Novembre 01, 2024
Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi

Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC

Conduttrice IGP

Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti

Per tutte le info sul mio percorso e potermi contattare clicca sul link seguente

La rabbia è una malattia infettiva che colpisce gli animali a sangue caldo, quindi anche l'uomo, al quale si trasmette attraverso il contatto diretto con la saliva del soggetto malato attraverso una una ferita, di solito un morso (zoonosi trasmissibile in modo diretto).

Il virus della rabbia, appartiene al genere Lyssavirus (famiglia delle Rhabdoviridae), la malattia conduce quasi sempre alla morte.

La rabbia è diffusa soprattutto nei paesi dove gli animali non vengono vaccinati e i più pericolosi sono gli animali selvatici (procioni, volpi, pipistrelli, moffette) ma anche cani e gatti infetti.

 

I Sintomi della Rabbia nel Cane

 

I sintomi sono moltissimi e sempre differenti ma possono essere categorizzati con le alterazioni comportamentali (ansia, timidezza, nervosismo, aggressività), febbre, problemi muscolari (paralisi, mancanza di coordinazione, convulsioni), salivazione eccessiva e schiumosa, tendenza a mordere, cambio del tono di voce

La malattia si può suddividere in tre fasiprodromica, encefalitica e paralitica, in ogni caso, la comparsa dei sintomi specifici dopo la fase di latenza coincide pressoché sempre con la morte del soggetto colpito (in tempi variabili). Pochissimi sono i casi di guarigione.

 

Rabbia canina, sintomi e prevenzione
Un'immagine di esempio di un cane con la rabbia

 

Come si cura la Rabbia nel Cane

 

All'insorgere dei sintomi neurologici, la malattia non è curabile, anche se sono stati segnalati casi di guarigione utilizzando un protocollo sperimentale che prevede il coma indotto. Lo scopo è quello di sedare l'attività celebrale mentre si somministrano farmaci antivirali per stimolare gli anticorpi. Il principio di questo protocollo (Milwaukee Protocol) è di "scollegare" il corpo dal cervello per dare al sistema immunitario un tempo sufficiente a combattere la malattia prima che questa causi danni neurologici irreversibili.

 

Rabbia canina: il contagio

 

Il virus presente nella saliva del contagiante, può penetrare nell'organismo (attraverso morso o graffi) e andare a infettare le fibre muscolari della zona colpita, dove compie la prima replicazione. Penetrando nei tessuti, raggiunge il sistema nervoso centrale provocando la paralisi. Per questo un morso direttamente sul volto può risultare il più pericoloso, dal momento che arriverebbe in pochissimo tempo al sistema nervoso centrale (il virus può avanzare di 5/6cm al giorno). In casi del genere è necessaria una repentina terapia vaccinale oltre alla somministrazione di immunoglobine che servono a ritardare che il virus raggiunga il SNC (Sistema Nervoso Centrale) prima che si sia sviluppata l'immunità vaccinale.

Una volta invaso il SNC, il virus torna nelle periferie attraverso gli assoni dei nervi cranici (anche attraverso il trigemino) attraverso cui arriva alle ghiandole salivari dove compie un'altra replicazione. E da qui attraverso il morso viene trasmesso ad un altro soggetto.

 

 

Rabbia canina: come prevenirla

 

Per salvaguardare la salute dei nostri animali è fondamentale sottoporli al vaccino antirabbia (scoperto da Louis Pasteur nel 1885), questo è obbligatorio in alcuni paesi mentre in altri è volontario a seconda della diffusione della malattia. In Italia dal 18 febbraio 2013 la vaccinazione antirabbica non è più obbligatoria neanche nelle regioni del Triveneto, secondo quanto deciso dal Ministero della Salute. Resta obbligatoria la vaccinazione nei casi di espatrio nei paesi comunitari ed extracomunitari, così come previsto dalla normativa comunitaria.

Gli animali devono essere vaccinati contro la rabbia almeno 20 giorni prima della partenza.Per maggiori informazioni occorre rivolgersi alla propria ASL di appartenenza e all'ambasciata del paese in cui si desidera andare. Il vaccino può essere effettuato già dopo 12 settimane di vita e andrà ripetuto dopo un anno e, successivamente, ogni tre anni.

