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Cane San Bernardo, in molti lo conoscono e ri-conoscono per la sua presenza in molti film e cartoni animati (es. Nebbia di Heidi), in pochi sanno realmente la sua storia e quali sono le sue origini.
Il Cane San Bernardo (St.Bernhardshund, Bernhardiner) appartiene al 2° gruppo di razze canine, (cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri), con riferimento alla sezione 2 molossoidi, tipo cane da montagna Senza prova di lavoro.
La razza è relativamente giovane, solo nel 1862, in occasione dell’esposizione canina di Birmingham questi cani vennero chiamati con il nome di San Bernardo, il nome fu riconosciuto ufficialmente solo nel 1880, il 15 marzo di quattro anni dopo venne fondato il Club Svizzero del San Bernardo a Basilea. Lo standard internazionale del cane San Bernardo venne approvato e reso ufficiale durante il Congresso Cinologico Europeo di Zurigo il 2 giugno 1887 che attesta anche l’origine Svizzera della razza.
Ci sono molte storie riguardanti le origini del cane San Bernardo, una fra tutte viene citata maggiormente, è quella che afferma come alcuni cuccioli di mastino furono donati, intorno al 1660, ai monaci dell’Ospizio del Gran San Bernardo per proteggersi dai briganti. I Canonici viste le ottime capacità psicofisiche dei cani mastini, decisero di addestrarli al soccorso (1750 circa) di quanti si smarrivano nelle nevi e nelle valanghe.
Molte testimonianze dell’epoca ricordano il grande lavori di questi cani mastini che aiutavano i viandanti a raggiungere la montagna e a ritrovare i sentieri coperti dalle abbondanti nevicate.
I Canonici dell’Ospizio iniziarono a far riprodurre ed addestrare i cani per avere un aiuto fidato in situazioni di emergenza.
Intorno al 1850 l’allevamento dei Canonici subì una crisi dovuta dalla consanguineità dei soggetti, molti cuccioli non riuscivano a sopravvivere ed altri presentavano malformazioni, per rimediare, decisero di incrociare i mastini con i cani Terranova, i più adatti, secondo i Canonici, a garantire un ottimo risultato. I Terranova vennero scelti per le loro qualità, simili ai cani che già possedevano. Le cucciolate successive presentavano anche soggetti a pelo lungo che vennero regalati agli abitanti delle valli poiché il loro pelo era d’impiccio nelle lunghe camminate nelle nevi, troppo pesante, rallentava e metteva in pericolo il cane (oggi le varietà di San Bernardo sono due: pelo lungo e pelo corto).
La diversificazione delle linee di sangue si deve a Henry Schumacher di Holligen che, nel 1867, fondò il primo allevamento fuori dell’Ospizio. Schumacher fu il primo a stabilire documenti genealogici per i propri soggetti, il primo cane iscritto al libro genealogico fu Leon. Schumacher durante l’esposizione di Parigi del 1867 ricevette dal Priore Roh, il certificato di provenienza dal Gran San Bernardo.
Oggi i monaci non allevano più personalmente i cani. Esiste la Fondazione Barry a Martigny che garantisce l’allevamento e lo standard della razza e gestisce un museo, il Musée et Chiens du Saint-Bernard. Durante l’estate alcuni esemplari di San Bernardo vengono trasferiti in montagna, presso l’Ospizio dove c’è un canile e possono essere ammirati dai turisti.
Nel 1800 nacque Barry, il cane che nel corso dei suoi quattordici anni di vita salvò più di quaranta persone. Il cane era dedito al lavoro, si racconta che fu ucciso dal un soldato nipponico che lo aveva scambiato per un lupo, era il 1814. Barry fu imbalsamato e, ad un anno dalla sua morte, fu esposto al museo di storia naturale di Berna dove da sempre i turisti possono ammirarlo.
A Barry fu dedicato anche un monumento che si trova all’ingresso del cimitero dei cani di Asnières (Parigi), sotto la statua una frase: “Ha salvato la vita a 40 persone, è stato ucciso dal 41 °”.
Da allora i Canonici dell’Ospizio danno il nome Barry al cane maschio più bello dell’allevamento.
Nel 1967 è stato fondato in Italia dal Dr. Antonio Morsiani il Club Italiano San Bernardo (CISB) unico Club ufficialmente riconosciuto dall'Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI) e dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) per la tutela e la salvaguardia del cane di San Bernardo a livello nazionale. I soci allevatori del Club Italiano San Bernardo garantiscono il rispetto dello Standard morfologico, della corretta selezione morfo-genetica, sanitaria e caratteriale dei loro soggetti, sottoposti sempre a rigorosi controlli da parte del CISB stesso e dell'Ente Nazionale Cinofilia Italiana.
