Novembre 24, 2024

SOS Piante Tossiche: ecco quali non tenere vicino a loro

Le piante tossiche per i cani sono moltissime, è difficile riuscire a farne un elenco completo quindi di seguito riporto quelle che maggiormente potemmo trovare nelle nostre case, nei nostri giardini o nei parchi che frequentiamo.

Spesso quando portiamo a casa un cucciolo, sia esso cane o gatto, non pensiamo ai pericoli che potrebbero esserci nelle nostre case, dovremmo fare come con i bambini: metterci alla loro altezza e vedere cosa potrebbe attirare la loro attenzione, dopodichè eliminare il pericolo.

In particolare, per quanto riguarda le piante, la rete è piena di siti che parlano di quelle nocive per i nostri amici a quattro zampe quindi, prima di prendere una pianta informatevi se può essere o meno letale per Fido e Micio.

Prestate attenzione ai vostri cani e gatti, soprattutto se cuccioli, sono porprio loro ad amare sgranocchiare tutto ciò che trovano.

Di seguito l'elenco e, quando possibile, una raffigurazione della pianta:

Aglaonema (nella foto): sono le foglie ad essere velenose, diarrea, vomito, difficoltà respiratoria, disturbi della coordinazione, ipotensione, ritmo cardiaco aumentato o diminuito.

Aloe:  la barbaloina, presente nelle foglie provoca diarrea sanguinolenta e incremento dell’urinazione, dovuto dalla barbaloina presente nelle foglie.

Amarillidi: tutta la pianta è velenosa, i sintomi più importanti sono vomito, diarrea e coliche alterazioni del battito cardiaco e tremori

Atropa Belladonna: genera tachicardia, coma, paralisi del sistema nervoso parasimpatico

Anemone: Causa problemi gastrointestinali e potrebbe essere mortale nel caso di ingestione di grandi quantità

Anturio:  le foglie sono tossiche possono dare sintomi gastroenterici, emorragie uterine e gengivali, difficoltà respiratoria, disturbi nella deglutizione.

Avocado Le foglie, il frutto ed i semi sono tossiche per la presenza della sostanza chiamata persin.

Azalea: pianta pericolosa poichè i sintomi arrivano dopo qualche ora dall'ingestione e non esistono antidoti.

Begonia:  Tutta la pianta è tossica, causa vomito e diarrea

Bella di Notte: provoca nausea, vomito e dolori addominali; a volte, perfino stati confusionali e pupille dilatate.

Calancola o Kalanchoe (in foto)ad essere velenose sonofoglie e gambo

Bosso: pianta utilizzata per le siepi, può causare nausea, dolori addominali, vomito, scialorrea può dare anche problemi cardiaci e respiratori.

Ciclamino: di questa pianta sono letali le radici

 

 

Colchico (nella foto): qui è il bulbo ad essere estremamente tossico. Anche questa pianta può essere mortale.

Corona di spine: questa pianta causa infiammazioni gastro-intestinali, coliche, infiammazioni della cornea e della congiuntiva, alterazioni delle mucose.

Croton: la parte tossica sono le foglie e il fusto, se ingerite provocano febbre, eczemi, vomito, coliche e diarrea sanguinolenta.

Cycas Revoluta: causa gastroenterite emoraggica, danni epatici, indufficienza renale, coagulopatie e la morte.

Dafne(nella foto): provoca bruciore alla bocca, stato d’incoscienza con episodi convulsivi, diarrea sanguinolenta, coma e morte.

Edera: tutta la pianta è velenosa, la sostanza tossica può essere anche letale se ingerita in grande quantità. L'ingestione causa grave gastroenterite, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

Filodendro (Monstera, Caladium, Calle, Malanga, Calla lily): causa gonfiore ed  irritazione di gola, bocca e lingua. Le altre piante della stessa famiglia possono causare dermatiti o edemi a labbra e lingua; inoltre, genera ipersalivazione, problemi nella deglutizione, vomito, diarrea e, a volte, emorragie da parte delle gengive.

Ficus: causa sintomi gastroenterici, come vomito e diarrea. 
Glicine: se ingeriti i semi o i baccelli, possono causare diarrea, vomito e dolori addominali

Lauroceraso: pianta utilizzata per le siepi, causa blocco della respirazione cellulare, anossia citossica, convulsioni, coma e morte.

Maggiociondolo: fiori, semi e radici risultano particolarmente velenosi. Se ingeriti, possono provocare problemi allo stomaco, vomito e riduzione dell’assorbimento gastro-enterico.

Mandragora: i semi, se ingeriti, causano ipertensione, febbre, perdita di coscienza e insufficienza renale

Mughetto: causa diarrea, aritmie, vomito, crampi e problemi respiratori.

Oleandro: velenoso in ogni sua parte e può causare l’arresto cardiaco anche nell'uomo

Ortensia: alcune varietà di questa pianta contenngono cianuro nei fiori

Ricino: i semi generano sintomi nell’arco di 18-24 ore, con gastroenterite, febbre, sete, dolori colici e danni renali di grave entità. In alcuni casi possono giungere convulsioni e morte.

Rododendro: velenosissimo poichè i sintomi arrivano dopo qualche ora dall'ingestione e non esistono antidoti.

Solano: le sue bacche causano gastroenteriti emorragiche, dolori addominali e problemi di carattere nervoso.

Spatifillo (nella foto): foglie e stelo causano problemi gastrointestinali, emorragie di varia natura, difficoltà respiratoria, disturbi nella deglutizione.

Stella di Natale:  ad essere tossica è la linfa, causa irritazione e, se ingerita, provocherà disturbi alla bocca, allo stomaco e tutto il tratto gastroenterico. Causa diarrea e vomito.

Tasso: una pianta le cui foglie, semi legno e corteccia provocano tachicardia, bradicardia, problemi respiratori, modifiche della minzione, pupille dilatate, tremori che anticipano la depressione, morte dovuta a paralisi cardiaca o respiratoria.

Tulipano: se ingeriti causano sintomi di natura gastroenterica, ma non gravi

Vischio: classificato come molto tossico, causa diminuzione del ritmo cardiaco e della temperatura, problemi respiratori, sete, convulsioni e coma. E' una pianta mortale 

 

Fonte foto: Web

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Last modified on Domenica, 29 Settembre 2019 19:39
Eleonora Giorgi

Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC

Conduttrice IGP

Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti

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