E' prevista, in alcuni paesi europei, la vaccinazione orale degli animali selvatici.

Anche per l'uomo esiste il vaccino, che può essere somministrato prima di un'infezione, a scopo profilattico (per chi chi svolge attività a rischio come veterinari, guardie forestali ecc...), o dopo una sospetta inoculazione del virus, a scopo terapeutico con dosi ripetute ai giorni 1, 3, 7, 14, 28, 90 dal morso. 

 

Rabbia canina: come fare la diagnosi

 

Il periodo di incubazione varia dai sette giorni ad un anno, i motivi di tale oscillazione di tempo dipendono dalla carica infestante, dai meccanismi di difesa del soggetto, dal punto in cui il virus è stato inoculato e la lontananza dal SNC.

La diagnosi della malattia non sempre è affidabile, spesso viene effettuata post mortem. Nell'uomo si può diagnosticare con l'esame delle urine, della saliva e biopsia cutanea.

 

Cosa fare se si entra in contatto con un cane con la rabbia

 

Se si entra in contatto con un animale malato è necessario metterlo in quarantena e sterilizzare gli oggetti con cui ha avuto a che fare. L'animale dovrà essere ricoverato e curato senza mai entrare in diretto contatto con lui per evitare il contagio. E' necessaria la denuncia all'autorità competente.

I regolamenti per la profilassi e la gestione della rabbia sono contenuti in Italia nel D.P.R. 08/02/1954 n. 320 (artt. 83-92).

 

Informazioni tratte da:

CESMET

Ambulatorio veterinario Bucci 

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 9 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 9 - Cani da compagnia

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.

Nella foto, un esemplare di Maltese.

