Iltuocane.it è il portale di informazione sul mondo cinofilo con news, curiosità, informazioni utili per la salute ed il benessere del tuo cane.
info@iltuocane.it
Il mantrailing è uno sport cinofilo che sta emergendo in questi ultimi anni, il termine man-trail significa uomo-percorso, quindi il cane deve cercare una persona scomparsa seguendo il percorso lasciato dall'uomo.
Questa disciplina nasce con la ricerca dei carcerati da parte dei famosissimi cani Bloodhound, che sono i cani che possiedono il maggior numero di recettori olfattivi al mondo (300 milioni contro i 15 milioni dell'uomo), la disciplina si è poi sviluppata e sono nate tante associazioni cinofile che praticano il mantrailing a livello sportivo, molte sono riconosciute dal CONI.
Il cane da mantrailing, o mantrailer, cerca le molecole di odore lasciate esclusivamente da una persona particolare, in questo si differenzia dal cane da ricerca che, invece, è addestrato a cercare le tracce umane in generale e non di una specifica persona.
Il cane ha la capacità di memorizzare gli odori, quindi una volta addestrato, riuscirà ad annusare il testimone, che è un oggetto della persona dispersa (cappello, abbigliamento, chiavi ecc.) e a seguire la scia lasciata dal disperso, anche se nel luogo ci sono altre persone o è passato del tempo, questo perchè il cane cercherà le cellule epiteliali e le molecole di odore lasciate da quella specifica persona, diverse da quelle lasciate da qualsiasi altro essere umano. Le cellule epiteliali lasciate dalle persone sono accompagnate anche da altri residui quali cosmetici (profumi, detergenti ecc.), dalla respirazione e dalla sudorazione.
Il cane seguirà, quindi, la traccia lasciata da quella persona e non la traccia del suolo calpestato, questo è un altro tipo di ricerca (tracking)che possiamo ritrovare negli sport cinofili di utilità e difesa, per esempio, in questo caso il cane dovrà seguire una traccia precisa e non può mai alzare il naso da terra.
Nel mantrailing il cane potrà utilizzare il naso come meglio crede, potrà variare tra megaolfatto (saper rintracciare gli odori da terra, i cani che usano il fiuto hanno il naso sempre a terra e fanno brevi inalazioni) e teleolfatto (usato da cani tipo i pointer, fendono l'aria con grandi inalazioni, hanno il naso all'insù), il cane vincente è quello che utilizzerà solamente l'olfatto eliminando l'uso di sensi quali vista e udito.
La traccia è influenzata da vari fattori, il più importante è il vento, ma anche la temperatura, il tipo di suolo e l'umidità cambieranno in modo notevole la traccia da seguire. L'umidità è importante per lavorare con il cane poichè l'odore è formato da molecole odorose le quali raggiungono i ricettori che stimolano l'olfatto, le molecole devono essere piccole e solubili in acqua per poter attraversare il muco. Il consiglio è di allenarsi con qualsiasi condizione climatica, così da fare tanta esperienza.
Lo scopo della disciplina è quello di ricercare una persona, chiamata figurante, seguendo la traccia di odore lasciata da quest'ultima.
Nelle gare di mantrailing il cane deve dimostrare buona volontà e attitudine per il lavoro ed il conduttore la competenza e la naturalezza nel condurre il cane, il regolamento di gara descrive le qualifiche e le prove da eseguire, ma le certificazioni che si ottengono nello sport non possono essere considerate una qualifica per il lavoro di ricerca o polizia. Il mantrailing sportivo si rifà alle tecniche addestrative del mantrailing operativo, ma con obiettivi diversi, si parla di sport e non di lavoro.
