Aprile 02, 2025
Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi

Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC

Conduttrice IGP

Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti

Per tutte le info sul mio percorso e potermi contattare clicca sul link seguente

Vaccini per cani, è importante vaccinare il proprio cane prima di tutto per salvaguardare la sua salute, poi, perchè esistono malattie che possono essere trasmesse all'uomo, quindi meglio non correre rischi inutili.

 Il vaccino rafforza il sistema immunitario del cane, se il cucciolo ha avuto modo di assumere il colostro (il primo latte assunto) ha ricevuto dalla madre le difese immunitarie, sarà protetto per i primi mesi di vita dalle malattie comuni e potrà essere vaccinato intorno ai due mesi di vita.

Prima di effettuare la vaccinazione, il cane dovrà essere visitato da un medico veterinario che, in base ad età, razza, sesso e rischi legati all'ambiente in cui vive il cane, potrà decidere il protocollo delle vaccinazioni e compilare un libretto in cui saranno presenti le vaccinazioni eseguite (con date annesse), le date dei richiami, gli interventi terapeutici e diagnostici del cane. 

E' importante che il cane non sia malato prima della vaccinazione e non abbia contratto parassiti intestinali (si possono trovare attraverso l'analisi delle feci), altrimenti la vaccinazione potrebbe essere compromessa ed inefficace, è per questo che occorre effettuare prima la sverminazione.

vaccini per i cani possono essere: monovalentitrivalentipentavalenti e septavalenti, ovvero servono per contrastare 1,3,5 o 7 malattie. La scelta del vaccino (monovalente o polivalente) dipende dal medico veterinario.

Il veterinario dovrà, inoltre, mettere al corrente il padrone dell'animale delle vaccinazioni obbligatorie e di quelle facoltative, oltre che dei costi e delle tempistiche per effettuare i richiami, poiché per alcuni tipi di malattie, un solo vaccino non basta, occorre ripeterlo a distanza di tempo.

 

VACCINI OBBLIGATORI PER I CANI

Alcuni vaccini sono obbligatori per legge poichè è necessario tutelare non solo l'animale, ma evitare il diffondersi di epidemie. Occorre distinguere tra i vaccini obbligatori e quelli facoltativi che diventano obbligatori in alcuni casi (es. Vaccino della rabbia).

Vediamo quali sono i vaccini obbligatori per legge e le malattie da cui proteggeranno il nostro cane:

- PARVOVIROSI: la più nota gastroenterite emorragica, malattia ad alto contagio poichè si diffonde con le feci (trasmissione oro-fecale), i cuccioli sono più suscettibili all'infezione. L'incubazione è di 5-10 giorni ma il virus è presente nell'animale anche prima della manifestazione dei sintomi (diarrea, vomito, sangue nelle feci, dimagrimento, disidratazione sono i principali sintomi). La malattia è presente in tutto il mondo ma più comune negli ambienti e nelle stagioni calde ed umide.

Il vaccino si effettua a circa 8 settimane di vita (2 mesi) ed occorre il richiamo.

 

- CIMURRO: questo vaccino previene il Morbillivirus, che colpisce il sistema nervoso, respiratorio e gastroentecentrico del cane. Questa malattia si diffonde attraverso la saliva dell'animale infetto oppure, dal momento che produce scolo nasale ed oculare, attraverso le micro-gocce che si diffondono nell'aria. Il virus arriva poi nel sangue attaccando i vari apparati. Si può guarire dal cimurro ma il tasso di mortalità è comunque alto.

Il vaccino si effettua nei cuccioli già svezzati e nei cani adulti, anche in questo caso è necessario il richiamo.

 

- LEPTOSPIROSI: la malattia è batterica e può essere trasmessa anche all'uomo, è trasmessa da roditori, bovini e suini ed il contagio può avvenire direttamente (urina infetta) od indirettamente (cibo, acqua infetti). E' una malattia potenzialmente mortale, l'uomo può contrarla anche attraverso ferite o abrasioni nelle quali si insediano le leptospire. 

Il vaccino si effettua nel cucciolo dopo i due mesi e va ripetuto dopo 21 giorni per almeno tre volte. Il richiamo è consigliabile ogni 6 mesi.

 

- EPATITE INFETTIVA: malattia che può portare alla morte del cane, è causata dall'Adenovirus di tipo 1, il contagio avviene tramite saliva e secrezioni varie. La malattia è maggiormente presente nel centro e nord Europa e negli Stati Uniti.

Il vaccino viene eseguito a circa 3 mesi di vita del cane.

 

- TOSSE CANINA (TRACHEOBRONCHITE): la malattia colpisce le vie respiratorie. Il vaccino è compreso nel polivalente.

 

VACCINI FACOLTATIVI PER I CANI

Questi sono vaccini non obbligatori ma consigliabili oppure obbligatori solo in determinate situazioni come, per esempio, quando intendiamo partire con il nostro cane (molte compagnie di trasporto richiedono alcune vaccinazioni) oppure per viaggiare in alcuni paesi esteri. 

Ecco quali sono i principali vaccini facoltativi.

- RABBIAè una malattia infettiva che colpisce gli animali a sangue caldo, quindi anche l'uomo, al quale si trasmette attraverso il contatto diretto con la salva del soggetto malato attraverso una una ferita, di solito un morso (zoonosi trasmissibile in modo diretto). Il virus della rabbia, appartiene al genere Lyssavirus (famiglia delle Rhabdoviridae), la malattia conduce quasi sempre alla morte.I sintomi sono moltissimi e sempre differenti ma possono essere categorizzati con le alterazioni comportamentali.