 192      KROMFORHLANDER

101       BOULEDOGUE FRANCESE

101  A   BOULEDOGUE FRANCESE BRINGEE

101  B   BOULEDOGUE FRANCESE BIANCO E BRINGEE (CAILLE)

140      BOSTON TERRIER

253      CARLINO

253  A   CARLINO FULVO CON MASCHERA NERA

253  B   CARLINO NERO

065      MALTESE

196       BOLOGNESE

215       BICHON A POIL FRISE

233       PICCOLO CANE LEONE

250       BICHON HAVANAIS

283       COTON DE TULEAR

172       BARBONI

172  F   BARBONI ROSSO FULVO

172  GA BARBONI GRANDE MOLE BIANCO

172  GB BARBONI GRANDE MOLE MARRONE

172  GC BARBONI GRANDE MOLE NERO

172  GD BARBONI GRANDE MOLE GRIGIO

172  GE BARBONI GRANDE MOLE ALBICOCCA

172  GF BARBONI GRANDE MOLE ROSSO FULVO

172  MA BARBONI MEDIA MOLE BIANCO

172  MB BARBONI MEDIA MOLE MARRONE

172  MC BARBONI MEDIA MOLE NERO

172  MD BARBONI MEDIA MOLE GRIGIO

172  ME BARBONI MEDIA MOLE ALBICOCCA

172  MF BARBONI MEDIA MOLE ROSSO FULVO

172  NA BARBONI NANO BIANCO

172  NB BARBONI NANO MARRONE

172  NC BARBONI NANO NERO

172  ND BARBONI NANO GRIGIO

172  NE BARBONI NANO ALBICOCCA

172  NF BARBONI NANO ROSSO FULVO

172  T  BARBONI TOY

172  TA BARBONI MINIATURA TOY BIANCO

172  TB BARBONI MINIATURA TOY MARRONE

172  TC BARBONI MINIATURA TOY NERO

172  TD BARBONI MINIATURA TOY GRIGIO

172  TE BARBONI MINIATURA TOY ALBICOCCA 

172  TF BARBONI MINIATURA TOY ROSSO FULVO

080      GRIFFONE DI BRUXELLES

081      GRIFFONE DI BRUXELLES

082      PICCOLO BRABANTINO

288      CHINESE CRESTED DOG

288  A  CHINESE CRESTED DOG CON PELO

288  B  CHINESE CRESTED DOG SENZA PELO

208      SHIH TZU

209      TIBETAN TERRIER 

227      LHASA APSO

231      TIBETAN SPANIEL

218      CHIHUAHUA

218  A  CHIHUAHUA A PELO CORTO 

218  B  CHIHUAHUA A PELO LUNGO 

128      KING CHARLES SPANIEL

128  A  KING CHARLES SPANIEL BLACK AND TAN

128  B  KING CHARLES SPANIEL RUBY

128  C  KING CHARLES SPANIEL BLENHEIM

128  D  KING CHARLES SPANIEL TRICOLORE

136      CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

136  A  CAVALIER KING CHARLES SPANIEL BLACK AND TAN

136  B  CAVALIER KING CHARLES SPANIEL RUBY

136  C  CAVALIER KING CHARLES SPANIEL BLENHEIM

136  D  CAVALIER KING CHARLES SPANIEL TRICOLORE

206      CHIN 

207      PECHINESE

077      EPAGUEL NANO CONTINENTALE 

077  A  EPAGNEUL NANO CONTINENTALE PAPILLON

077  AA EPAGNEUL NANO CONTINENTALE PAPILLON DA 1,5 A 2, 5 KG

077  AB EPAGNEUL NANO CONTINENTALE PAPILLON DA 2,5 A 4,5 KG

077  B  EPAGNEUL NANO CONTINENTALE PHALENE

077  BA EPAGNEUL NANO CONTINENTALE PHALENE DA 1,5 A 2,5 KG

077  BB EPAGNEUL NANO CONTINENTALE PHALENE DA 2,5 A 4,5 KG

352       RUSSIAN TOY

352  A   RUSSIAN TOY PELO CORTO 

352  B   RUSSIAN TOY PELO LUNGO 


 


 

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 6 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 6 - Segugi e cani per pista di sangue

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.


Nella foto un esemplare di Bleu De Gascogne.