Per addestrare un cane, per qualsiasi scopo, è importantissima la motivazione, senza di questa non si può lavorare con il cane. La motivazione divide il mondo del cane in interessante/non interessante, in addestramento la motivazione deve essere utilizzata dal padrone. Non esiste un solo tipo di motivazione, possiamo avere quella predatoria (seguire ciò che fugge), quella perlustrativa (esplorare l'ambiente), di ricerca (cercare oggetti o persone nascosti), collaborativa (fare attività con il partner) oppure la motivazione possessiva (mantenere il possesso di un oggetto), sta a noi e all'addestratore capire quale utilizzare con il proprio cane.
Per iniziare il percorso di addestramento per il mantrailing è necessario che il cane conosca i comandi base quali "lascia" utile per evitare che il cane mangi delle schifezze, il "resta" utile se dobbiamo fermare il cane per qualsiasi motivo ed il comando di "cerca" (o track, go ecc.) che è il segnale di inizio lavoro di ricerca. Occorrerà scegliere anche un segnale di segnalazione che dovrà essere usato dal cane quando trova il figurante: potremo far abbaiare il cane, oppure farlo sedere di fronte al figurante o farlo saltare addosso allo stesso, l'importante è che il figurante premi e gratifichi sempre il cane.
Chi è il figurante? E' la persona, solitamente un istruttore, che si nasconderà e lascerà la propria traccia odorosa che il cane dovrà seguire.
L'odore si presenta con un oggetto non contaminato detto "testimone di odore", spesso inserito in un sacchetto, l'oggetto non deve essere toccato da nessuno al di fuori del figurante. Al cane verrà insegnato ad inserire il naso nel sacchetto e ad inalare l'odore.
La lunghezza della traccia ed il suo invecchiamento vanno aumentati solamente quando il cane ha raggiunto un buon livello di esperienza nel lavoro, quando cioè, porta a compimento senza errori e positivamente il lavoro di ricerca. La lunghezza e l'invecchiamento non vanno mai variati contemporaneamente.
Il lavoro di addestramento cambia da istruttore ad istruttore, ma solitamente si inizia con la conoscenza del figurante da parte del cane, il figurante dovrà motivare il cane a seguirlo, quindi all'inizio si potrà far tenere il cane dall'addestratore e il padrone farà da figurante, per il cane sarà più semplice seguire il proprio umano! Il padrone stimola il cane e poi scappa di qualche metro, sempre a vista, nell'allontanarsi lascerà cadere a terra un oggetto in suo possesso (fazzoletto, sciarpa, ecc.) il conduttore porterà il cane sull'oggetto e darà il comando di ricerca, il cane raggiungerà il proprietario e verrà premiato.
Importante anche la "vestizione" ossia il momento precedente la ricerca, utile anche come condizionamento del cane al lavoro. Prima di presentare il cane al figurante, il conduttore dovrà sostituire il collare con la pettorina da lavoro, ed attaccare il guinzaglio lungo. Ogni volta la "vestizione" dovrà essere effettuata nello stesso modo, così il cane entrerà nella modalità lavoro e si concentrerà su quello che andrà a fare. Anche qui, ogni addestratore ha il suo metodo, queste sono solo indicazioni per dare un'idea del lavoro di addestramento allo sport.
Il lavoro iniziale sarà più o meno lungo a seconda del cane che si ha davanti, i tempi li detta il cane e non l'uomo. L'addestramento iniziale è importantissimo perchè serve per far capire al cane che deve odorare l'oggetto e cercare chi lo ha abbandonato. All'inizio il cane cercherà a vista, man mano che capirà cosa fare il figurante verrà allontanato sempre di più e nascosto dalla vista del cane, queste modifiche devono essere graduali e il cane dovrà sempre completare il lavoro in modo positivo.
Man a mano che il percorso di addestramento continua verranno inserite sempre più difficoltà quali odori (si lavorerà vicino alle fattorie, alle fogne, nel traffico), rumori (ferrovie, traffico, ambiente urbano) e distrazioni visive (altri cani, persone, o mezzi di trasporto). L'addestramento iniziale andrà fatto in ambienti con poche distrazioni.
E' utile allenarsi spesso e in situazione sempre diverse, cambiando spesso figurante, terreni e ambienti.