Il vaccino è obbligatorio nei casi di espatrio nei paesi comunitari ed extracomunitari, così come previsto dalla normativa comunitaria. In questo caso dovranno essere vaccinati almeno 20 giorni prima della partenza. Solamente medici veterinari possono, presso ambulatori o cliniche veterinarie autorizzate, effettuare la vaccinazione antirabbica.

costi sono decisi da ogni singolo medico veterinario. Per maggiori informazioni occorre rivolgersi alla propria ASL di appartenenza e all'ambasciata del paese in cui si desidera andare.

In Italia dal 18 febbraio 2013 la vaccinazione antirabbica non è più obbligatoria neanche nelle regioni del Triveneto, secondo quanto deciso dal Ministero della Salute. 

Per saperne di più sulla rabbia cicca qui.

BORRELIA BURGDOFERI: porta ad una malattia che viene trasmessa dalle zecche, la malattia di Lyme, la vaccinazione è obbligatoria in quelle zone del mondo dove vi è un alto rischio di contagio.

Il vaccino viene effettuato ad almeno due mesi di vita, ripetuto dopo 21 giorni ed ha richiami annuali.

 - BORDETELLA: E' uno degli agenti che scatenano la tosse dei canili. Il vaccino è consigliabile se ci sono condizioni di sovraffollamento canino, ha una durata di un anno ed il cucciolo è già vaccinabile dopo aver compiuto 2 mesi.

 - CORONAVIRUS: virus non particolarmente contagioso, scatena eventi di gastroenteriti soprattutto nei cuccioli.

Il vaccino è consigliabile in situazioni di sovraffollamento o nei cani che vivono in ambienti poco salubri.

 - HERPES: Questo virus porta all’aborto o alla nascita di feti morti. E’ consigliabile negli allevamenti e nelle cagne che hanno presentato situazioni di infezioni durante il parto.

Il vaccino viene somministrato solo prima del parto, è molto costoso.

 - GIARDIA: La Giardia, è una malattia parassitaria del cane, del gatto, di altri animali e dell'uomo. E' causata dal parassita unicellulare (G.Lamblia) che può albergare nell’intestino tenue e dare vita all'infezione intestinale chiamata giardiasiIl sintomo più comune è la diarrea acuta.

Il vaccino è limitato alla riduzione dei sintomi ma non debella la malattia.

Per saperne di più sulla Giardia clicca qui

 

PROTOCOLLO VACCINAZIONI PER IL CANE CUCCIOLO

Il protocollo delle vaccinazioni obbligatorie nel di cane varia a seconda del medico veterinario che, visitando il cane, potrà stabilirne uno ad hoc per ogni soggetto.

In linea di massima ecco quando e contro cosa è consigliabile vaccinare il cane:

- Intorno ai 2 mesi di età viene effettuata la prima vaccinazione che comprende: cimurroparvovirosi, e l'antigene della Leptospirosi (sigla CEPL, vaccino tetravalente).

Dopo 21 giorni da questo primo vaccino va eseguito un vaccino pentavalente che comprende il vaccino per l’epatite infettiva, la parvovirosi, il cimurro, la leptospirosi (richiamo ogni sei mesi) e la parainfluenza

- Dopo altri 21 giorni va rifatto il vaccino pentavalente

- Intorno ai 4 mesi di età, se necessario, è possibile effettuare il vaccino contro la rabbia

Il medico veterinario deciderà circa i richiami dei vaccini per parvovirosi, cimurro, parainfluenza ed epatite infettiva che potranno essere effettuati ogni anno oppure ogni tre, mentre il vaccino per la Leptospirosi dovrà essere effettuato ogni sei mesi.

 

PROTOCOLLO VACCINAZIONI PER IL CANE ADULTO

Se il cane ha un'età superiore ai tre mesi di vita, il medico veterinario dovrà decidere il protocollo da seguire per poter proteggere al meglio l'animale, in linea di massima si procede in questo modo:

Viene effettuato subito il vaccino pentavalente contro Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, virus della Parainfluenza 

Dopo tre settimane si effettua il richiamo che verrà poi replicato ogni anno (oppure ogni 3 a seconda della decisione del medico veterinario).

 

COSTO DEI VACCINI

costi dei vaccini non sono fissi, ogni studio medico veterinario ha il suo tariffario che comprende, la maggior parte delle volte, la visita di controllo. In linea di massima la cifra varia dai 35€ ai 60€.

Sui vaccini dei cani credo di aver detto tutto quello che potrebbe servire a chi si avvicina per la prima volta al magnifico mondo dei cani.

Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.

Cosa si rischia se il cane morde il ladro entrato nella nostra proprietà?

Proviamo a fare chiarezza interpretando la norma di diritto penale che regola la legittima difesa (art.52, codice penale modificato con la legge 13-02-2006, n.59), dal momento che non esiste una normativa chiara in materia.

Con l’articolo 52“Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa”, la legittima difesa doveva essere proporzionata all’offesa messa in atto dal ladro quindi, se ad essere in pericolo fossero stati solo i beni materiali, la difesa contro il ladro non doveva essere troppo offensiva poiché tra il valore dei beni e la vita del ladro, o la sua integrità fisica, sicuramente quest’ultima avrebbe avuto un maggior valore. Nel caso di morte del ladro o gravi lesioni la vittima (padrone di casa) sarebbe stata incriminata per eccesso di legittima difesa. Il problema nasceva dal momento che questa proporzione poteva essere fatta a freddo, durante un processo, il giudice avrebbe dovuto prendere delle decisioni tenendo conto dei fattori emotivi che avrebbero inciso sulla capacità valutativa della vittima. Insomma ogni caso sarebbe stato diverso ed ogni giudice avrebbe potuto applicare la norma secondo il proprio insindacabile giudizio, giudicando la proporzionalità tra offesa e difesa.