Nel 1997 viene fondata l'Associazione Italiana San Bernardo (AISB) che mira a svolgere azioni per migliorare, incrementare, valorizzare, diffondere e tutelare la razza del Cane di San Bernardo potenziandone la selezione e l’allevamento.
Il cane San Berardo più grande di tutti i tempi è vissuto in Inghilterra tra il 1880 e il 1890, il suo nome era “Lord Bute” e misurava 109cm al garrese con un peso di 112 Kg.
LO STANDARD ENCI – Questo lo standard attuale redatto dall'ENCI N° 61 / 21.01.2004
ORIGINE: Svizzera
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 29.10.2003
UTILIZZAZIONE: Cane di accompagnamento, da guardia e da fattoria
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani bovari svizzeri Sezione 2.2 Molossoidi, tipo cane da montagna Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE Esistono due varietà di San Bernardo
• Varietà a pelo corto (doppio pelo)
• Varietà a pelo lungo
Ambedue sono di taglia considerevole e hanno un aspetto maestoso. Il corpo è forte, asciutto,e muscoloso e armonioso; la testa è imponente; l’ espressione sveglia.
PROPORZIONI IMPORTANTI • Proporzione ideale fra l’altezza al garrese : lunghezza del corpo (misurata dalla punta della spalla alla punta della natica) = 9 : 10
• Proporzione ideale fra l’altezza al garrese e la profondità del torace = come da schizzo seguente.
• La lunghezza totale della testa è leggermente superiore a un terzo dell’altezza al garrese.
• Il rapporto tra la profondità del muso (misurata alla sua radice) e la sua lunghezza è vicino a 2 : 1
• La lunghezza del muso è leggermente superiore a un terzo della lunghezza totale della testa.
COMPORTAMENTO – CARATTERE Di carattere amabile, di temperamento da tranquillo a vivace, vigile.
TESTA Nell’insieme potente, espressiva e d’aspetto imponente
REGIONE DEL CRANIO Cranio vista dal davanti e di profilo, la parte superiore del cranio, robusto e largo, è leggermente convessa; quando il cane è in attenzione, l’attacco degli orecchi forma una linea diritta con la parte superiore del cranio; il cranio si fonde da ogni lato con morbida rotondità nelle parti alte delle guance, fortemente sviluppate. Sul davanti, la fronte cade in ripida pendenza sulla radice del muso. La cresta occipitale è solo moderatamente marcata, mentre le arcate sopra orbitali sono molto sviluppate. Dalla radice del muso, la sutura metopica, nettamente pronunciata, si prolunga in mezzo al cranio. La pelle della fronte forma sopra gli occhi delle pieghe leggere che convergono verso la sutura metopica. Quando il cane è in attenzione, si evidenziano maggiormente; normalmente sono piuttosto discrete. Stop ben marcato.
REGIONE DEL MUSO Tartufo ampio e angolato; di colore nero. Le narici sono molto aperte. Muso di una larghezza che si mantiene uguale; canna nasale diritta, con una leggera scanalatura.
Labbra: il bordo delle labbra è pigmentato di nero. Le labbra superiori, molto sviluppate, sono tese e non esageratamente pendenti; formano, verso il tartufo, un arco di ampio raggio. La commessura labiale è evidente.
Mascelle/Denti: mascella superiore e inferiore forti, larghe e della stessa lunghezza. Denti ben sviluppati. Regolare e completa chiusura a forbice o a tenaglia. Un prognatismo inferiore poco marcato senza perdita di 2 contatto è ammesso. La mancanza dei PM1 (premolari 1) e dei M3 è tollerata.
Occhi: di media misura, dal color marrone scuro al nocciola, e moderatamente infossati nelle orbite; l‘espressione è amabile. Le rime palpebrali sono completamente pigmentate. È ricercata una chiusura naturale e ferma delle palpebre; una piccola piega sulla palpebra superiore e una piccola piega che lascia intravedere un pochino di congiuntiva sulla palpebra inferiore, sono ammesse.
Orecchi: di media misura, con attaccatura alta e larga. Conca auricolare molto sviluppata. L’estremità del padiglione, morbido e di forma triangolare, è arrotondata; il margine posteriore è leggermente scostato, quello anteriore aderente alle guance
COLLO: potente e di sufficiente lunghezza. Giogaia della gola e pelle del collo moderatamente sviluppate
CORPO: Nell’insieme l’aspetto generale è imponente e armonico, di bella apparenza e molto muscoloso Garrese ben marcato. Dorso largo, potente e fermo. La linea dorsale è diritta e orizzontale fino alla regione lombare: Groppa lunga, lievemente cadente; si fonde armoniosamente nell’inserzione della coda. Torace cassa toracica moderatamente discesa con costole ben cerchiate, ma non a botte; non deve scendere sotto il gomito Ventre e linea inferiore leggermente rialzata verso il posteriore
CODA: radice ampia e robusta. Coda lunga e grossa, con le ultime vertebre caudali che devono arrivare almeno fino al garretto. A riposo la coda è portata pendente o con il suo terzo inferiore leggermente curvato verso l’alto; in azione è portata più in alto.