Pettorina, guinzaglio da 6-8 metri, guanti (anche da giardiniere), scarpe robuste (da trekking), abiti consoni alle temperature e all'ambiente.
Alle gare di mantrailing sportivo possono partecipare tutti i cani, di razza e non, che abbiano compiuto almeno 6 mesi di età, a seconda del circuito nel quale si gareggia possono cambiare le sigle delle competizioni ed i regolamenti delle tracce, ma in linea generale il mantrailing ha lo stesso scopo.
Il cane più famoso per il mentrailing è il bloodhound o cane di sant'Uberto, ma tutti i cani possono cimentarsi nella ricerca, ad oggi il pastore tedesco ed il belga (malinois) sono i più utilizzati, ma solamente per una questione di facilità addestrativa e di motivazione al lavoro. Pastore tedesco e belga sono facilmente motivabili (gioco o cibo), hanno costanza lavorativa ed amano collaborare con l'umano, il che facilita il lavoro di addestramento. Il bloodhound, nonostante abbia una maggiora capacità olfattiva, è più difficilmente motivabile oltre ad essere meno collaborativo rispetto ad altre razze.
I principali regolamenti sono: CSEN a cura di Lorenzo Breveglieri, referente nazionale CSEN (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), il regolamento ASC di cui uno dei referenti del Comitato Tecnico Nazionale è Marcello Molari (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) ed il regolamento FISC il cui referente nazionale è Roberto Caccherano
Le gare consistono nella verifica delle abilità del cane nel seguire ed identificare correttamente una specifica persona in un'area. I livelli di competizione nel trailing trial contest sono diversi, a seconda dell'altezza al garrese si è inseriti in un trailing trial, altri trailing trial sono per cani segugi o per conduttori con meno di 18 anni, altri ancora per cani senior.
A seconda della prova che si vorrà sostenere, la traccia avrà una lunghezza ed un invecchiamento diversi, ci saranno cambi di direzione e curve a 90°, la durata della prova non sarà di oltre 20 minuti dall'inizio della ricerca.
Il cane potrà essere squalificato se non riuscirà a trovare il giusto figurante entro i termini o perchè è uscito fuori pista di 180°, oppure se è nella direzione sbagliata (nei regolamenti potrete leggere tutte le motivazioni di squalifica).
Ogni valutazione da parte de giudice verrà inserita nella scheda di valutazione.
Ecco un'esercitazione di mantrailing
La RSV (Real Sport Victory) Global Italia è un'associazione sportiva dilettantistica che si occupa di cinofilia. Nasce nel 2019 per opera di alcuni cinofili stanchi della cinofilia nazionale nella quale si fa molta politica e si guarda poco all'animale cane e al mondo che gli gira intorno.
La RSV Global Italia, il cui presidente è il Sig. Agatino Corvaia, è affiliata con la I.K.U. (International Kennel Union), una delle organizzazioni cinofile più numerose al mondo (con ben 40 nazioni affiliate), con sede a Mosca. La I.K.U. comprende un settore espositivo ed uno addestrativo, affidato al Sig. Daniel Bensusan Dunque. Le discipline sportive della I.K.U. sono TOP (l'utilità e difesa che adotta il regolamento internazionale pari all'IGP, quindi prevede la partecipazione ai cani provvisti di pedigree), IDT (prove di obbedienza e reattività aperte a tutti i cani, di razza e non), il Soccorso Sportivo con le discipline di ricerca di persone disperse (mentrailing), ricerca in superficie e sotto le macerie, e l'ultimo nato, il regolamento internazionale Athletic K9, specifico per le razze da presa, ma aperto anche ai cani non di razza.
