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Cosa significano i movimenti della coda del cane? Quando il cane scodinzola, ci sta parlando con la coda. Il linguaggio canino non è molto complesso, ma la maggior parte delle persone che hanno un cane non lo conosce.
Capita spesso sentir dire “Non si preoccupi, sta scodinzolando, è felice di vederla” e magari subito dopo il cane morde la persona che, fidandosi del proprietario, si è avvicinata al cane.
Come mai? Scodinzolava!
Questo perchè non tutti gli scodinzolii hanno lo stesso significato. Spesso sono associati alla felicità, ma altre volte vogliono indicarci che il cane è turbato, il suo stato d'animo può andare dalla paura all'insicurezza fino a indicare una sfida da dominanza. Lo scodinzolio è un chiaro segnale di avvertimento che, però le persone non interpretano nel modo giusto e dalla cui interpretazione errata nascono moltissimi incidenti in cui il cane “è diventato matto all'improvviso”.
Come afferma Stanley Coren, professore di psicologia presso la University of British Columbia, nel libro “Capire il linguaggio dei cani” la coda oltre a servire per l'equilibrio del cane durante la corsa, e da timone quando nuota, è un'importante mezzo di comunicazione che fornisce informazioni sullo stato mentale, la posizione sociale e le intenzioni del cane.
Il linguaggio della coda usufruisce di tre canali di comunicazione: posizione, forma e movimento. Ogni canale ci indica ciò che il cane vuole comunicare, ma il messaggio completo possiamo decifrarlo solamente considerando i tre canali e combinandoli al resto del corpo del cane (orecchie, bocca, occhi, sguardo, pelo ecc.).
In questo articolo parleremo solamente della coda, rimando al libro di Coren per una lettura più approfondita dei segnali canini.
La posizione della coda può variare in altezza: può essere portata bassa, orizzontale o alta, ma anche la posizione della punta e la rigidità della coda influiscono sul tipo di messaggio che questa vuole inviare.
Solitamente una coda orizzontale può indicare attenzione da parte del cane, ma se è rigida possiede un elemento di aggressività, è la posizione iniziale della sfida quando si incontra un estraneo, però questa posizione è anche la stessa che si usa nei segnali di saluto, per interpretare correttamente il messaggio occorre guardare il contesto e il cane nel suo insieme.
La coda alta è, generalmente, un segnale di dominanza, ma anche in questo caso gli altri elementi comunicativi aiutano ad arricchire il messaggio: se è rigida il cane rivendica la sua superiorità, non si sente sfidato, ma anticipa che accada; se la coda è ricurva il cane ci sta dicendo che è dominante e sicuro di sé.
Quando il cane porta la coda sotto la linea orizzontale si dice che ha la coda bassa e può arrivare ad infilarla addirittura tra le zampe posteriori. La coda portata bassa può indicare tranquillità e rilassatezza (bassa ma distante dalle zampe), oppure se la avvicina alle zampe posteriori potrebbe indicarci che il cane non sta bene, o ancora, timidezza o panico. La coda portata tra le zampe è un chiaro segnale di disagio mentale e paura, ma spesso viene utilizzata come segnale di pacificazione. Anche qui per interpretare correttamente il messaggio occorre guardare il cane nell'insieme.
La coda, quindi, a seconda della sua posizione può indicare vari stati sociali del cane, questo perchè è connessa alle ghiandole anali, quelle ghiandole che inviano una grandissima quantità di informazioni olfattive che i cani usano per identificarsi, dando anche informazioni sullo stato emotivo. Un cane che tiene la coda alta mette a disposizione le informazioni su di lui, le ghiandole anali sono esposte e così anche gli odori che rilasciano, mentre uno che la porta bassa cerca di ridurre l'odore emanato cercando di mettersi meno in mostra.
Oltre alla posizione anche la forma è importante, i cani possono cambiare, seppur limitatamente, la forma della propria coda rizzando il pelo in varie zone.
Anche in questo caso il pelo alzato ha significati diversi a seconda che lo sia nella parte inferiore, solo sulla punta o seguito da un leggero spasmo o incurvatura della coda stessa. Solitamente il pelo dritto è un segnale di aggressività legata all'insicurezza, il pelo rizzato sulla coda aggiunge un elemento di minaccia e nervosismo, ma se il pelo è dritto solamente in punta il significato cambia, il cane manifesta ansia e paura o uno stato di sconforto.
Al pelo dritto può aggiungersi un movimento simile ad uno spasmo o incurvatura della coda (come se fosse rotta), in questo caso il messaggio è chiarissimo: il cane pensa di aggredire e quindi meglio girare alla larga.
I movimenti della coda rendono i messaggi ancora più completi. Come accennato all'inizio di questo articolo non sempre il cane che scodinzola è felice di vederci, può capitare che il suo scodinzolio sia un chiaro segnale (per il cane e meno per chi non conosce il linguaggio canino) di imminente aggressione.
Ma come possiamo capire quando il cane che scodinzola è felice oppure no? Solamente imparando a “leggere” i cani ed il contesto in cui ci troviamo.
In generale, possiamo affermare che è la velocità dello scodinzolio ad indicarci se il cane è eccitato/felice o teso e aggressivo, e l'estensione dello scodinzolio stesso.
Generalmente un cane che scodinzola in modo leggero e non troppo ampio sta mettendo in atto il rituale del saluto, o reagisce all'attenzione data dal padrone. Anche quando lo scodinzolio è ampio il cane ci invia un segnale amichevole, spesso è utilizzato dai cani che giocano, nonostante ringhi e abbai, la coda indica che è tutto finto.
E' un segnale di saluto anche lo scodinzolio più ampio, con la coda che arriva a toccare i fianchi del cane, solitamente è riservato alla persona a cui il cane ubbidisce maggiormente ed è uno scodinzolio carico di significati in merito al rango della persona in rapporto al cane. Un messaggio di rispetto, pacificazione e remissività, lo si può notare anche in un branco quando il capobranco torna nel suo territorio o si avvicina ai sottoposti.
Lo scodinzolio lento invece è un segnale di indecisione ed insicurezza, a seconda di come il cane interpreterà la situazione, deciderà se alzare o abbassare la coda e lo scodinzolio di indecisione si trasformerà in un altro segnale, che vorrà dire se il cane sta per attaccare oppure no.
Il problema maggiore è cercare di leggere i segnali velocemente e comportarsi di conseguenza, ma dobbiamo anche considerare le caratteristiche delle razze poiché alcune caratteristiche di razza imposte dall'uomo hanno offuscato i segnali inviati dalla coda del cane: basti pensare al taglio della coda. Un cane con la coda mozzata non è in grado di inviare gli stessi segnali di un cane con la coda integra.
Sicuramente osservare il proprio cane con attenzione può essere una soluzione per chi possiede una razza con la coda tagliata, ma prestare attenzione al proprio cane è un'azione che tutti dovrebbero mettere in atto, coda tagliata oppure no, per imparare a conoscerlo meglio e capire cosa ci sta dicendo.
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