021

GASCOGNE SAINTONGEOIS

022

GRAND BLEU DE GASCOGNE

024

POITEVIN

025

BILLY

029

OTTERHOUND

084

BLOODHOUND CHIEN DE SAINT-UBERT

159

FOXHOUND

219

FRANCAIS TRICOLORE

220

FRANCAIS BLANC E NOIR

282

GRAND GRIFFON VENDEEN

300

BLACK AND TAN COONHOUND

303

FOXHOUND AMERICANO

316

FRANCAIS BLANC E ORANGE

322

GRAND ANGLO FRANCAIS TRICOLORE

323

GRAND ANGLO FRANCAIS BLANC ET NOIR

324

GRAND ANGLO FRANCAIS BLANC ET ORANGE

017

GRIFFON NIVERNAIS

019

BRIQUET GRIFFON VENDEEN

020

ARIEGEOIS

028

CHIEN D'ARTOIS

030

PORCELAINE

031

PETIT BLEU DE GASCOGNE

032

GRIFFON BLEU DE GASCOGNE

051

SEGUGIO FINLANDESE

052

SEGUGIO POLACCO

059

SEGUGI SVIZZERI

059

A SEGUGI SVIZZERI DEL BERNESE

059

B SEGUGI SVIZZERI DEL GIURA

059

C SEGUGI SVIZZERI DEL LUCERNESE

059

D SEGUGI SVIZZERI SVIZZERO

062

SEGUGIO DELLA STIRIA A PELO RUVIDO

063

SEGUGIO AUSTRIACO NERO FOCATO

066

GRIFFON FAUVE DE BRETAGNE

068

SEGUGIO TIROLESE

129

SMAALANDSSTOVARE

131

SCHILLER STOVARE

132

HAMILTON STOVARE

150

SEGUGIO DEI BALCANI

151

SEGUGIO DELL'ISTRIA A PELO RASO

152

SEGUGIO DELL'ISTRIA A PELO DURO

154

SEGUGIO POSAVATZ

155

SEGUGIO DELLA BOSNIA A PELO DURO

198

SEGUGIO ITALIANO A PELO FORTE

203

DUNKER

204

SABUESO ESPAGNOL

214

SEGUGIO ELLENICO

229

SEGUGIO TRICOLORE JUGOSLAVO

241

SEGUGIO DELLA TRANSILVANIA

244

SLOVENSKY KOPOV

266

HYGHENHUND

267

HALDENSTOVARE

279

SEGUGIO YUGOSLAVO DA MONTAGNA

290

BEAGLE HARRIER

295

HARRIER

325

ANGLO FRANCAIS DE PETITE VENERIE

337

SEGUGIO ITALIANO A PELO RASO

354

GONCZY POLSKI

033

GRAND BASSET GRIFFON VENDEEN

034

BASSETT ARTESIAN NORMAND

035

BASSET BLUE DE GASCOGNE

036

BASSETT FAUVE DE BRETAGNE

060

PICCOLO SEGUGIO DELLA SVIZZERA

060

AA PICCOLO SEGUGIO DELLA SVIZZERA DEL BERNESE A PELO LISCIO

060

AB PICCOLO SEGUGIO DELLA SVIZZERA DEL BERNESE A PELO DURO

060

B PICCOLO SEGUGIO DELLA SVIZZERA DEL GIURA

060

C PICCOLO SEGUGIO DELLA SVIZZERA DEL LUCERNESE

060

D PICCOLO SEGUGIO DELLA SVIZZERA SVIZZERO

067

PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN

100

SEGUGIO DELLA WESTFALIA

130

DREVER

161

BEAGLE

163

BASSETHOUND

299

SEGUGIO TEDESCO

213

HANNOVERISCHER SCHWEISSHUND

217

BAYERISCHER GEBIRGSSCHWEISSHUND

254

ALPENLAENDISCHE DACHSBRACKE

900

SEGUGIO MAREMMANO

900

A SEGUGIO MAREMMANO A PELO FORTE

900

B SEGUGIO MAREMMANO A PELO RASO

901

SEGUGIO DELL'APPENNINO

901

A SEGUGIO DELL'APPENNINO A PELO FORTE

901

B SEGUGIO DELL'APPENNINO A PELO RASO

146

RHODESIAN RIDGEBACK

153

DALMATA

 

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 8 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.

Nella foto, esemplari di Lagotto Romagnolo.

110      CURLY-COATED RETRIEVER

111      GOLDEN RETRIEVER

121      FLAT COATED RETRIEVER

122      LABRADOR RETRIEVER

263      CHESAPEAKE BAY RETRIEVER

312      NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER

005      COCKER SPANIEL INGLESE

005  A  COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO

005  B  COCKER SPANIEL INGLESE NERO

005  C  COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI

104      SPANIEL TEDESCO

109      FIELD SPANIEL

125      SPRINGER SPANIEL INGLESE

126      WELSH SPRINGER SPANIEL

127      SUSSEX SPANIEL

167      COCKER AMERICANO

167  A  COCKER AMERICANO NERO

167  B  COCKER AMERICANO ALTRI COLORI

167  C  COCKER AMERICANO PARTICOLOR

314      KOOIKERHONDJE

037      CAO DE AGUA PELO 

037  A  CAO DE AGUA PELO A BOCCOLI

037  B  CAO DE AGUA PELO ONDULATO

105      BARBET

124      IRISH WATER SPANIEL

221      SPANIEL OLANDESE

298      LAGOTTO ROMAGNOLO

301      AMERICAN WATER SPANIEL

336      PERRO DE AGUA ESPANOL

 

Terrier - Gruppo 3

Gennaio 05, 2018

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 3 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 3 - Terrier

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.

Nella foto due esemplari di Cairn Terrier.