La RSV Global Italia quindi, nasce come alternativa italiana alla cinofilia "vecchio stile", che si occupa di esposizioni e addestramento, come afferma Marco Corvaia, segretario nazionale e coordinatore nazionale dei figuranti RSV: "Per venire incontro a tutti i soci stanchi del sistema cinofilo nazionale che non funziona, si a livello espositivo, che addestrativo". All'inizio la RSV nasce per il settore addestrativo poi, con l'arrivo del Sig. Stefano Bartolini, coordinatore del settore allevamento, giudice internazionale I.K.U. e allevatore, la RSV ha deciso di impegnarsi anche a livello espositivo, sempre rifacendosi al regolamento internazionale.
Abbiamo chiesto a Marco Corvaia perchè si dovrebbe scegliere la Real Sport Victory Global Italia, la risposta non lascia dubbi: "Perchè ci divertiamo con i cani, siano di razza o meno, perchè c'è trasparenza, perchè nelle manifestazioni vengono premiati i cani, e non gli allevatori, gli addestratori o i conduttori!".
Insomma, al centro della RSV c'è il CANE.
Inoltre, la Real Sport Victory vuole promuovere un sano e puro sport cinofilo, chi partecipa alle gare sportive RSV (Top 1-2-3, IDT 1-2-3, Soccorso Sportivo Traccia-Superficie-Macerie) ha la possibilità di far parte della squadra nazionale che rappresenta l'Italia durante gli eventi europei e mondiali, e non solo, la I.K.U. permette a tutte le società affiliate di creare un registro di iscrizione per tutti quei soggetti i quali non sono iscritti ad un libro origine.
Ma non è tutto, attraverso la RSV si possono frequentare dei corsi formativi I.K.U. ed essere abilitati come Formatori Cinofili Certificati, un'abilitazione riconosciuta a livello europeo che permette anche l'iscrizione all'albo del CONI. Sono promossi anche corsi per diventare giudici e figuranti.
La RSV è associata al CONI tramite la Opes Italia, e grazie a questo può organizzare le manifestazioni sotto tutela del Comitato Olimpico.
Dopo neanche un anno dall'affiliazione I.K.U., ad Ottobre 2020 è stato disputato il Primo Campionato Italiano RSV a Roma, nonostante la pandemia in corso i partecipanti sono stati numerosi e le giornate di gara si sono svolte nel pieno spirito sportivo.
Di seguito potrete vedere il video riassuntivo di questa bellissima competizione.
Non è tutto, a maggio del 2021 verrà disputato il Campionato Internazionale I.K.U. del Mediterraneo che metterà in palio il Titolo Internazionale di Lavoro ed il Titolo Internazionale di Bellezza, un campionato che sottolinea l'importanza del lavoro svolto dalla RSV, come ci conferma Corvaia: "E' una vittoria organizzare, dopo appena un anno di affiliazione, un campionato internazionale in Italia, con Expo Internazionale, è un successo!".
Il Campionato sarà aperto a tutti coloro che vorranno partecipare, sia per il settore addestrativo che espositivo, per informazioni sulle iscrizioni www.rsvglobalitalia.it
Il doga è una disciplina sportiva nata circa venti anni fa a Tokyo, in Giappone. I primi corsi di yoga per cani (doggy yoga poi diventato doga) furono lanciati dalla Nippon Ayurveda Shool. La disciplina non impiegò molto a superare i confini nazionali approdando a New York qualche anno dopo, dove l'insegnante di yoga, Suzi Teitelman, direttrice dello Yoga Crunch Fitness, inserì la pratica tra i suoi corsi. Suzi capì quanto questa pratica portasse giovamento non solo alle persone, ma anche a cani, gatti e altri animali domestici al punto da creare una sua scuola di formazione di insegnanti professionisti.
Il Doggy Yoga, poi diventato semplicemente Doga, negli anni si è fatto strada ed è arrivato anche in Europa.
Questa disciplina è adatta a tutti i tipi di cani, e di qualsiasi taglia, può essere praticato anche da quelli che praticano già uno sport cinofilo, molti preparatori pensano che le sessioni di doga tra un allenamento e l'altro o dopo una gara, siano utili per il rilassamento dei muscoli.
