Novembre 25, 2024

Superstizioni e credenze popolari esistono da sempre, ogni paese ne ha, spesso discordanti riguardo lo stesso argomento. Riguardo i cani esistono molti proverbi, di miti e credenze non se ne conoscono molti, eccone alcuni:

In Cina c’è la credenza che il cane possa vivere sette vite, proprio come da noi i gatti, gli irlandesi sostengono che incontrare un cane che abbai come prima cosa la mattina porti sfortuna.

Porta sfortuna anche sentire l’ululato del cane, è credenza popolare che la persona più giovane della famiglia, della persona che ha sentito l’ululato, morirà (a quest’ora mia sorella non ci sarebbe più da un pezzo!). Altri indicano che a morire fosse il padrone del cane e che quest'ultimo, con i suoi ululati, lo stesse avvertendo della brutta sorte.

Molti pensano che possedere un cane nero protegga dalle persone che fanno il malocchio e dalle streghe, mentre tenere in tasca il pelo dello stesso terrebbe lontani i pericoli che potrebbero esserci nell’uscire di casa il venerdì notte, momento in cui streghe, stregoni e diavoli possono aggredire l’uomo.

In questo senso l’interpretazione dei sogni ribalta tutto, quasi tutti i libri descrivono come sognare un cane nero porti sventura, sia di malaugurio, mentre sognarne uno bianco sia di buon auspicio. Sognare un cane dal pelo rosso preannuncia discordia.

Secondo un altro mito, un cane nero che entrava in casa era sinonimo di sventura. 

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Oltre le superstizioni, sono molti anche i detti riguardanti i cani, il più famoso è il proverbio “can che abbaia non morde” l’idea è quella che se un cane è impegnato ad abbaiare non può utilizzare la bocca per mordere, sappiamo bene che non è così, spesso il cane che abbaia ci sta avvertendo, se non ce ne andiamo, che morderà!

Altri proverbi abbastanza conosciuti sono questi: “il cane si alletta più con le carezze che con la catena”“ tutti i cani muovono la coda, tutti gli sciocchi vogliono dir la loro”.

DICERIE SUI CANI

Tra le numerose dicerie e credenze legate ai cani ce ne sono un paio molto conosciute, ma allo stesso tempo non vere: si dice che per insegnare al cane a non fare pipì in un certo posto occorra spingere il muso sulla pipì stessa, niente di più sbagliato. Il cane, soprattutto se tale atto non è immediato, non capirà il motivo del gesto, inoltre a lui piace l’odore dell’urina e, probabilmente, interpreterà il gesto come un premio.

La seconda credenza da sfatare è quella del naso asciutto uguale malattia. Non è così, quest’idea nacque perché uno dei sintomi del cimurro era proprio il tartufo del cane secco e screpolato, ma l’animale potrebbe avere il naso asciutto anche perché ha mancanza di vitamine oppure perché dorme con il naso sotto la coda.

L’ultima diceria afferma come il cane che scodinzola sia sempre felice e contento. Errore grave, soprattutto se si fanno avvicinare i bambini ai cani che muovono la coda credendo che siano pronti a giocare con loro. Il cane può muovere la coda in molti modi ed ognuno ha un significato differente, primo tra tutti indicare uno stato nervoso, altro che felicità!

 

  

Fonte foto: Google

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