Un nuovo studio ha mostrato come l'olfatto del cane si utile non solo nella ricerca di esplosivi o narcotici, ma anche nell'identificazione precoce del tumore ai polmoni, questa ricerca è stata presentata durante l'annuale incontro dell'American Society fo Biochemistry and Molecular Biology, tenutosi nell'aprile di quest'anno in Florida.

Lo studio, condotto dalla BioScentDx, ha dimostrato come i cani, annusando i campioni di sangue dei pazienti, abbiano rilevato la presenza di cellule cancerose con un'attendibilità del 97%. Questa ricerca e l'addestramento di cani anti-cancro è molto importante poiché, ad oggi, non esistono tecnologie in grado di rilevare la presenza di cellule tumorali anche nelle prime fasi della malattia.

ADDESTRAMENTO - Per l'addestramento dei cani, Heater Junqueira, la ricercatrice principale di BioScentDx, ed il suo team hanno addestrato quattro beagle per otto settimane. I cani (per la precisione solamente tre, visto che Snuggles non era abbastanza motivato ed è stato escluso dallo studio) hanno imparato a distinguere i pazienti sani da quelli malati di cancro ai polmoni. I cani, durante la ricerca, sono stati inseriti in una stanza con i campioni di sangue sia delle persone sane che delle persone malate, dopo aver fiutato un campione di sangue sano i cani hanno iniziato a cercare il sangue malato e lo hanno segnalato mettendosi a sedere di fronte al campione. 

Questi risultati sono sensazionali, poiché le ricerche potrebbero portare ad un nuovo tipo di screening del cancro molto meno invasivo e più economico, si potrebbe lavorare su due fronti: determinare i composti biologici che i cani rilevano, progettando test di screening basati su quei composti; ideare nuovi strumenti di rilevazione del cancro.

Inoltre, BioScentDx ha già annunciato che questo studio potrebbe essere esteso ad altri tipi di cancro, come quello mammario.

Insomma, che i cani avessero un fiuto eccezionale è risaputo, grazie al loro "lavoro" l'uomo può trovare sostanze chimiche, droghe, esplosivi, o, addirittura, persone scomparse, ma che potessero arrivare ad aiutarci anche nella prevenzione di malattie mortali come il cancro, questo non se lo aspettava nessuno. 

Fonte: https://osteopathic.org