Praticare il doga vuol dire mettere in atto una sessione di yoga adatta anche all'animale che proverà ad imitare i nostri movimenti. E' ovvio che ogni cane, o gatto, raggiungerà dei risultati diversi, quindi ogni sessione sarà diversa da persona a persona.
DOGA: A CHI SERVE?
Questa attività porta numerosi benefici all'uomo e all'animale, è spesso utilizzato su cani che presentano problemi di iperattività, ansia, fobie o stress, oltre ad essere un ottima attività per fortificare la relazione tra uomo e cane.
Questa disciplina può essere praticata da chiunque, non presenta controindicazioni, ma gli esercizi devono prima essere insegnati da un istruttore esperto. Gli insegnanti di yoga sconsigliano l'attività svolta in autonomia se prima le posizioni non siano state spiegate bene da un esperto. Successivamente si potranno replicare anche a casa.
Alcuni studi hanno dimostrato che i livelli di ansia e stress nell'animale sono diminuiti praticando yoga, dal momento che favorisce la calma e la tranquillità.
Il doga presenta vantaggi anche dal punto di vista muscolare e di elasticità delle articolazioni diminuendo la comparsa di eventuali problemi articolari e muscolari, è per questo che risulta essere un'attività adatta anche ai cani più anziani.
Per praticare il doga non servono molti strumenti, basta un tappetino ed un luogo tranquillo, che si può rendere più rilassato con della musica soft.
Il consiglio è quello di iniziare con l'aiuto di un addestratore di doga, che insegni al cane come svolgere gli esercizi, più che altro per dare una prima impressione positiva al cane affinché voglia ripetere l'esperienza in seguito.
Il cane dovrà imparare a rilassarsi accanto al proprio umano, all'inizio di cerca di invogliarlo mettendosi in una posizione comoda per il cane ed accarezzandolo, cercando di creare un momento di tranquillità.
E' preferibile iniziare la sessione solamente quando si ha del tempo da dedicare alla pratica, poiché, soprattutto le prime volte, potrebbe volerci molto prima che il cane capisca cosa deve fare, quindi non si possono avere i minuti contati.Potrebbe accadere che le prime volte il cane non riesca a rilassarsi, ma non bisogna mai perdere la pazienze e cercare di avvicinarsi alla pratica con calma, diffondendo nell'ambiente un'energia positiva, altrimenti il nostro amico a quattro zampe non potrà rilassarsi se percepisce un'energia diversa da quella della calma.
Chi pratica yoga sa che alcune posizioni sono impossibili da replicare per il cane o il gatto, ma molte altre possono essere imitate senza problemi, la più semplice è la adho mukha svanasana (in foto), la posizione più conosciuta dello yoga, quella in cui la persona forma un triangolo con il corpo. Questa posizione aiuta a stendere i muscoli e per il cane è semplice da imitare poichè è una postura che il cane fa naturalmente quando ha bisogni di stirarsi.
Abbiamo poi la posizione del mantra yoga, o yoga del suono, durante la quale la persona ripete continuamente, a voce, delle melodie, capita spesso che gli animali seguano questo mantra yoga con abbai, ululati o gemiti.
Altre posizioni non possono essere replicate, ma l'animale può venire incluso nella pratica.
Suzi Teitelman nel video seguente, ci mostra alcuni esercizi da poter praticare con il proprio cane durante queste giornate di quarantena!
L'IGP ((Internationale Gebrauchshunde Prüfungsordnung) per cani da utilità e difesa, è una disciplina cinofila, riconosciuta dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale) che si articola in tre sezioni: pista (A), obbedienza (B), difesa (C).
Storicamente i cani venivano utilizzati dall'uomo per svariati compiti, oggi molti di questi vengono svolti dalla tecnologia ed il cane non svolge più attività e movimento conformi alle sue attitudini (si pensi ai cani da caccia o i cani da gregge che vivono negli appartamenti), sta all'uomo far sì che il proprio cane, dal momento che si sceglie di condividere la vita con lui, svolga attività e movimento e stia a contatto con gli esseri umani. Cani non sufficientemente impegnati in attività adeguate, possono creare problemi nella società, è per questo che si rende necessario garantire al proprio cane la possibilità̀ di sfogare a sufficienza il suo naturale bisogno di attività sia mentale che fisica.