E’ anche per questo che la legge viene modificata nel 2006 (modifica all’art. 52 del codice penale in materia di diritto all’autotutela in un privato domicilio), aggiungendo un comma che recita: “Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale”.

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Con questa modifica possiamo capire che è proporzionata la reazione armata da parte della vittima, sia che si trovi nel proprio domicilio, sia sul luogo di lavoro per difendere i propri o altri beni, o la propria o altrui incolumità, quando non vi è desistenza ma esiste il pericolo di aggressione.

Anche in questo caso sarà sempre il giudice a dover determinare se sussisteva o meno il pericolo e quindi incriminare o meno la vittima per eventuali danni arrecati all’intruso (es. non si può sparare o aggredire il ladro di spalle).

Partendo dal presupposto che viene data una sorta di autorizzazione all’uso delle armi da fuoco per difendersi, potremmo pensare che anche l’uso di cani come difesa può essere ammesso nei limiti della legittima difesa.

Ricordo che non c’è materiale giuridico in merito, tutto sta nell’interpretazione delle leggi esistenti ma non riguardanti nello specifico i cani da guardia. Il magistrato Paolo Sceusa, sul sito canidaguardia.com spiega come, seconda la propria interpretazione, detenere un cane da guardia, e dispiegarlo nel caso di aggressione, dovrebbe essere giustificato e il proprietario dovrebbe essere esentato dalle eventuali responsabilità circa i danni che l’animale potrebbe infliggere al ladro.

Anche nel caso in cui in casa non ci fosse nessuno, l’uso del cane da guardia dovrebbe essere giustificato, poiché chi agisce dopo essersi accertato che in casa non ci sia nessuno, non può escludere che ci sia qualcuno o il rientro improvviso di un membro della famiglia durante l’intrusione.

Per quanto riguarda la desistenza e l’intenzione aggressiva, che legittimano l’uso dell’arma da fuoco, nel caso del cane, saranno gli avvisi e la chiarezza degli stessi esposti fuori dall’abitazione che, una volta ignorati, faranno presumere la determinazione offensiva.

Gli avvisi dovranno essere chiari anche per chi non sa leggere ed essere inequivocabili, in vendita ci sono cartelli con la scritta “attenti al cane” ed il disegno di un cane.

Esposti gli avvisi, chiunque deciderà di entrare in casa senza invito, lo farà a proprio rischio e pericolo.

     

Con questa interpretazione della legge il proprietario di cani da guardia non dovrebbe essere responsabile dei danni causati dall’animale all’interno del proprio territorio nei confronti di chi entri per recare danni fisici o materiali ai proprietari della proprietà privata.

Alla fine sarà sempre il giudice a decidere sull'eccesso di legittima difesa o meno, ma credo che con questa interpretazione della legge qualche via d'uscita potrebbe trovarsi.

Saremo pronti a modificare l’articolo nel momento in cui dovessero essere approvate leggi più chiare in materia.

 

Giochi per cani ce ne sono tantissimi, tra negozi specializzati e supermercati abbiamo l’imbarazzo della scelta, unico problema per molte persone: il prezzo.

Già, i giochi per cani hanno un costo abbastanza elevato, oltre al fatto che in mano, pardon, in bocca ai nostri fedeli amici durino poco più di poco!

Come porre una soluzione al problema? Con il fai-da-te!

Alcuni giochi, soprattutto quelli di attivazione mentale di difficoltà avanzata, non sono semplici da costruire in casa e ci vuole anche una buona dose di capacità manuale, ma palline con laccio, corde, e giochini di attivazione mentale “facili” possono essere costruiti in casa riciclando gli oggetti che non usiamo più.

Vediamo come e cosa possiamo fare:

CORDA CON CALZE

Se abbiamo delle vecchie calze che non usiamo più, possiamo farne una treccia, chiuderla con un nodo ben stretto ed utilizzarla nei giochi con il nostro cane. Se le calze sono colorate, o più di un paio, ancora meglio!

La stessa cosa si può creare utilizzando vecchie magliette: tagliando delle strisce di stoffa nel senso della lunghezza della maglia e poi legarle ad una estremità con un nodo (cucirlo se pensiamo che il nostro cane potrebbe scioglierlo), farne la treccia e chiudere con un nodo l'altra estremità.

PALLA CON I CALZINI

Prendere 4 o più calzini che non utilizziamo più, nel calzino più lungo inseriamo dentro gli altri calzini appallottolati, con il corpo del calzino principale chiudiamo il tutto dando la forma di una palla.

Varianti: inserire una palla da tennis all’interno, oppure lasciare il corpo del calzino lungo che funge da corda per poter giocare con il cane alla palla corda.

PALLA CORDA

Occorrono una corda, una pallina da tennis (o più di una secondo il gusto), un cacciavite ed un martello. Si devono creare due fori nella pallina da tennis, per questo possono essere utili il cacciavite ed il martello! Una volta forata la palla inserire la corda e posizionare la pallina a metà. Effettuare un nodo vicino ai buchi della palla ed uno alle estremità così da avere una maggiore presa.

Variante: si possono inserire due palline, oppure inserire la palla vino l’estremità della corda così da avere la corda libera per un lungo tratto e la palla da far addentare dal vostro cane (vedi foto).

PALLINA CON CROCCHETTA

La pallina da tennis torna utile anche se rotta, qui non si butta via nulla! Aprire la pallina da tennis ed inserire all’interno delle crocchette (o wurstel), il nostro cane dovrà capire come far uscire il cibo dalla pallina. Sarà un bel passatempo ed un gioco di attivazione mentale molto semplice.

