mondo come Yosemite e Banff.
Non tutti i territori sono adeguati al lavoro di questi cani, nei centri abitati il loro utilizzo si è rivelato controproducente poichè far inseguire gli orsi tra le strade trafficate, i parcheggi, i centri commerciali ed i quartieri metteva a rischio la vita dei cani, degli orsi e delle persone che, loro malgrado, si trovavano di fronte questi animali all'improvviso.
E' un cane NON adatto a tutte le famiglie, poiché ha bisogno di molta socializzazione, molto lavoro. Questa razza si consiglia a chi ha già avuto esperienza, a cinofili esperti che sanno come gestire un cane con un'energia inesauribile e con grande voglia di lavorare, un cane che può mettere alla prova anche la persona più competente.
Il Cane da Orso della Carelia è un cane riservato, equilibrato, coraggioso e tenace. Ha un istinto alla lotta molto sviluppato visto l'impiego per cui è stato selezionato.
Sono cani energici, atletici e tenaci, hanno bisogno di lavorare con il fiuto (su piste anche molto lunghe), di essere impegnati mentalmente, non soltanto facendo il lavoro per cui sono stati selezionati, ma anche con giochi mirati. Devono essere addestrati con coerenza e pazienza, rispondono al rinforzo positivo, sia esso cibo o gioco.
Occorre dargli modo di svolgere un lavoro essenziale, fare esercizio quotidiano è indispensabile altrimenti può diventare distruttivo. Il Cane da Orso della Carelia può essere impiegato anche come cane da pastore e da guardia, ma solamente se ben addestrato.
E' un cane tenacie, fino a quando non reputerà concluso il lavoro che gli è stato affidato, non si fermerà. E' agile, rapido e combattivo.
Questa razza non si dimostra aggressiva con le persone, anche se è molto sospettoso e diffidente, ma può diventare aggressivo con i suoi simili, che in generale non tollera, soprattutto se dello stesso sesso.
Il Cane da Orso della Carelia è considerato un cane socievole e adatto alla compagnia con l'uomo, è molto sensibile ed intelligente, si affeziona con il tempo, sviluppando con il padrone un rapporto sinergico. E' poco adatto agli spazi ridotti.
E' un cane di taglia media, ma robusto, le sue orecchie sono portate dritte. Quattro sono le proporzioni che occorre rispettare per avere un cane che rispecchi lo standard:
Il pelo esterno è liscio e ritto, sul collo, sul dorso e nella parte posteriore delle cosce il pelo deve essere più lungo rispetto alle altre parti del corpo. Il sottopelo è fitto e soffice. Non ha bisogno di cure particolari, ma una spazzolatura periodica è necessaria.
Il colore del mantello è nero, ma possono esserci soggetti con sfumature brunastre. Molti cani presentano delle macchie definite su testa, collo, petto, ventre e arti di colore bianco.
Nel video potrete vedere l'addestramento dei Cani da Orso della Carelia ed ascoltare le parole della biologa Carrie Hunt che ha iniziato ad utilizzare questa razza per difendere gli orsi.
FCI Standard N° 48 / 18.04.2007
CANE DA ORSO DELLA KARELIA ( Karjalankarhukoira)
ORIGINE: Finlandia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 12.03.1999
UTILIZZAZIONE: Impiegato soprattutto per la caccia all’alce e all’orso, blocca e tiene a bada la preda. È un cacciatore appassionato che è molto indipendente, ma che collabora attivamente alla caccia poiché indica la presenza del selvatico abbaiando. Ha sensi molto sviluppati, specialmente quello dell’odorato, il che permette di utilizzarlo nella caccia alla grossa selvaggina. Ottimo il suo senso di orientamento.
CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo Sezione 2 Cani nordici da caccia Con prova di lavoro solo per i Paesi nordici (Svezia, Norvegia e Finlandia)
ASPETTO GENERALE: Di media taglia, forte, di conformazione robusta, solo leggermente più lungo che alto. Il suo pelo è fitto e gli orecchi diritti. PROPORZIONI IMPORTANTI: • la lunghezza del corpo è solo leggermente superiore dell’altezza al garrese. • la profondità del torace è circa la metà dell’altezza al garrese. • la proporzione fra muso e cranio è circa 2 : 3 • la lunghezza del cranio è all’incirca uguale alla sua ampiezza e profondità
COMPORTAMENTO-CARATTERE: Equilibrato, un po’ riservato, coraggioso e tenace. Molto sicuro di sé, può essere aggressivo verso gli altri cani, ma mai verso gli esseri umani. Ha molto sviluppato l’istinto della lotta.