E' importante sapere e ricordare che chi si appresta a "lavorare" con il proprio cane, praticando uno sport cinofilo, deve sottoporsi ad un'accurata formazione, così da poter imparare a conoscere al meglio il proprio cane ed ottenere una collaborazione sempre più armonica.
SCOPO DELL'IGP - L'obiettivo di questo sport è quello di verificare, attraverso il conseguimento di un titolo, le attitudini di un cane per un determinato impiego, oltre a mantenere ed accrescere la salute e le attitudini del cane. Il lavoro di addestramento per questo sport richiede moltissimo impegno da parte del conduttore e del cane, a cui vengono richiesti compiti sempre più difficili. Cane e conduttore devono dimostrare, al massimo delle loro possibilità, gestione delle emozioni, affiatamento e comprensione, cercando di migliorare sempre più l'intesa ed il controllo delle pulsioni naturali del cane attraverso lo sport.
Ancora oggi le prove internazionali di utilità e difesa vengono utilizzate per selezionare e tutelare le caratteristiche delle razze considerate da Utilità e Difesa. Questi cani sono stati selezionati, in passato e ancora oggi, per essere utili all'uomo in situazioni difficili (durante le guerre come cani da ricerca dei nemici o dei feriti; cani anti-droga, cani per la ricerca di esplosivi, di armi ecc.), situazioni nelle quali erano, e sono tutt'ora richiesti, grande coraggio, docilità, forte temperamento e tempra fisica e psicologica per resistere agli stress.
Un altro scopo delle prove di IGP, di ricerca e pista e quelle di accompagnamento (BH) è quello di dar modo al cane di essere impiegato in attività idonee alle sue qualità naturali e alle sue potenzialità. Oltre all'attività fisica occorre tenere presente, e sviluppare, le capacità di apprendere e le attitudini di ogni soggetto. Lo scopo di qualsiasi tipo di addestramento è quello di insegnare ad ogni cane cose che lui sia in grado di fare. Non si possono chiedere al cane prestazioni che non può dare, l'addestramento deve basarsi esclusivamente sulle qualità naturali, le potenzialità e la disponibilità del cane. Il buon preparatore sarà in grado di esaltare le doti naturali del cane e la bravura del conduttore.
QUALI CANI SONO ADATTI ALL'IGP - Questo sport, come ben descritto nel "Regolamento Internazionale prove di lavoro per cani da utilità e difesa" è consentito a tutti i cani, indipendentemente dalla loro taglia, razza o pedigree. Sarà il giudice a giudicare se il cane può soddisfare fisicamente i requisiti previsti dal regolamento. Possono partecipare anche le femmine in calore, ovviamente dovranno essere presentate separatamente dagli altri concorrenti.
Solitamente i cani che partecipano alle prove di utilità e difesa sono, però, appartenenti alle razze per cui la FCI prevede la prova di lavoro, e sono le razze appartenenti ai gruppi 1 e 2.
GARE DI IGP UTILITA' E DIFESA - Chiunque si avvicini a questo sport deve sapere che è possibile partecipare a gare amatoriali oppure a gare agonistiche e conseguire delle certificazioni ufficiali che possono essere valide anche a livello internazionale.
I tipi di gare sono molteplici:
BH-VT prova di accompagnamento e sicurezza nel traffico - Il superamento di questa prova è requisito necessario per partecipare a tutte le altre prove di lavoro. Al BH-VT possono partecipare i cani di ogni razza e dimensione, l'età minima per la partecipazione è fissata dalle organizzazioni nazionali, ma non può essere inferiore ai 12 mesi.