IL GIOCO DEI BICCHIERI

Per attivare mentalmente il nostro amico a 4 zampe possiamo utilizzare tre bicchieri (o dei contenitori qualsiasi). Inseriamo sotto uno dei contenitori una crocchetta (o wurstel) e lasciamo vuoti gli altri due, il cane dovrà capire dove si trova il cibo (vi assicuro che ci metterà una frazione di secondo!), ma anche come poter prenderlo.

OSSO DI STOFFA

Questo giochino richiede un po’ di praticità con ago e filo. Occorrono: disegno di osso su carta (cartamodello), ago, filo, stoffa (anche magliette vecchie) e materiale per imbottitura, si possono usare anche quei cosini di plastica che “squittiscono”, magari presi da un gioco ormai rotto.

Ritagliare la maglietta seguendo la sagoma che avete scelto, dopo avere realizzato due pezzi identici iniziate a cucirli insieme con del filo, lasciando un lato aperto per poter inserire all’interno un’eventuale imbottitura o gli “squittii”. Una volta inserito qualcosa all'interno dell'osso si procede con la chiusura dell’ultimo lato con ago e filo. Il gioco è pronto.

 

Questi sono solo alcuni esempi di giochi per cani fai da te, dando spazio alla fantasia e alla manualità è possibile creare tantissimi altri giochi, tipo quelli nelle foto qui sotto.

 

 

Fonte foto: Google

Perchè i cani girano su se stessi più volte prima di accucciarsi per dormire?

Due sono le risposte che vengono date comunemente alla domanda:

1 - La prima risposta ci porta a pensare che il cane, così come il gatto, lo faccia per istinto di sopravvivenza. Un residuo istintivo proveniente dagli antenati che indica all'animale di controllare che tutto sia a posto, che non ci siano pericoli in giro. Girando su se stesso il cane, o il gatto, possono controllare tutto il territorio a loro disposizione. E' ovvio che noi non riusciamo a comprendere questo comportamento da parte di animali che vivono in casa, magari in centro città, ma è un comportamento istintivo ancora molto presente.

2 - La seconda risposta è incentrata sulla comodità. Che vuol dire? Significa che il cane si gira più volte su se stesso per rendere più comodo il giaciglio e per cercare di disporre la propria colonna vertebrale in modo da rilassarla al massimo, per poter riposare più comodamente possibile, anche se alla fine assumono posizioni abbastanza particolari, come la mia cucciola di Dobermann in foto.

Dal 18 giugno 2013  è entrata definitivamente in vigore la legge 220/2012 che integra l'articolo 1138 del codice civile stabilendo che «le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia».

Quindi, nessun regolamento condominiale potrà più vietare la detenzione di animali domestici, solo gli affittuari non potranno opporsi ad un eventuale diniego opposto dal proprietario, poiché il contratto di affitto è di natura privata, se nello stesso è inserita una specifica clausola di divieto che diverrà vincolante una volta firmato il contratto.

La legge non chiarisce però, la situazione dei regolamenti che vietano la presenza di animali domestici, redatti prima dell'entrata in vigore della legge. Come afferma l’avvocato Marianna Sala in un'intervista al sito Leggioggi.it"Sul punto, che rappresenta uno degli aspetti più problematici della riforma, si registrano opinioni discordanti. Alcuni ritengono che il nuovo art. 1138 ult.co. possa valere solo per i regolamenti futuri, e quindi un divieto di detenere animali contenuto in un regolamento precedente alla riforma rimanga valido. Nel libro (“Gli animali domestici nel condominio dopo la riforma” per Maggioli Editore ndr) si argomenta la tesi opposta, secondo cui qualunque divieto alla detenzione di animali deve intendersi caducato con l’entrata in vigore della riforma, configurandosi una forma di nullità sopravvenuta delle clausole contrarie al nuovo disposto normativo".

Ma questa non è l'unica domanda a cui la legge non dà risposta, resta la lacuna sulla corretta definizione della categoria: dal momento che il Codice parla di “animali domestici” e non più di "animali di compagnia", non specificando quali animali vi rientrino e quali no. In mancanza di una definizione normativa, si dovrebbe far riferimento alla definizione data della scienza veterinaria, che include tra gli animali domestici anche quelli da fattoria (mentre esclude gli animali esotici come conigli nani o tartarughe da acqua e rettili). Potrebbe sorgere, così, il problema del condominio-fattoria.

E' nostro diritto presentare ricorso al Giudice di Pace nel caso in cui durante una riunione condominiale venga deliberata una norma che contenga disposizioni a discapito dell’animale (es.: vietare l’uso dell’ascensore, delle scale o di altre parti comuni). Il Giudice di Pace annullerà la delibera.

 

RICORSO

Per il ricorso  occorrerà fare richiesta su carta bianca, entro 30 gg. dalla data della deliberazione o dalla data di ricevimento del Verbale per gli assenti all’ assemblea condominiale. Si dovrà descrivere il problema, allegando una copia della delibera.

Nel caso nel corso dell’assemblea condominiale il divieto contro l’animale non fosse stato discusso come argomento all’ordine del giorno, ma nelle “varie ed eventuali”, la delibera è già considerata nulla ed è sufficiente inviare una raccomandata A/R all’amministratore. 

 

REGOLAMENTO DELLE PARTI COMUNI DEL CONDOMINIO

L'accesso alle parti comuni del condominio può, però, essere regolamentato: il cane dovrà essere mantenuto sempre al guinzaglio e, nel caso di un cane aggressivo, con museruola.

 

OBBLIGHI DEL PROPRIETARIO

La normativa non subisce cambiamenti per quanto riguarda gli obblighi, che restano gli stessi di sempre: rumori molesti, danneggiamenti, condotte che deturpano o imbrattano, sanzionabili ai sensi degli articoli 635 e 639 del codice penale.

