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L'ipotermia o shock termico colpisce il cane esposto a temperature molto basse. La temperatura corporea del cane, che di solito è tra i 37,8 °C e 39,3 °C nei cani adulti e tra 38,5 °C e 39.5 °C, scende al di sotto di questo intervallo generando problemi all'animale.
La causa dell'ipotermia è l'esposizione prolungata ad aria fredda o ghiacciata, la permanenza nella neve o in acque molto fredde.
Queste cause determinano il raffreddamento dei tessuti, può capitare di notare anche il formarsi di piccoli cristalli di ghiaccio sulle parti più colpite (orecchie, genitali, coda e estremità degli arti), si può arrivare anche alla morte dell'animale.
I sintomi dell'ipotermia sono vari ed aumentano secondo la gravità. All'inizio le parti colpite si presentano pallide e fredde, possono diventare scure ed insensibili fino ad arrivare alla necrosi.
I sintomi più evidenti sono: iportermia (abbassamento della temperatura corproea), respirazione lenta, battito cardiaco rallentato, stato di incoscienza.
Ci sono tre gradi di congelamento: primo grado, secondo grado e terzo grado.
PRIMO GRADO: il danno riguarda l'epitelio e guarirà spontaneamente
SECONDO GRADO: il danno coinvolge l'epidermide. le lesioni (bolle, essudato e flittene) appariranno un giorno dopo il congelamento. L'essudato è un liquido, detto anche acqua lucida, infiammatorio; mentre le flittene sono delle vescicole caratterizzate da un rigonfiamento pieno di liquido (sangue o pus).
TERZO GRADO: il danno coinvolge l'intera superficie della cute.
Occorre portare il cane dal veterinario il prima possibile, nel caso in cui non si possa farlo nell'immediato occorre agire con un pronto intervento ricordando di evitare panico e angoscia, poichè si può perdere la capacità di intervento oltre a trasmette stati di ansia e paura nell'animale.
Prima di tutto occorre portare il cane in un ambiente riscaldato, secondo la gravità del congelamento si passa dall'avvolgere il cane con una coperta (casi lievi), fino all'immersione dell'animale in acqua calda (non bollente), è possibile anche utilizzare borse di acqua calda adagiandole su corpo del cane per riscaldarlo. Successivamente il cane andrà asciugato con un phon, non frizionato poichè i tessuti danneggiati potrebbero rovinarsi maggiormente.
Nel caso in cui sono presenti delle lesioni gravi si può intervenire ponendovi sopra un panno umido, in seguito occorrerà asciugare delicatamente la parte interessata e proteggerla fino all'arrivo dal veterinario.
Se il cane respira affannosamente è consigliabile farlo stendere con la testa leggermente rialzata per favorire la respirazione, non troppo in alto altrimenti l'aria farà fatica ad entrare. Nei casi più gravi sarà necessario il massaggio cardiaco.
Portare il cane dal veterinario che potrà valutare eventuali danni.
Come detto in precedenza, l'ipotermia è determinata da vari fattori, per prevenirla basterà non far trovare il cane nelle situazioni che possono metterlo a rischio.
Foto: Copyright Eleonora G.
Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.
Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC
Conduttrice IGP
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