003

KERRY BLUE TERRIER

007

AIREDALE TERRIER

009

BEDLINGTON TERRIER

010

BORDER TERRIER

012

FOX TERRIER A PELO LISCIO

040

IRISH SOFT-COATED WHEATEN TERRIER

070

LAKELAND TERRIER

071

MANCHESTER TERRIER

078

WELSH TERRIER

103

DEUTSCHER JAGDTERRIER

139

IRISH TERRIER

169

FOX TERRIER A PELO RUVIDO

302

IRISH GLEN OF IMAAL TERRIER

339

PARSON RUSSELL TERRIER

341

TERRIER BRAZILEIRO

004

CAIRN TERRIER

008

AUSTRALIAN TERRIER

072

NORWICH TERRIER

073

SCOTTISH TERRIER

074

SEALYHAM TERRIER

075

SKYE TERRIER

085

WEST HIGHLAND WHITE TERRIER

168

DANDIE DINMONT TERRIER

246

TERRIER BOEMO

259

TERRIER GIAPPONESE

272

NORFOLK TERRIER

345

JACK RUSSELL TERRIER

011

BULL TERRIER INGLESE TAGLIA NORMALE

076

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

286

AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER

359

BULL TERRIER INGLESE MINIATURA

013

ENGLISH TOY TERRIER BLACK AND TAN

086

YORKSHIRE TERRIER

236

AUSTRALIAN SILKY TERRIER

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 7 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 7 - Cani da ferma

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.

Nella foto un esemplare di Weimaraner a pelo corto.

057   BRACCO UNGHERESE A PELO CORTO
090   BRACCO DI BURGOS
098   CANE DA FERMA TEDESCO A PELO DURO
099   WEIMARANER
099 A WEIMARANER A PELO CORTO 
099 B WEIMARANER A PELO LUNGO
115   BRACCO SAINT GERMAIN
119   CANE DA FERMA TEDESCO A PELO CORTO
133   BRACCO FRANCESE TIPO GASCOGNE
134   BRACCO FRANCESE TIPO PIRENEI
177   BRACCO D'ARIEGE
179   BRACCO DEL BOURBONNAIS
180   BRACCO D'AUVERGNE
187   BRACCO PORTOGHESE
202   BRACCO ITALIANO
202 A BRACCO ITALIANO BIANCO ARANCIO
202 B BRACCO ITALIANO ROANO MARRONE
216   PUDEL POINTER
232   CANE DA FERMA TEDESCO A PELO RUVIDO
239   BRACCO UNGHERESE A PELO DURO
281   GAMMEL DANSK HONSENHUND
320   BRACCO SLOVACCO A PELO DURO
095   EPAGNEUL BRETON
095 A EPAGNEUL BRETON BIANCO ARANCIO
095 B EPAGNEUL BRETON ALTRI COLORI
102   PICCOLO MUENSTERLANDER
106   EPAGNEUL BLUE DE PICARDIE
108   EPAGNEUL PICARD
114   EPAGNEUL DE PONT AU DE MER
117   CANE DA FERMA TEDESCO A PELO LUNGO
118   GRANDE MUENSTERLANDER
175   EPAGNEUL FRANCAIS
222   STABYHOUND
224   EPAGNEUL OLANDESE DI DRENT
107   GRIFFONE A PELO DURO (KORTHALS)
165   SPINONE ITALIANO
165 A SPINONE ITALIANO BIANCO ARANCIO
165 B SPINONE ITALIANO ROANO MARRONE
245   CANE DA FERMA BOEMO A PELO RUVIDO
001   POINTER INGLESE
002   SETTER INGLESE
006   SETTER GORDON
120   SETTER IRLANDESE ROSSO
330   SETTER IRLANDESE ROSSO-BIANCO

 

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 2 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 2 - Cani di tipo Pischer e Schnauzer – Molossoidi e cani Bovari Svizzeri

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.

Nella foto un esemplare di Riesenschnauzer.

 064

 

 PINSCHER AUSTRIACO A PELO CORTO

143

 

DOBERMANN

143

A

DOBERMANN NERO FOCATO

143

B

DOBERMANN MARRONE FOCATO

181

 

RIESENSCHNAUZER

181

A

RIESENSCHNAUZER PEPE SALE

181

B

RIESENSCHNAUZER NERO

182

 

SCHNAUZER MEDIO

182

A

SCHNAUZER MEDIO PEPE SALE

182

B

SCHNAUZER MEDIO NERO

183

 

ZWERGSCHNAUZER

183

A

ZWERGSCHNAUZER PEPE SALE

183

B

ZWERGSCHNAUZER NERO

183

C

ZWERGSCHNAUZER NERO ARGENTO

     