Resta l'obbligo di ripulire laddove l'aimale dovesse eventualmente sporcare o di risarcire eventuali danni provocati, dall'animale, a terzi o a cose di terzi.

Precisamente, per quanto riguarda i rumori molesti  o gli odori sgradevoli, provenienti dall'abitazione del proprietario dell'animale, che provocano insofferenze o generino un malessere a terzi, devono essere provati e certificati da un medico o da un ente tecnico apposito. In tal caso il condominio potrà chiedere la cessazione della turbativa approvando una specifica deliberazione in assemblea condominiale oppure rivolgendosi al Giudice di Pace di competenza. L'abbaiare del cane configura molestia solo se anomalo (incessante o tale da disturbare il riposo notturno)

 

COLONIE FELINE E CONDOMINIO

Infine, una novità che riguarda le colonie feline: ossia quegli insediamenti spontanei di gatti nei cortili che non potranno essere allontanati forzatamente a meno che non ci siano problemi di carattere sanitario motivato.

Quale antiparassitario scegliere per il nostro cane? In vista dell'estate tutti ci preoccupiamo di pulcizecche e flebotomi, ma tra i tanti antiparassitari presenti nei negozi, quale scegliere?

In questo articolo metteremo a confronto i tre antiparassitari più utilizzati spiegando la loro funzione e cercando di chiarire le idee a chiunque debba scegliere quello più indicato per il proprio cane

Prenderemo ad esempio AdvantixExspot e Frontline Combo poichè sono le marche più conosciute, premettiamo che non è un articolo per individuare il migliore antiparassitario, ma per chiarire la funzione di ognuno così che si possa scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Alle pipette si aggiungono collari e spray antiparassitari che in questo articolo non prenderemo in considerazione.

Iniziamo con il dire che gli antiparassitari dovrebbero essere utilizzati durante tutto l'anno, diminuendo il tempo tra una pipetta e l'altra durante i mesi estivi. 

Vediamo nello specifico i tre prodotti sopra citati:

Advantix (Bayer) - Questo antiparassitario è ad uso esclusivo per cani, non deve essere applicato sui gatti, nel caso fossero presenti gatti insieme al cane, occorrerà far asciugare bene il medicinale prima di far entrare in contatto i due animali. L'Advantix non deve essere utilizzato neanche sui cuccioli di età inferiore alle 7 settimane o di peso inferiore al chilo e mezzo.

L'Advantix si presenta sotto forma di fiala, il dosaggio è diviso a seconda del peso: per cani fino a 4Kg, dai 4Kg ai 10Kg, dai 10Kg ai 25Kg e per cani oltre i 25Kg ma inferiori ai 40Kg.

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I principi attivi dell'Advantix sono l'Imidacloprid e la Permetrina, la prima è utilizzata per il trattamento di pulcilarve di pulci e zecche, la seconda di mosche e flebotomi, responsabili della Leishmaniosi. Con questo prodotto il cane sarà protetto anche dai pidocchi.

L'Advantix è attivo per circa 4 settimane contro pulci, zecche e mosche, dalle 2 alle 3 settimane per i flebotomi.

La pipetta dell'Advantix sui cani di peso inferiore ai 10Kg può essere applicata in un unico punto sulla cute, di solito tra le scapole, per gli atri la pipetta deve essere suddivisa in quattro punti sulla sommità del dorso a partire dalle spalle fino ad arrivare alla base della coda.

Nel caso di infestazione da pulci, queste saranno uccise entro un giorno dal trattamento, mentre le zecche potrebbero non morire e restare attaccate al cane, si raccomanda di togliere eventuali zecche prima del trattamento. L'Imidaclorid ha un'azione larvicida anche nell'ambiente circostante, si raccomanda l'applicazione su tutti i cani presenti in casa.

L'utilizzo dell'Advantix è preferito durante i mesi estivi poichè protegge dagli insetti volanti, il prodotto rimane efficace se l'animale si bagna, si deve, tuttavia, evitare l'esposizione prolungata all'acqua, in questo caso l'efficacia potrebbe essere ridotta.

Il costo è leggermente sopra la media, se messo a confronto con gli altri due antiparassitari.

 

 

Frontline Combo - Questo antiparassitario è applicabile sia ai cani che ai gatti, può essere utilizzato anche sulle femmine in gravidanza o allattamento e su cuccioli di 8 settimane, o peso superiore ai 2Kg.

Il Frontline Combo si presenta sotto forma di pipette, il dosaggio è differente a seconda del peso di cani e gatti, ci sono specifiche pipette anche per il cuccioli. Esistono pipette per cani dai 2 ai 10 Kg, dai 10 ai 20 Kg, dai 20 ai 30 Kg e per cani di peso superiore ai 40 Kg.

principi attivi del Frontline Combo sono il Fipronil ed il Metoprene, il primo è un insetticida capace di eliminare e prevenire le infestazioni di Pulci (morte entro 24 ore dall'applicazione), Pidocchi e Zecche (morte entro 48 ore), il secondo ha un'azione ovicida e larvicida sulle pulci.

Il Frontline Combo è attivo per 8 settimane per le pulci e le larve4 settimane per le zecche.

La pipetta deve essere applicata in un unico punto, preferibilmente tra le scapole del cane, l'animale non dovrà leccare il medicinale nè entrare a contatto con l'acqua nei due giorni successivi l'applicazione.

Non proteggendo da flebotomi e mosche, il Frontline Combo è consigliato insieme ad altri antiparassitari se utilizzato nei mesi più caldi ed in posti in cui possono trovarsi zanzare e altri insetti volanti.