ARTI ANTERIORI Nell’insieme cane dall’anteriore piuttosto aperto; visti dal davanti gli arti sono diritti e paralleli Spalla scapola obliqua, muscolosa e ben aderente alla parete toracica Braccio più lungo della scapola. L’angolo tra la scapola e il braccio non è troppo aperto. Gomito aderente Avambraccio diritto, di forte ossatura, con muscoli asciutti Metacarpo visto dal davanti, perpendicolare nel prolungamento dell’avambraccio; visto di lato leggermente obliquo. Piedi anteriori larghi, con dita chiuse, robuste e molto arcuate.
ARTI POSTERIORI Nell’insieme posteriore moderatamente angolato e molto muscoloso; visti da dietro gli arti sono paralleli e non chiusi. Coscia robusta, molto muscolosa e larga. Ginocchio ben angolato, non diretto in fuori né in dentro Gambainclinata, abbastanza lunga Garretto leggermente angolato e fermo Metatarsi visti da dietro perpendicolari e paralleli . Piedi posteriori larghi, con dita chiuse, robuste e molto arcuate. Tollerati gli speroni, purché non intralcino il movimento dei posteriori.
ANDATURA movimento armonioso con buon allungo e buona spinta del posteriore. La linea dorsale è ferma, senza cedimenti rimarchevoli. Gli anteriori e i posteriori si muovono su linee parallele al piano mediano..
MANTELLO PELO • Varietà a pelo corto (doppio pelo): pelo di copertura fitto, lucente, aderente e rude; sottopelo abbondante. Leggere culotte alle natiche; pelo fitto alla coda.
• Varietà a pelo lungo: pelo di copertura diritto, di media lunghezza; sottopelo abbondante; nella regione dell’anca e sulla groppa di solito il pelo è un po’ondulato; arti anteriori con frange. Natiche con folte culottes. Muso e orecchi con pelo corto; la coda ha folto pelo
COLORE colore di fondo bianco con macchie più o meno grandi marrone rossiccio (cane pezzato) fino a formare una gualdrappa ininterrotta marrone rossiccio sul dorso e fianchi (cane con gualdrappa). Una gualdrappa “marezzata” (miscelata col bianco) è ugualmente valida. Permesso il marrone rossiccio tigrato. È tollerato il marrone dorato. Le carbonature sulla testa sono ricercate; sono tollerate leggere tracce di nero sul corpo. Marcature bianche obbligatorie: petto, piedi, punta della coda, banda attorno al muso, lista (che dalla canna nasale si prolunga sulla testa) e nuca.. Marcature ricercate: Collare bianco Maschera scura simmetrica
TAGLIA Limite inferiore Maschi 70 cm. Femmine 65 cm Limite superiore Maschi 90 cm Femmine. 80 cm I cani che superano l’altezza massima, non devono essere penalizzati, purché nell’aspetto generale siano armoniosi e presentino un corretto movimento.
DIFETTI qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità 4 • Insufficiente impronta del sesso • Aspetto generale mancante d’ armonia • Arti troppo corti rispetto alla taglia (cane basso sugli arti) • Eccessive rughe sulla testa e collo • Muso troppo corto o troppo lungo • Labbra inferiori pendenti verso l’esterno alla mandibola • Mancanza di denti, all’infuori dei premolari PM1 e degli M3. Denti piccoli (specialmente gli incisivi) • Leggero prognatismo • Occhi chiari • Chiusura delle palpebre difettosa • Dorso insellato o cifotico • Groppa sopraelevata o avvallata • Coda portata arrotolata sul dorso • Assenza delle marcature richieste • Anteriori torti o molto deviati in fuori (mancini) • Posteriori troppo diritti, cagnoli o vaccini • Movimento non corretto • Pelo riccio • Incompleto o mancante pigmento al tartufo o attorno al tartufo, alle labbra e alle rime palpebrali • Colore di fondo difettoso, per esempio : moschettature o piccole macchie marrone rossiccio nel bianco DIFETTI ELIMINATORI • Cane pauroso, cane aggressivo • Enognatismo, prognatismo accentuato • Occhio blu, occhio gazzuolo • Entropion, ectropion • Mantello completamente bianco o completamente marrone rossiccio (mancanza del colore di fondo) • Mantello di altri colori • Taglia al di sotto del limite inferiore Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato. N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto
Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC
Conduttrice IGP
Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti
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