183

D

ZWERGSCHNAUZER BIANCO

184

 

PINSCHER

185

 

ZWERGPINSCHER

186

 

AFFENPINSCHER

308

 

SMOUSHOUND OLANDESE

327

 

TERRIER NERO RUSSO

356

 

DANSK-SVENSK GARDSHUND

340

 

CAO FILA DE SAO MIGUEL

116

 

DOGUE DE BORDEAUX

144

 

BOXER

144

A

BOXER FULVO

144

B

BOXER TIGRATO

147

 

ROTTWEILER

149

 

BULLDOG

157

 

BULLMASTIFF

197

 

MASTINO NAPOLETANO

225

 

FILA BRASILEIRO

235

 

ALANO

235

A

ALANO FULVO

235

B

ALANO TIGRATO

235

C

ALANO NERO

235

D

ALANO ARLECCHINO

235

E

ALANO BLU

249

 

PERRO DOGO MALLORQUIN

260

 

TOSA

264

 

MASTIFF

292

 

DOGO ARGENTINO

309

 

SHAR PEI

315

 

BROHOLMER

343

 

CANE CORSO

346

 

DOGO CANARIO

353

 

CIMARRON URUGUAYO

357

 

CIOBANESC ROMANESC DE BUCOVINA

041

 

CANE DA PASTORE DI CIARPLANINA

050

 

TERRANOVA

050

A

TERRANOVA NERO

050

B

TERRANOVA MARRONE

050

C

TERRANOVA BIANCO CON MACCHIE NERE

061

 

CANE DI SAN BERNARDO

061

A

CANE DI SAN BERNARDO A PELO CORTO

061

B

CANE DI SAN BERNARDO A PELO LUNGO

091

 

MASTINO SPAGNOLO

092

 

MASTINO DEI PIRENEI

096

 

RAFEIRO DO ALENTEJO

137

 

CANE DA MONTAGNA DEI PIRENEI

145

 

LEONBERGER

170

 

CANE DE CASTRO LABOREIRO

173

 

CANE DA SIERRA DI ESTRELA

173

A

CANE DA SIERRA DI ESTRELA A PELO CORTO

173

B

CANE DA SIERRA DI ESTRELA A PELO LUNGO

190

 

HOVAWART

226

 

LANDSEER

230

 

TIBETAN MASTIFF

247

 

CANE DELL'ATLAS

278

 

CANE DA PASTORE DI KARST

328

 

CANE DA PASTORE DEL CAUCASO

331

 

CANE DA PASTORE DELL'ANATOLIA

335

 

CANE DA PASTORE DELL'ASIA CENTRALE

355

 

TORNJAK

045

 

BOVARO DEL BERNESE

046

 

BOVARO DELL'APPENZELL

047

 

BOVARO DELL'ENTLEBUCH

058

 

GRANDE BOVARO SVIZZERO

356

 

DANSK-SVENSK GARDSHUND (Danish-Swedish Farmdog)

357

 

CIOBANESC ROMANESC DE BUCOVINA (Romanian Bucovina Sheperci)

Perché i cani grattano la cuccia?

Vi sarà sicuramente capitato di vedere e sentire, soprattutto, il vostro cane raspare come un dannato la propria cuccia, sia essa un trasportino, un cuscino imbottito, la classica cuccia a forma di cuccia, un tappeto o chi più ne ha, più ne metta.

Ma perché lo fa? Perché nel cane resistono ancora gli istinti primordiali, quelli che si portano dentro, nel DNA. In natura molti animali, tra cui i lupi, grattano il proprio giaciglio prima di dormire, questo per renderlo più comodo, per scacciare eventuali parassiti o animali indesiderati, spesso per trovare un po’ di fresco, la terra poco sotto la superficie è più fredda.

Ci chiederemo perché lo fanno i nostri cani dal momento che hanno letti e cucce molto comode e pulite, ripeto: il comportamento è innato, proviene dagli antenati e viene messo in atto anche se si ha a disposizione il letto più comodo e soffice del mondo.