L'azione ovicida e larvicida di questo prodotto non permette la maturazione di uova e larve di pulce.

 

Frontline Tri-Act - Il Frontline Tri-act è specifico per cani e, a differenza del Combo, protegge l'animale anche dai flebotomi, dalle zanzare e dalle mosche cavalline. I principi attivi sono il Fipronil e la Permetrina, il primo è un insetticida e acaricida che agisce sui canali del cloro determinando un'attività incontrollata del sistema nervoso centrale che porta alla morte degli artopodi. La Permetrina è un principio attivo insetticida ed acaricida che agisce da repellente, anche questo principio attivo causa la morte del parassita. E' proprio a causa della presenza della Permetrina che il Frontline Tri-Act NON deve essere utilizzato sui gatti. 

Il Frontline Tri-Act non è stato testato su cagne in gravidanza o allattamento, mentre può essere utilizzato sui cuccioli a partire dalle 8 settimane di età, o superiori ai 2kg di peso.

Il prodotto va utilizzato ogni 4 settimane, si consiglia di non fare il bagno al cane nelle successive 48 ore dall'applicazione dell'antiparassitario

    

Exspot - L'ultimo antiparassitario preso in esame è molto simile all'Advantix, il suo costo è leggermente inferiore, ma la sua applicazione è meno semplice poichè a seconda del peso del cane dovranno essere utilizzate più pipette. Non deve essere utilizzato nel gatto, valgono le stesse regole già scritte per Advantix poichè anche questo prodotto contiene Permetrina, letale per i gatti.

Il prodotto non può essere utilizzato nelle femmine in gravidanza o allattamento e nei cuccioli al di sotto delle due settimane di età.

La confezione comprende 6 pipette (da 1ml o 2ml) che possono servire per 4-5 mesi o meno, a seconda della quantità necessaria per proteggere il proprio cane.

Exspot è indicato per il trattamento di zeccheflebotomimoschepulci e pidocchi nel cane.

Il principio attivo del Exspot è la permetrina (40:60 cis:trans).

Il dosaggio di questo prodotto è descritto sul retro della confezione: una pipetta da 1ml per cani di peso compreso tra i 2.5 Kg ed i 14 Kg; due pipette da 1ml, oppure una da 2ml, per cani di peso compreso tre i 15 ed i 29 kg; tre pipette da 1ml per cani di peso compreso tra 30e 40Kg; due pipette da 2ml per cani di peso compreso tra i 41 ed i 55Kg.

Le pipette dovranno essere svuotate sul dorso dell'animale in un punto (scapole) per i cani di peso compreso tra 2.5 e 14Kg; tra le scapole e sulla base della coda per i cani di peso compreso tra 15 e 29Kg; in tre punti differenti della linea dorsale per i cani di peso compreso tra 30 e 40Kg; svuotata in quattro punti differenti per i cani di peso compreso tra i 41 ad i 55Kg.

L'uso regolare di Exspot, ad intervalli mensili, elimina zecche, flebotomi, zanzare, mosche, pulci e pidocchi e fornisce protezione fino a 4 settimane nei confronti di una reinfestazione. Si consiglia di effettuare il trattamento quattro volte in tre mesi.

Questo prodotto è indicato nei mesi estivi poichè protegge il cane anche da insetti volanti.

L'animale non deve entrare in acqua nelle 12 ore successive all'applicazione, nel caso in cui il cane fosse sottoposto a bagni e spugnature, il periodo di protezione risulta ridotto, in funzione della quantità di acqua venuta a contatto con la cute. 

      

I tre prodotti sopra descritti sono tutti ottimi, ognuno potrà scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e a quelle del proprio cane, o gatto.

 

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Esiste il passaporto per cani? Certo, come quello per gatti e furetti, infatti per poter viaggiare all'estero,gli animali da compagnia hanno bisogno del passaporto europeo (pet passaport), oltre ad essere provvisti di vaccinazione antirabbica e microchip.

A stabilirlo è il Regolamento CE 998/2003, il documento, rilasciato dalle ASL è obbligatorio dal 1 ottobre del 2004.

Il passaporto è necessario per tutelarsi dai rischi sanitari e deve contenere i dati anagrafici del proprietario dell'animale, deve certificare le eventuali vaccinazioni effettuate all'animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza.

 

COSTI

I costi per il rilascio del passaporto: 19.00€ (34.00€ nel caso in cui la ASL debba rilasciare anche il certificato di buona salute)

Nei casi in cui sia necessaria la visita clinica (ad esempio se richiesta obbligatoriamente dalle compagnie di trasporti) il costo aggiuntivo, se la visita è effettuata dalla ASL, è di € 15,00. Le tariffe sono suscettibili di aggiornamento, secondo il tariffario approvato a livello regionale.

Il passaporto è gratuito per gli animali dati in adozione dai canili/gattili sanitari e canili rifugio.

Iscrizione all'anagrafe canina: bollettino di conto corrente postale da intestare alla ASL regionale di 28€

Vaccino contro la rabbia: a discrezione del medico veterinario

 

COME OTTENERE IL PASSAPORTO:

Al momento della richiesta, l'animale deve avere un'età superiore a tre mesi.

Il passaporto viene rilasciato al proprietario dell'animale, dai servizi veterinari delle ASL di competenza. Per poter ottenere il passaporto, l'animale deve essere provvisto di microchip o tatuaggio (se applicato prima del 3 luglio 2012) e registrati all'anagrafe canina.

E' obbligatorio, ai fini dell'ottenimento del passaporto, il libretto sanitario che attesti l'avvenuta vaccinazione antirabbica (effettuata almeno 21 giorni prima della partenza).