TESTA: vista dal davanti ha forma triangolare
REGIONE DEL CRANIO Cranio largo; visto dal davanti e di lato è leggermente convesso. Più ampio fra gli orecchi. La sutura metopica è appena visibile. Le arcate sopraccigliari sono solo leggermente sviluppate. Stop non molto pronunciato, piuttosto lungo, forma un arco progressivo verso il cranio.
REGIONE DEL MUSO Tartufo largo, di color nero Muso profondo, si assottiglia solo leggermente verso il tartufo. La canna nasale è diritta. Labbra piuttosto sottili e ben aderenti Mascelle/Denti Le mascelle sono molto forti. I denti sono ben sviluppati e simmetrici; dentatura normale. Stretta chiusura a forbice Guance le arcate zigomatiche sono forti Occhi piuttosto piccoli, leggermente ovali. Marroni di diversa tonalità, mai gialli. L’espressione è sveglia e fiera Orecchi eretti, inseriti piuttosto alti, di media misura, con le punte leggermente arrotondate
COLLO muscoloso; di media lunghezza, arcuato e ricoperto di pelo spesso. Senza giogaia
CORPO Garrese nettamente definito, specialmente nei maschi; meno marcato nelle femmine Dorso diritto e muscoloso Rene corto e muscoloso Groppa ampia, forte, e leggermente obliqua Torace spazioso, non molto ampio, piuttosto profondo, che scende approssimativamente fino al gomito. Le costole sono leggermente arcuate. Il petto è nettamente visibile anche se non molto largo Linea inferiore leggermente rilevata
CODA inserita alta, di media lunghezza, ricurva ad arco sopra il dorso, con la punta che tocca il corpo su di un lato o sul dorso. E’ permessa una coda corta naturale
ARTI ANTERIORI In generale forti con ossatura solida. Visti dal davanti sono diritti e paralleli. Il braccio e la scapola sono di uguale lunghezza, l’avambraccio è leggermente più lungo. Spalla relativamente obliqua, muscolosa Braccio leggermente obliquo e forte Gomiti diretti all’indietro, posti sulla linea verticale tirata dal punto più alto della scapola. Avambraccio forte e verticale Metacarpo di media lunghezza, leggermente obliquo Piedi anter. con dita chiuse, ben arcuate, arrotondati e diretti diritti verso l’avanti. Cuscinetti elastici; i lati coperti di fitto pelo
POSTERIORI In generale Forti e muscolosi, visti da dietro sono diritti e paralleli. La linea anteriore dell’arto posteriore è armoniosamente arcuata Coscia ampia e lunga con buona muscolatura Ginocchio diretto in avanti, è moderatamente angolato Gamba lunga e muscolosa Garretto basso; angolazione nettamente marcata Metatarso corto, forte e verticale Piedi poster. compatti, leggermente più lunghi e meno arcuati di quelli anteriori. Cuscinetti elastici; i lati coperti di fitto pelo
ANDATURA leggera e facile, con lunghe falcate. Cambia facilmente dal trotto al galoppo, che è la sua andatura più naturale. Gli arti si muovono parallelamente
PELLE tesa su tutto il corpo, senza pieghe
MANTELLO PELO pelo esterno liscio e ritto. Sul collo, dorso e parte posteriore delle cosce è più lungo che in qualsiasi altra parte. Il sottopelo è soffice e fitto.
COLORE nero, può essere sbiadito o d’una sfumatura brunastra. La maggior parte dei soggetti hanno macchie nettamente definite sulla testa, collo, petto, ventre e arti
TAGLIA E PESO Altezza al garrese misura ideale per i maschi 57 cm, femmine 52 cm con una tolleranza di ± 3 cm. Peso Maschi 25 – 28 Kg Femmine 17 – 20 Kg
DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra dovrebbe essere considerato difetto, e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità • Ossatura leggera • Cranio stretto • Fronte molto bombata • Muso appuntito • Occhi gialli 3 • Orecchi molli o da pipistrello • Presenza di giogaia • Torace troppo disceso o a botte • Coda diritta o insufficientemente ricurva • Spalle diritte • Garretti diritti, piedi piatti • Speroni sugli arti posteriori • Pelo ondulato • Colore bianco predominante con macchie nere o presenza parziale di pelo detto “di lupo”
DIFETTI ELIMINATORI • Soggetto aggressivo o pauroso • Enognatismo – Prognatismo • Occhio gazzuolo • Orecchi pendenti o con punte che ricadono (semi-erette) • Colori diversi da quelli ammessi dallo standard Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.