Credo che sia anche giusto lasciarglielo fare, in fondo non fanno nulla di male, sempre che il comportamento non diventi ossessivo. Accade, non di rado, che molti cani mettano in atto questo comportamento dall’oggi al domani e lo facciano in maniera continua e compulsiva, in questo caso il nostro amico a quattro zampe ci sta indicando che ha un malessere, occorre capire di che tipo.

   

  

COMPORTAMENTO COMPULSIVO PERCHE'...

Il cane che gratta la cuccia improvvisamente, se femmina, può indicarci che è in dolce attesa, oppure che ha una gravidanza isterica. Le femmine, infatti, si preparano la tana per partorire con largo anticipo, se la cagnolina non ha avuto incontri amorosi (consiglio comunque una ecografia, potrebbe averne avuti in nostra assenza o nei momenti di distrazione!), allora potrebbe avere una gravidanza isterica.

Alcuni cani iniziano a grattare la cuccia quando sono annoiati o “stressati” nel senso che hanno bisogno di fare più attività di quella che proponiamo (dobbiamo ricordarci sempre del cane che abbiamo in casa e assecondare i suoi istinti, farlo “lavorare” per renderlo sicuro e utile. Avere un cane da pastore in casa e pretendere che stia sempre buono e tranquillo senza farlo mai correre o “sfogare” potrebbe causare problemi, spero di essermi spiegata).

In questi casi occorre prendere dei provvedimenti così da eliminare il problema del grattare compulsivo che non fa bene al cane.

 

FARLO SMETTERE DI RASPARE?

Se il raspare non è compulsivo ma ci reca fastidio (il rumore spesso è assordante!) possiamo fargli capire che non ci è gradito, potremmo chiedere di smettere, sempre che abbia imparato il significato delle parole “basta”, “stop”, “piantala”, “finiscila” ecc… altrimenti è inutile, non smette e noi diventiamo nervosi.

Non serve a nulla urlare o picchiare perché il cane non capisce, il suo comportamento è per lui normalissimo, e lo è davvero. Se proprio non riusciamo a resistere al rumore per quei minuti, potremmo distrarlo, ma credo che sia un bene lasciarglielo fare, E’ UN CANE!

Un cane robot per insegnare ai giovani veterinari ad intervenire sugli animali domestici senza errori.

Da circa quattro anni, il dipartimento di medicina veterinaria del Cornell University College, ha inaugurato il progetto di un cane robot, dalle fattezze simili a quelle di un vero cane, dotato di cuore, polmoni ed altri organi perfettamente funzionanti, che permetta agli studenti di veterinaria di poter effettuare interventi d'urgenza sugli animali senza dover lavorare con i cani in vita. In pochi minuti gli studenti dovranno ipotizzare il malore ed intervenire.

Questo robot, il cui costo si aggira intorno ai 25.000 dollari, è capace di simulare, tra gli altri malori anche arresti cardiaci.

In futuro arriverà anche il gatto robot, nel frattempo il progetto si espande con un centro all'avanguardia per le simulazioni con due sale d'urgenza equipaggiate con strumenti innovativi, aule da cui poter assistere alle operazioni, area per lo sviluppo di analisi di nuovi modelli.

Daniela Maria Sgarlata, addestratrice professionale Enci e Csen, una delle tre persone in Italia facente parte del Victoria Stilwell Positively Dog Training Team, insieme alla sua boxerina di 4 anni Elvira, ha iniziato un percorso di ricerca molto interessante.

Dopo aver frequentato molti seminari di mantrailing, la disciplina che, tramite l'utilizzo di cani da utilità appositamente addestrati, permette la ricerca di persone sfruttando le sviluppatissime capacità olfattive del cane (un cane da mantrailing è addestrato per seguire la specifica traccia olfattiva di una singola persona, mentre un cane da ricerca segue tracce olfattive umane in genere), tenuti da due istruttori differenti, e dopo più di due anni di lavoro e allenamento continuo, il binomio ha voluto mettersi alla prova sfruttando la capacità di Elvira nella ricerca di animali scomparsi.