Non è necessario che il proprietario si presenti personalmente, la richiesta del passaporto può essere effettuata da terzi necessariamente provvisti di:

- delega

- documento d'indentità della persona delegata

- documento d'identità (o copia) del proprietario dell'animale

- certificato d'iscrizione all'anagrafe canina

Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l'animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio.

 

E' possibile fare la richiesta on line inviando i documenti ed il pagamento all'indirizzo e mail della propria asl di competenza, per esempio chi vive nella asl di Roma 1 può inviare il tutto a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ALTRI PAESI

Norme equivalenti vengono applicate anche da altri Paesi non facenti parte della Comunità Europea, vediamo nel dettaglio:

GRAN BRETAGNA, IRLANDA, MALTA, SVEZIA


Dal 1 gennaio 2012
 non è più obbligatoria la quarantena per cani, gatti e furetti provenienti da qualsiasi paese del mondo, occorrerà seguire, comunque, specifiche regole che dipendono dai paesi o territori da cui gli animali provengono.

Introduzione da Paesi UE

- Identificazione mediante microchip da effettuarsi prima di ogni altra procedura

- Vaccinazione antirabbica almeno 21 giorni prima dell’introduzione in Gran Bretagna

- Passaporto Europeo

- Trattamento, solo per i cani, contro la tenia da effettuarsi non meno di 24 ore e non più di 120 ore prima dell’arrivo in Gran Bretagna. Non è più necessario il trattamento contro le zecche

NORVEGIA

La Norvegia ha recentemente modificato (1 maggio 2013) le regole da rispettare per permettere l'introduzione di cani gatti e furetti. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell'Ambasciata di Norvegia di Roma.

FINLANDIA

Per la movimentazione dei cani verso la Finlandia è necessario il trattamento preventivo, con un medicinale autorizzato contenente praziquantel, contro la tenia (Echinococcus), che deve essere effettuato nei 30 giorni antecedenti al suo arrivo.

 

PER IL RIENTRO IN ITALIA O IN ALTRI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA DA PAESI TERZI

Si distingue tra paesi terzi, ma di ambito europeo e altri paesi terzi .

Paesi terzi di ambito europeo:

Andorra, Islanda, Liechteinstein, Monaco, Norvegia, San Marino, Stato di Città del Vaticano,Svizzera.

Isola del'Ascensione, Emirati Arabi Uniti, Antigua e Barbuda, Antille Olandesi, Argentina, Australia, Aruba, Bosnia-Erzegovina, Barbados, Bahrein, Bielorussia, Bermuda, Canada, Cile, Figi, Isole Falkland, Hong kong, Giamaica, Giappone, Saint Kitts e Nevis, Isole Cayman, Santa Lucia, Montserrat, Malaysia Mauritius, Messico, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Polinesia Francese, Saint-Pierre e Miquelon, Federazione Russa, Singapore, Sant'Elena, Trinidad e Tobago, Taiwan, Stati Uniti d'America, Saint Vincent e Grenadine, Isole Vergini britanniche, Vanuatu, Wallis e Futuna, Mayotte (Paesi terzi di “ambito europeo”, dove è applicata una normativa inerente la rabbia simile a quella dell’Unione Europea).

Per il rientro degli animali da uno di questi paesi è necessario avere:

- il passaporto europeo attestante l'esecuzione della vaccinazione antirabbica in corso di validità.

Paesi terzi (tutti gli altri)

Per il rientro in Italia o in altri paesi dell'Unione Europea dai restanti paesi terzi, sono necessari:

- Passaporto europeo in corso di validità;

- Vaccinazione antirabbica;

- Esame clinico ed eventuali altre indagini diagnostiche solo se richiesti dallo Stato di destinazione che saranno annotate sul passaporto.

 

 

Ecco un elenco dei canili e gattili di Napoli e dintorni. Se avete altre strutture da segnalare potete inviarci una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., saremo felici di colmare eventuali lacune.

 

A.R.P.A.D. (ASSOCIAZIONE REGIONALE PROTEZIONE ANIMALI)

Indirizzo: Via Licola mare, traversa Primavera, Licola (Pozzuoli) (NA)

Telefono : Tel: 081/8665823, Cell.3287078

AIUTIAMO FIDO

Napoli (NA)

Recapito:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Riferimento: Anna Diletto 3355670234

Sito Web: www.aiutiamofido.org

- ASSOCIAZIONE A.L.B.A.

 Città: Napoli (NA)

Telefono : 3341753230/3802697122

Riferimento: Laura e Sonia

Sito Web: www.associazionealba.org/

I FAVOLOSI CANI 80

Indirizzo: Corso Umberto 1°, Marigliano (NA)

Telefono : oredana 3396326293 \ Dalila 33

Riferimento:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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CANILE LA CAPANNINA 

Indirizzo: Via Raffaele Marfella, 12, Napoli (NA)

Telefono : 339/2976478

Riferimento: Michele Di Meo

LEGA ANIMALISTA

Indirizzo: Via Comunale Margherita, 198, Napoli (NA)

Telefono : 338/8264544

Riferimento: Luigi Carrozzo

LEGA NAZIONALE DIFESA DEL CANE

Indirizzo: Via Roma, 329, Napoli (NA)

Telefono : 081 5099544

Riferimento: Conte Cappa

LEGA NAZIONALE DIFESA DEL CANE

Indirizzo: Via Santa Lucia, 12, Sorrento (NA)

Telefono: 081 8782159

Recapito: gloriazinzaro1938

Riferimento: Campese

RIFUGIO LA FENICE

Indirizzo: Via Virginia Woolf, Napoli (NA)

Telefono : 349/5850214

Riferimento: Carmela Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Quanti denti ha un cane?