La prova si svolge in due fasi "A" e "B", al superamento di entrambe le fasi, la prova sarà considerata superata. La fase "A" consiste nell'accompagnamento in campo, cane e conduttore dovranno svolgere degli esercizi, seguendo uno schema fisso, prima al guinzaglio e successivamente senza guinzaglio. In campo entrano due binomi alla volta e mentre uno lavora, l'altro viene posto lungo un lato del campo, il cane a terra, senza guinzaglio, ed il proprietario, di spalle, lontano dal cane. Durante la prova in campo gli esercizi che dovranno essere svolti sono: condotta al guinzaglio e senza guinzaglio; seduto e ritorno; terra e richiamo; terra con distrazione; passaggio all'interno di un gruppo di persone. La fase sarà superata al conseguimento del 70% dei punti, i cani che non superano la fase "A" non sono ammessi alla fase "B", la prova nel traffico.
La fase "B" (prova nel traffico) si svolgerà al di fuori del campo di lavoro, nel traffico cittadino, il giudice valuterà l'impressione generale che il cane offre muovendosi nel traffico di un luogo pubblico. Gli esercizi di questa fase possono essere cambiati dal giudice, ma in generale si valuteranno i cani in base a come si comportano nei confronti di gruppi di persone che camminano/corrono, di ciclisti, delle automobili, di altri cani. Il cane verrà successivamente legato ad un palo ed il conduttore si dovrà allontanare dalla sua vista per dar modo al giudice di valutare l'animale nei confronti di persone e/o altri cani in assenza del proprietario.
Nel caso di non superamento, il BH potrà essere ripetuto quante volte si vuole, senza limiti di tempo, ma una sola volta in una manifestazione.
Le altre gare sono:IGP-V (prova di lavoro per cani da utilità, Avviamento), IGP 1-2-3 (prove di lavoro per cani da utilità classi 1-2-3), IGP-ZTP (classe ZTP), IFH-V (Prova di ricerca in pista, avviamento), IFH 1-2 (prova di ricerca in pista classi 1-2), IGP-FH (prova di ricerca in pista, classe internazionale), FPr. 1-3 (Prova di sola sezione A 1-3), UPr. 1-3 (Prova di sola sezione B 1-3), GPr. 1-3 (Prova senza la sezione A, solo B e C), SPr. 1-3 (Prova di sola sezione C 1-3), Stö. Pr. 1 (Prova di ricerca di oggetti – classe 1), Stö. Pr. 2 (Prova di ricerca di oggetti – classe 2), Stö. Pr. 3 (Prova di ricerca di oggetti – classe 3), IAD (prova di resistenza).
Ogni livello può essere ripetuto quante volte si desidera, il cane può essere presentato al livello superiore solamente dopo aver superato quello precedente con la qualifica minima in ogni sezione.
LE PROVE DI UTILITA' E DIFESA - Come detto in precedenza, le prove di lavoro si suddividono in tre fasi: ricerca, obbedienza e difesa. Di seguito vedremo in grandi linee ognuna delle tre sezioni, per il regolamento completo clicca qui.
RICERCA: Durante la prova di ricerca, detta anche PISTA, si verifica la capacità dell'olfatto del cane, caratteristica utile per l'impiego dei cani nella protezione civile o nelle forze di polizia.
Le prove si svolgono in campo aperto, un tracciatore (colui che traccia la pista) dovrà lasciare tre oggetti (solitamente dei rettangoli di legno, feltro e cuoio) durante il tracciato, il cane dovrà segnalare gli oggetti una volta trovati e ripercorrere l'intero tracciato seguendo le orme del tracciatore. Il terreno deve essere naturale (prato, campo, sottobosco) e boschi (la ricerca a vista deve essere evitata il più possibile, quindi non su prato corto o altre superfici simili).
Le piste hanno dei disegni ben precisi, a seconda della classe in cui si gareggia saranno di tre o più lati e gli oggetti da cercare devono essere uno per ogni lato, uno posizionato al termine della pista. Il conduttore può gareggiare con il cane sciolto, o legato ad un guinzaglio lungo 10 metri.