Le due ragazze sono proprio all'inizio (Daniela viene contattata attraverso il passaparola), ma i risultati sono importanti.

Non si può mai dare la sicurezza del ritrovamento poiché ci sono molti fattori che incidono sulla "freschezza" o meno della traccia, oltre al fatto che il cane/gatto scomparso potrebbe essere stato prelevato da qualcuno, facendo perdere la traccia al cane a lavoro. E' successo proprio così in uno dei casi che Daniela ed Elvira hanno dovuto risolvere.

IL CASO

Cane scomparso in quel di Roma, Elvira, dopo aver potuto annusarne l'odore attraverso guinzagli, coperte, giochini e quanto altro non troppo manipolato da persone o altri cani, "ha seguito perfettamente la traccia – racconta Daniela - fino ad un punto nel quale si fermava segnalando un negativo (indicando quindi che la traccia terminava lì ndr.) mi sono spostata, ha ripreso la stessa traccia e, nello stesso punto, segnalava nuovamente il negativo". A quel punto le ricerche sono state interrotte, dopo qualche giorno la cagnolina è stata ritrovata ed è stato svelato il mistero della traccia interrotta, "abbiamo saputo che in quel punto, dove Elvira segnalava il negativo, era stata caricata su una macchina, quindi finiva lì la traccia". Ottimo lavoro!

COME FUNZIONA

Per poter procedere al ritrovamento di una animale o persona, occorono indumenti od oggetti manipolati dallo scomparso, oggetti che nessuno deve toccare per non lasciare sopra le proprie cellule epiteliali e, quindi, un odore differente. Non deve passare troppo tempo dalla scomparsa poiché la traccia potrebbe perdere intensità (pioggia, vento, ed altri fenomeni portano la traccia altrove oltre a farla svanire). Il cane segue la traccia naso a terra o in aria, questo dipende dalla razza del cane e dal tipo di traccia, il padrone lo segue tenendolo al guinzaglio, molto lungo, e senza forzature o pressioni sullo stesso per evitare di comunicare al cane un percorso diverso da quello che lui sta seguendo.

La ricerca dura 2-3 ore per non far stancare il cane, poi si ricomincia fino a quando il cane non perde la traccia, o non ritrova la persona o l'animale scomparso. 

CASO IN CORSO

Daniela ed Elvira sono state chiamate per cercare un cane scomparso ormai da una settimana, Daniela avverte la difficoltà del ritrovamento: "ha piovuto, e non hanno avuto alcun avvistamento, la traccia sicuramente è scomparsa da giorni, tra tempo e acqua".

NON SOLO ELVIRA

Daniela vive in compagnia di altre due boxerine, Janga e la più piccola, Gringa, di un anno. Anche con Gringa ha iniziato il percorso di mantrailing e, come afferma Daniela: "è diventata più brava di Elvira ma con gli altri animali non l'ho mai provata, preferisco maturi un po' di più prima di metterla alla prova sul campo".

FORMAZIONE E LAVORO

Non ci si improvvisa ricercatori o addestratori, questo dovrebbe essere ovvio, in molti pensano di sapere tutto sui cani solo perché ne hanno avuti nella loro vita. Non è così. Il cane è un animale stupendo ma anche molto complesso, la sua psicologia deve essere studiata (moltissimo) e capita, occorre sapere cosa sia l'etologia e come comunica il cane.

La formazione è importante, a qualsiasi disciplina ci si voglia avvicinare, non si può credere di frequentare un corso o seminario ed essere i più bravi addestratori del mondo, servono anche molta pratica e studio continui, oltre l'umiltà di voler imparare da tutte le persone che si incontrano durante il proprio percorso.

Per quanto riguarda il mantrailing, ricordiamo che Daniela, ed Elvira, hanno una formazione specifica alla disciplina grazie ai seminari frequentati e al duro lavoro messo in atto, grazie al continuo allenamento e perfezionamento che va avanti da circa due anni, anche più volte a settimana.

 

E' possibile contattare Daniela Maria Sgarlata accedendo al suo sito internet danielasgarlata.it 

Le foto sono coperte da copyright

© 2018 IlTuoCane.it - Tutti i Diritti Riservati