Il cane, come l'uomo, ha due tipi di denti, quelli decidui (da latte) chiamati così perchè cadranno, e quelli permanenti.

DENTI DECIDUI

Alla nascita i cuccioli sono senza denti, l'eruzione dei primi denti inizia tre il 12 esimo ed il 25esimo giorno di vita e si completerà verso il 35esimo giorno.

I denti da latte sono in tutto 28 così suddivisi: 6 incisivi (4/6 settimane), 2 canini (3/5 settimane) e 6 premolari (5/6 settimane), sia nella mascella (la parte sopra della bocca), che nella mandibola (la parte sotto della bocca). I cuccioli NON hanno i molari che nasceranno con la dentatura definitiva.

In ordine cronologico nasceranno:

incisivi centrali

incisivi intermedi

canini

incisivi laterali

premolari

 

DENTI PERMANENTI

Tra i quattro ed i sei mesi inizieranno a nascere i denti permanenti, che sono in tutto 42, e cadranno quelli decidui. La dentatura si completa in 10-12 mesi, tutto dipende dalla razza e dalla taglia del cane; le razze di taglia grande sono più precoci, così come le femmine.

Nelle razze di taglia piccola spesso i canini da latte non cadono, in questo caso è consigliabile l'estrazione altrimenti il cane avrà problemi di masticazione ed il cibo tenderà ad incastrasi creando infezioni e problemi dentali.

La mancata caduta dei denti da latte può causare lo spostamento permanente del dente definitivo, creando problemi di chiusura.

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I denti permanenti sono 42 così suddivisi: 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 6 molari nella mandibola6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 4 molari nella mascella.

Tra i 2 ed i 5 mesi nasceranno gli incisivi, tra i 4-6 mesi i premolari, tra i 5 ed i 7 mesi nasceranno i canini ed i molari.

 

IGIENE DENTALE

Le infezioni create da una cattiva o scorretta igiene dentale possono creare problemi anche cardiaci.

E' necessario occuparsi della pulizia dei denti del proprio cane per evitare problemi futuri.

Come pulire i denti al proprio cane?

Per effettuare il lavaggio dei denti può bastare della garza o lo spazzolino da bambini. Si possono usare tanti prodotti in commercio per la pulizia, oppure del semplice bicarbonato. Occorre spazzolare i denti dal basso verso l'altro e viceversa, MAI spazzolare in orizzontale poichè si possono creare infiammazioni alle gengive.

La pulizia andrebbe effettuata una volta a settimana se il cane si alimenta con le crocchette, più spesso se mangia anche dell'umido.

Nel caso in cui si presenti del tartaro occorre andare dal veterinario che procederà detartrasi, si effettua con un macchinario ad ultrasuoni che sgretola il tartaro, il cane sarà sottoposto ad anestesia totale. La procedura dura pochi minuti. Il costo della pulizia dei denti varia da veterinario a veterinario, normalmente si aggira intorno ai 100-130 euro compresa anestesia.

         

MALATTIE GENETICHE

Ci sono alcune malattie genetiche che riguardano l'apparato orale e nasale del cane, i cani che ne sono affetti non devono essere riprodotti. Per questi tipi di malattia è necessaria l'operazione chirurgica, va effettuata non prima dei due mesi e mezzo. Sarà il veterinario a consigliare il tipo di operazione da effettuare.

Palatoschisi: si presenta un taglio nel palato lungo lal linea mediana dello stesso. L'apertura può essere più o meno marcata fino a vedere la cavità nasale. Il cucciolo avrà difficoltà di suzione e, se l'allevatore non se ne accorge, potrebbe morire.

 

 

Labiopalatoschisi: il difetto della palatoschisi si estende fino alla commessura labiale. Il cane presenta il labbro superiore aperto (spesso fino alle narici).

Labioschisi: il difetto colpisce solo il labbro superiore e la spaccatura si può estendere fino al naso (il cosiddetto labbro leporino).

 

Perché i cani mangiano l’erba?

E’ credenza comune che lo facciano quando non stanno bene con lo stomaco e vogliono cercare di “svuotarsi” rigurgitando. Ecco, è una credenza e basta, non è vero che i cani mangiano l’erba per questo motivo, anche perché è proprio l’erba, se mangiata in grandi quantità, a provocare irritazione allo stomaco causando il vomito.

Il problema di fondo è che mangiare l’erba non fa bene al cane, può provocare anche la torsione gastrica e sono cavoli amari.

Non si è ancora capito il motivo vero e proprio per cui ai cani piaccia mangiare l’erba, c’è chi dice che lo facciano in assenza di acqua, chi perché ha un buon sapore, chi afferma che sia un comportamento dovuto allo stress/noia, altri, che lo facciano per gioco, infine c’è chi avrebbe ipotizzato che il cane mangi l’erba per una carenza nutrizionale, ma quest’ultima ipotesi, oggi come oggi, è la meno vera tra tutte dal momento che anche i cani che hanno una dieta equilibrata tendono a mangiare l’erba e che questa non viene digerita dal momento che spesso provoca vomito, quindi non può essere assorbita dall’organismo ed andare a colmare le carenze nutrizionali.

Qualsiasi sia il motivo, a parte un comportamento dettato dallo stress, sul quale occorre intervenire, mangiare qualche filo d’erba non causa nulla, il problema si crea se la quantità diventa eccessiva, è lì che dovremo intervenire.

Dobbiamo stare molto attenti anche a quale tipo di erba mangi, ci sono alcune erbe molto velenose per il cane, mentre altre potrebbero essere state trattate con pesticidi ed avvelenare il cane

 

Foto: Google

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