OBBEDIENZA: Durante la prova di obbedienza, a seconda della classe in cui si gareggia, si dovranno eseguire degli esercizi con il cane senza guinzaglio. Gli esercizi saliranno di difficoltà al salire di livello.
Gli esercizi sono: condotta senza guinzaglio, cambio di velocità, angoli e dietrofront, seduto durante la marcia e ritorno, terra durante la marcia e richiamo, in piedi durante la marcia, in piedi durante la corsa, indifferenza allo sparo, riporto in piano, salto con riporto, scalata della palizzata con e senza riporto, terra libero con distrazione, invio con terra. Ogni esercizio inizia e finisce con la posizione base (cane al fianco del conduttore).
Forever Best dell'Orgoglio Nero, obbedienza IGP1
La condotta viene eseguita seguendo uno schema preciso e presente nel regolamento. Il giudice dovrà valutare non solamente l'esecuzione corretta degli esercizi, ma anche la velocità di esecuzione, l'espressione del cane, la sicurezza di sé o il piacere al lavoro, la motivazione e la concentrazione del cane, l'attenzione e l'armonia del binomio.
Il punteggio varia a seconda della classe in cui si gareggia, il totale degli esercizi è 100. Per conoscere l'esatta distribuzione dei punti, leggi il regolamento.
DIFESA: In questa terza sezione il binomio deve svolgere degli esercizi in cui il cane è portato a difendere il proprio conduttore e deve mordere il figurante solo ed esclusivamente sulla manica (manicotto imbottito presente sul braccio del figurante). Se il cane morde un'altra parte del corpo, o un altra persona che non sia il figurante verrà squalificato. Durante la sezione di difesa (spesso anche chiamata sezione degli attacchi), il figurante avrà in mano un bastone flessibile con il quale toccherà il cane in determinati momenti della gara. I colpi di bastone imbottito dovranno essere dati solamente sulle spalle.
Nelle fasi di pressione il cane non deve dare segni di patire la pressione o deve mantenere la resa piena, energica e costante.
Anche in questo caso, a seconda della classe in cui si partecipa, ci saranno più o meno difficoltà per il cane.
Durante la fase di difesa il figurante è nascosto in un nascondiglio (revier), il conduttore deve inviare il cane ad esplorare i nascondigli presenti sul campo (sono 6), seguendo un ordine prestabilito dal regolamento.
Il giudice per valutare questa sezione dovrà tener conto delle qualità naturali del cane, della sicurezza di sé, della tempra, della docilità, della qualità del morso. Il cane non deve mostrare timore e non deve patire la pressione in nessun esercizio della sezione, durante il confronto con il figurante deve mostrarsi sicuro di sé. Il cane dovrà restare sempre calmo e dovrà obbedire ai comandi del conduttore durante lo svolgimento della prova, pena la squalifica per cane fuori controllo.
Il giudice valuterà anche la reazione all'attacco, sempre su comando del conduttore, la presa, il lascia, la vigilanza sul figurante, che dovrà essere attenta e dominante.
Forever Best dell'Orgoglio Nero, difesa IGP1 (Figurante Ario De Benedictis)
Questo tipo di esercizio, contrariamente a quanto si possa pensare, non crea cani aggressivi anzi, utilizzando gli istinti naturali del cane, consente di svilupparne il controllo.
Gli esercizi da svolgere durante questa fase sono: ricerca del figurante, fronte e abbaio, tentativo di fuga, riaffronto durante la fase di vigilanza, trasporto da tergo, attacco durante il trasporto, attacco lanciato, riaffronto durante la vigilanza. Anche qui la somma dei punti è di 100.
La terza fase è anche quella più spettacolare.
Di seguito i video di alcune gare, sezione A, sezione B (Wusv mondiale pastore tedesco, Modena 2019) e sezione C (CH AIAD 2019).